Report di pesca 1/2010

Sezione dedicata ai report di pesca: 1/2010

Lo spinning non è pesca, è filosofia è disciplina.
Senza fondamenti di ideali, non lo pratichi, lo frequenti.

Di oggi, dovevate vederlo il mare, sicuramente l’avrete visto, ma da un’altra parte.

Oggi niente faceva pensare che si potesse fare spinning, è strano, mi capita sempre più spesso di pensare di averci capito qualcosa e di ricredermi subito dopo.

Il vento era forte e veniva a raffiche, era già il terzo spot che visitavo, persino in porto era ostico pescare e allora andiamo controcorrente, Peppe mi ha raggiunto, "The King" è un amico, appena libero dal lavoro, non ce l’ha fatta a non venire.

- Spostiamoci in spiaggia a… (questo non ve lo dico a tutti)
- Ok (gli faccio), andiamo

Non tolgo neanche i waders entro in macchina, arriviamo in spot e stranamente il vento è di nuovo cessato ma la pioggia viene a scrosci sostenuti,

il mare? Che ve lo dico a fare è molto forte, per un attimo ho pensato : non si può fare

ma è solo un attimo e già stiamo in acqua, la corrente è fortissima e quando arriva l’onda è lunga sulla spiaggia, in un attimo sei con l’acqua alla cintura, qualche volta stava per farmi cadere, c’era tanta energia.

Vani i tentativi di usare i minnows, anche i palettati forte praticamente sono oggetti fluttuanti in balìa della corrente laterale, non sono mai in pesca, toglierli è stato subitaneo.

Mi sono ricordato di uno shad bello pesante, ospite di un pacchetto avuto in regalo da un’ottima persona, praticamente un amico.

Lo monto in un attimo e provo,
OHHH! Almeno sta in pesca!

I lanci non sono lunghi, non serve, arrivano oltre la prima cresta, il peso dello shad lo fa affondare, non è facile sentirlo in canna, c’è corrente c’è risacca, quando arriva allo scalino di battigia lo trattengo in corrente, la codina del silicone deve comunque muoversi bene nella trattenuta se, dopo una ventina di lanci, ingolosisce il mio amore di sempre:

La Spigola, Branzino, Ragno, Lupo… per me rimane sempre La REGINA

Poca storia il combattimento, anche lei, come me, stava lottando contro la corrente e contro la risacca, aveva già speso le sue energie per stare in caccia in quel punto ingrato.

ANDREA

Data ed ora: 09 gennaio 2010 ore 18.00 circa
Località: spiaggia laziale
Condizioni meteo: cielo nuvoloso, pioggia, vento forte, mare fortissimo, impossibile per qualsiasi minnows
Marea: non pervenuta
Canna, mulinello e artificiale: Falcon LFS 5-166, Ryobi Zauber 4000, Shad Siliconico piombato 12cm colore sardina
Preda: Spigola 3,2 kg

Varie: E' una prima donna, catturata con siliconico, anche questa per me una novità

Ciao raga....spigolone catturato le foto non posso metterle perchè non le ho fatte sul luogo...ciaooo



Preda: Spigola 2,5 kg
Località, data e orario: Spiaggia calabrese 09/01/2010 ore 16.30 circa
Condizioni meteo: Mare mosso cielo sereno
Attrezzatura: Canna Catana shimano mulinello shimano
Artificiale: Siliconato
Info varie: Breve combattimento 3 scogli saltati al volo x sollevarla di peso perchè naturalemente sono sempre senza coppo
e senza raffio ciaoooooooooooo

barracuda del castigo
i pesci sono stati fotografati alla fine dei due giorni di pesca
luogo: corsica
meteo:pioggia mare mosso
artificiale :tide 140 175 200
canne :loomis greanwater 8'2
mulinelli:twinpower 5000
filo:power pro 20 lb
finale :fluoro 0,40


FOTO RIMOSSE PERCHE' NON CONFORMI AL REGOLAMENTO

themasterfish

Data della cattura: 30/01/2010
Condizioni meteo: Nuvoloso con leggere precipitazioni e vento laterale
Orario e marea: Dalle 19.30 alle 20.00 - Alta marea!
Attrezzatura: Canna G-Loomis SJR 844 IMX, mulinello, Shimano rarenium C14 + power pro 30Lb
Artificiale:SQUID SHIMANO SEPHIA 3,00 02T pink
Preda: Seppia


FOTO RIMOSSE PERCHE' NON CONFORMI AL REGOLAMENTO

themasterfish

Data della cattura: 30/01/2010
Condizioni meteo: Nuvoloso con leggere precipitazioni e vento laterale
Orario e marea: Dalle 22.00 alle 02.00 - Alta marea!
Attrezzatura: Canna G-Loomis SJR 844 IMX, mulinello, Shimano rarenium C14 + power pro 30Lb
Artificiale:Team Daiwa Minnow 130 Suspending Color Yellow Spot 03
Preda: Oltre 20 Sciabola



FOTO RIMOSSE PERCHE' NON CONFORMI AL REGOLAMENTO
themasterfish

Commento personale: ORRIBILI

data della cattura: 26/01/2010
condizioni meteo: nuvoloso con vento forte da SE
luogo:reggio calabria
attrezzatura: dadoo89 technium 2.40 20/50+ technium4000fa+power pro 15lb
domy technium 3.00 15/40 + twin power5000fb+ power pro 15lb
artificiale:tide 175 slim
prede: 5 spigole di cui 1 C&R



FOTO RIMOSSE PERCHE' NON CONFORMI AL REGOLAMENTO

themasterfish

data della cattura: 16/02/2010
condizioni meteo: nuvoloso con vento forte da SE
luogo:reggio calabria
attrezzatura: technium 2.40 20/50+ technium4000fa+power pro 15lb
artificiale:RAPALA Glass Fat Rap 7
preda: serra


themasterfish l artificiale funziona prima uscita prima cattura

Localita' e data: costa ovest sardegna
Condizioni e marea:tormenta di neve e pioggia,marea alta.
Orario: 04.30am circa
Canna:falcon BCS 6-17 3/4 - 1oz
Mulinello:shimano StradicFI 2500
Artificiale:IMA Rundam 80 verde
Trecciato: TUFlineXP 15lb
Terminale: FC 0,60
Preda:Spigola 3kg circa

calabria ...posto (top secret) poiche quando vado a peca faccio piu' di 200 km
mare poco mosso
solita attrezzatura canna drop shot mt 2.10 az.3,5-28
mulinello rarenium 4000
treccia wiplash 0,06 con finale 0.43.5 seguar
girellina da 40 kili tecnofish e anellino split ring yamashita n. 4
nodo di giunzione tonipegna nodo alla girellina bruco
artificiale brigantino 110 molix
orario cattura 2:45 circa (di notte)

note:
arrivato sul posto dopo circa un ora di strada scendo dalla jep e monto la mia attrezzatura 4 artificiali in tasca e m'incammino lascio il telefono in macchiina spento (non volevo sentire nessuno)
cominciai a lanciare camminando e facendo diecimila lanci con esito negativo ma ero andato a mare non tanto per pescare, ma per scaricare il nervosismo che avevo addosso.
erano passate tante ore era buio avevo la macchina lontano, era tardi me lo sentivo,
m'incamminai verso la macchina.
arrivato alla macchina con esito negativo stavo smontando l'attrezzatura e presi il telefono per accenderlo, vidi ce erano le 2 e qualcosa, ma mentre lo ponevo sul ripiano mi venne tra le mani il brigante della molix il 110; allora pensai faccio l'ultimo lancio lo provo ( non l'avevo mai provato) detto cio' fatto, cominciai a lanciare non tanto per pescare ma piu' per sentire le vibrazioni che emetteva codesto artificiale.
dopo un paio di lanci a si e no erano passati 10 min circa un qualcosa attrae la mia attenzione sento un rumore e pensai forse e l'onda?...... ma non fu cosi'
conrinuai a lanciare e mentre recuperavo distratto poiche pensavo al rumore di prima, un qualcosa aggredii il mio artificiale che mi stava per portare via la canna dalle mani ma prontamente ferrai subito.
mon sapevo cosa fosse ma comincio' a tirare metri di trecciato poiche' avevo la frezione in po lenta , la strinsi un po e pensavo a cosa fosse e di che pesce si trattasse, nel recuperare il trecciato quando il pesce arrivo' in risacca mi diede una testata violenta seguita da una seconda testata tirando ancora filo;
capii subito che era lei (DICENTRARCHUS LABRAX) LA REGINA.
vedevo la canna incurvata che avevo paura che si spezzasse, dopo qualche istante recuperai il filo lentamente mentre sfrizionava e la spigola era li a pancia all'aria aprii la luce della lampada che avevo sulla testa e vidi che era garande, era sfinita priva di forze sia lei che io, ma io di piu' , mi facevano male i gomiti delle braccia non sapevo come tirarla fuori e aspettai l'onda per spiaggiarla .
la trai fuori aveva l'artificiale proprio in gola tra le branchie, mi sedetti sulla sabbia guardando la spigola il cui non riuscivo piu a muvere le braccia ero stanchissimo e credevo che fosse tutto un sogno;
feci la foto di rito smontai il tutto e via verso casa poiche' avevo tanta strada da fare.




-vincenzo-

Localita' e data: costa ovest sardegna
Condizioni e marea:Cambio di luce mare piatto.bassa marea.
Orario: 7:00am
Canna:falcon BCS 6-17 3/4 - 1oz
Mulinello: Quantum Catalyst pti40
Artificiale: Jig Arpon 42gr Orange
Trecciato: PP 40lb
Terminale: FC 0,60
Preda: Tracina 700gr......................

iniziata la stagione








Canna Colmic Nettuno, mulo certate 4000, nuovo Braid Vastar Colmic 20 lb, artificiale M168 Tackle House


C&R

Dopo quasi 2 mesi di attesa ieri mi è arrivata la mia St Croix PS70HF2 custom, assemblata su mia richiesta dal grande pdv72. Ho deciso di farmela assemblare perchè questa canna mi è sempre piaciuta ma l'originale avrebbe avuto il manico in sughero (io lo volevo in eva splittato) e tutti gli anelli a doppio ponte (orrendi per i miei gusti) non di altissima qualità (io volevo i monoponte) e allora chi me la faceva fare di spendere 150 euro per una canna che aveva una componentistica discordante con i miei gusti??!!...allora da quì è nata la decisione di farmela assemblare su mia richiesta anche se sapevo che mi sarebbe costata quasi il doppio dell'originale e che avrei dovuto rinunciare a tanti piccoli piaceri e divertimenti (per la pesca farei di tutto!) per poter raccogliere i soldini necessari. Ma finalmente dopo tanto tempo ieri pomeriggio è arrivata e appena uscita dal tubo guardandomi mi ha detto "Ciccio, quand'è che mi porti a pesca??" ed io le ho subito risposto "Mi dispiace ma stasera non posso perchè ormai ho preso appuntamento con la mia ragazza, ma ti prometto che domani mattina andiamo!"
Così stamattina sveglia alle 5:15 e alle 6:00 circa sono già sullo spot. Guardo nella borsetta porta artificiali, l'occhio mi cade sul Sasuke 140, lo prendo e lo monto. Prima di arrivare sullo scoglio che preferisco mi fermo una decina di metri prima e faccio 3 lanci ma niente, al che decido di non perdere altro tempo e mi reco subito sul "mio" scoglio. Primo lancio con 21 gr di Sasuke (ancorette montate fresche fresche e vogliose di bucare) che schizzano via una bellezza: inizio a recuperare lentamente con frequenti jerkate e quando il plastichetto è solo ad una decina di metri da me mi fermo e lo faccio riaffiorare in superficie e, pensando già al lancio successivo, ricomincio a girare la manovella ma immediatamente SBAAAM!...ferro e barracuda in canna...lo vedo benissimo, è a 10 metri da me e, non convinto della prima ferrata, ferro di nuovo! La canna risponde alla grande, sento che il pesciolino non è niente male, apro un pò (ma non troppo) la frizione del mio Twin Power e finalmente per la prima volta LA SENTO CANTARE con un pesce in canna (perchè da quando lo possiedo ho sempre preso barra da 500/700 gr), ma dopo neanche un minuto la stringo un pò, mi reco subito sul punto dove ho deciso di spiaggiarlo e così faccio.
Una grandissima soddisfazione perchè alla prima uscita (come per la mia fs-6-166) ho inaugurato la mia St Croix e anche perchè stavo rischiando di dimenticare il dolce suono della frizione

Data ed ora: 21/4/2010 ore 19.00
Località: scogliera campana
Condizioni meteo: sereno vento assente
Marea: non pervenuta
Canna, mulinello e artificiale: livebait + twinpower5000sw + 15lb powerpro+sltiga 170sinking colorazione onego
Preda: barracuda stimato sui 2,2,5kg rilasciato+uno slamato

Inverno-primavera 2010 Roma e provincia alcune catture
Polpi con grub silicone,da riva misto scoglio-sabbia 2.2kg e 2.8 kg


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Spigole spiaggia/scogliera art. con mare mosso/agitato,cielo coperto,bassa press. minnow 12-14cm
URL=https://2img.net/r/ihimizer/i/foto0099m.jpg/][/URL]


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Palamite dalla barca,piccoli jig su mangianza


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spigoletta di 3,476 kg presa il 10/04 2010 ore 6:35 mare calmo (aspettava me ) con wtd combat pencil gigantes


divertimentos

dedicata a tqnocuda e umberto90

Eccola:

Canna: Colmic spigola
Mulinello: Certate 2500r custom
Treccia: Braid Vastar Colmic
Artificiale : komomo

luogo scogliera toscana
data e ora 22/05 5,40
attrezzatura mhx mb843 by ale73 - bradia 3000 pp15lb
preda palamita 2kg
artificiale tide 175

Oggi pomeriggio verso le 18 guardo su internet il bollettino dei mari e dei venti e, vedendo che il tempo sarebbe stato ok, decido di andare a farmi il tramonto a pesca. Quando arriva il momento di scegliere la canna mi fermo un attimo, guardo la mia bella "verginella" Black Rose ferma ormai da qualche mese e decido di usare lei per provare a sverginarla. Così sistemo tutto velocemente e dritti a mare!
Arrivato intorno alle 18:45 sullo spot inizio a lanciare provando diversi artificiali ma per 45 minuti niente. Verso le 19:30, sentendo una botta sul Finder Jerk, ferro con forza ma niente...rilancio, nuova botta, ferro e questa volta tiro fuori questo scalmo da circa 300 gr che slamo delicatamente e rilascio...


Continuo a pescare ma sono costretto a tenermi alla larga dal "mio" amato scoglio perchè è occupato da un signore (mio amico) che pesca con bigattino e pasturatore. Per circa un'altra ora e mezza niente. Intanto sono le 21 ed il momento magico del tramonto è più o meno terminato ma ecco che sento il mio amico che dice "Ciao Francesco!"...evvaiii se ne stà andando!!!...aspetto che si allontani e subito vado a posizionarmi sul mio scoglio ormai libero. Ho in canna 18 centimetri di Mommotti e dopo pochi lanci arriva una bella botta, ferro con decisione e dopo 2 minuti di lotta (in cui mi sono gustato come un porco la stupenda curva della mia finalmente sverginata Black Rose) spiaggio questo discreto barracuda...

spigolazza a gomma.......







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2 regine di maggio...
questa è del 17/05...meravigliosa scaduta in foce

stranamente ovata per il periodo anche se dalla foto non si vede...
mentre la rilascio..

quest'altra invece è del 31/05..trattenuta(2kg)
foce,mare mosso...nonostante la taglia la forte corrente ha reso il combattimento davvero emozionante

IL RE E' MORTO.. LUNGA VITA AL RE..

Se oggi mi dicessero che le cose avvengono per caso risponderei che non è così.. Niente avviene per caso.
Parto da molto lontano ma il report che mi accingo a scrivere merita un preambolo che aiuti a comprenderne bene il senso e lo spirito.
Esattamente un anno fa, come sempre d'accordo sul piano alieutico, dopo il raduno di Milazzo, decidevamo di intraprendere una nuova sfida. Non sapevamo cosa ci aspettasse, non conoscevamo nulla di quello che avrebbe significato nè avevamo idea di quanto ci sarebbe voluto in termini di tempo ed economici per raccogliere i primi risultati ma la sfida era allettante e riaccendeva e ridava vigore e forza al nostro modo di vivere il mare e lo spinning in generale.
" Adesso basta.. Adesso lasciamo le spigole in pace e ci dedichiamo alla ricerca, alla caccia pura, alla scoperta ed alla sorpresa! D'accordo?" "D'accordo".
Da quel momento le nostre auto avrebbero macinato migliaia di chilometri in giro per la Sicilia, i nostri occhi avrebbero spulciato tutte le immagini satellitari della nostra meravigliosa costa, centimetro per centimetro alla ricerca di spot nuovi, e carte batimetriche per ridurre al minimo il rischio di trovarsi su pianori di posidonia in fondali di pochi metri. Avremmo atteso il tanto agognato fine settimana sperando che in quelle poche ore si condensassero condizioni meteo favorevoli, mareggiate giuste e chissà quali altri fattori determinanti. Avremmo studiato ogni singola battuta come calciatori a fine partita cercando di comprendere quali fossero i margini di miglioramento per la successiva.. Avremmo segnato nel nostro gps virtuale decine e decine di punti, di tratti di costa da rivedere e cui dedicare altri tentativi. Avremmo annotato nel nostro notes mnemonico i venti che colpivano quei tratti di costa, la loro intensità e la possibilità di restare in pesca che ne conseguiva.. Avremmo ridimensionato le nostre attrezzature, ne avremmo compreso i limiti e le peculiarità.. Avremmo cercato nuovi artificiali idonei alla nostra sfida..
Quanto vento, quanta pioggia e quanto mare abbiamo preso in faccia in questo anno.. Quante e quante volte, presi da un quasi sconforto, in auto di ritorno dall'ennesimo tentativo magari a 300 km di distanza ci siamo ripetuti, per darci la forza ed il coraggio di perseverare, che era possibile e che dovevamo riuscire ad infilare quella palla in quella buca.. Ma non sarebbe giusto dire che è stato solo pesante psicologicamente e fisicamente perché non è così.. E' stato EMOZIONANTE.. Abbiamo visto in giro per la nostra regione tonni di centinaia di chili saltare in caccia sulle acciughe, abbiamo visto coppie di enormi ricciole seguire i nostri artificiali, lampughe volare, tartarughe marine passare noncuranti di noi e delle nostre speranze, abbiamo sentito il boato delle cacciate, abbiamo assistito allo spettacolo della predazione, noi predatori a nostra volta. Abbiamo anche pescato, è giusto dirlo, ne abbiamo preso e perso di pesce ma non la nostra palla nella nostra buca.. Quella no.. Ci siamo andati molto vicini molte volte.. In alcuni spot timide botte, in altri vere e proprie aggressioni.. Abbiamo percepito i nostri jig annusati dal predone e ci siamo sentiti a volte letteralmente strappare l'artificiale dal finale magari assaporando per pochi secondi quel combattimento per cui avevamo investito tempo e risorse. Ogni lancio sperando che fosse quello giusto, ogni jerkata sperando nella botta.. Quante ne abbiamo pensate e quante volte guardandoci ci siamo detti di andare avanti senza dirci neanche una parola..
Un giorno poi tutto pare mettersi nel verso giusto ed allora il tempo, il mare, il lavoro, tutto sembra dire "Provaci".. Questo è quello che è successo..
In ufficio alle 6,00 del mattino per provare a liberarmi un pò prima così pomeriggio sono inaspettatamente a mare, non a centinaia di chilometri, non ci sarebbe stato il tempo e non ne sarebbe valsa la pena, ma là, vicino casa.. A mare, su una scogliera di quelle che, da inglesista sfegatato, mi ha regalato belle catture, grossi saraghi, spigole ed occhiate da sogno.. Fa nulla, non sarà la migliore del mondo, non ci sarà il piacere della scoperta del nuovo spot ma non fa nulla.. Vorrà dire che in questo paio di ore cercherò il mio congiungimento con il mare, come sempre, in silenzio.. Nella borsa più di 70 speranze pronte ad immolarsi, il mio fido Stella SW, la mia compagna Kenai Pro, un guadino, non si sa mai dovesse servire a non ferire una riccioletta o qualsiasi altro piccolo predatore da rilasciare, un raffio non si sa mai dovesse servire e basta, null'altro che il mare, non proprio profondissimo come vorrei, di fronte tranquillo e schiacciato, sino a che i bagnanti ce lo lasceranno godere, ed il vento alle spalle, forte..
Dopo 30 minuti nulla.. Già dieci artificiali hanno fatto il giro, in superficie, in fondo, sbandando, salendo, cambiando repentinamente direzione, ogni volta con i sensi in allerta e ad un tratto SBAM la botta e poi il silenzio.. No! Di nuovo no! Un'altra volta un solo colpo sul salty bait. Non demordo e continuo a lanciare altre 6 o 7 volte poi una riflessione mi porta a scegliere di cambiare artificiale.. Non voglio il mono amo, penso che se tra i miei giocattoli ne ho messo uno in particolare posso provare a lanciare qualcosa che mi dia più serenità in caso di attacco, due ami in un corpo piccolo ed ingoiabile.. Così trovo lui, Tackle House Flitz, 43 grammi, 9 cm., armato con i miei insostituibili Sergeant che uso ormai da circa un anno, due begli ami 2/0 robusti ed affidabili che già mi hanno fatto portare su pesci importanti. .
Si comincia ed è il primo lancio, e poi il secondo e via via con 15 gradi di variazione ogni volta ed a raggiera tutta la superficie viene coperta, il vento mi aiuta moltissimo, guadagno distanza e profondità. Vola il Flitz, tocca il fondo e via a manetta cercando di farlo stare sotto con impercettibili stop, o meglio rallentamenti.. E di nuovo vola il Flitz, tocca il fondo e via a manetta i primi 10-15 metri di recupero e SBAAM!! Un attimo di paura, una scarica di adrenalina, un momento e la Kenai e già dietro le mie spalle per la ferrata e poi di nuovo per la seconda. Un secondo interminabile mi separa dal sapere cosa è successo.. Un interminabile secondo in cui penso che anche questa volta è andata male e poi di nuovo SBAAAAAM ed ancora SBAAAM, SBAAAM!
La canna è piegata, dal fusto alla vetta, il filo fischia per il vento, sollevato dall'acqua lo seguo con gli occhi, è lontano, troppo lontano ed io non conosco lo spot a quella distanza.. "Calma" mi dico.. "Calma"..
Lui non ne vuole sapere, testata dopo testata prende 30 cm a volta e non cede di un passo, come un tiratore alla fune prova a strattonare e per ogni strattone prende un pò di libertà.. La posizione resta invariata per circa 10 minuti e comincio a nutrire seri dubbi sull'esito del combattimento, penso ai nodi, al finale, penso che potrei non aver tarato bene la frizione, penso tutto ed il contrario di tutto.. Ad un certo punto decido di aprire la frizione pochissimo per provare a fargli credere che stia vincendo e così è, prende un metro e poi ci riprova, fermo la bobina e strattono io questa volta.. O gira la testa o è andata.. E la gira.. Sento che molla la posizione e comincia a spostarsi di lato, testando, strattonando viene, rabbioso ma viene. Prova un nuova fuga breve e poi testate ancora verso il fondo.. Passa del tempo interminabile e quando vedo la sagoma aggallare a 10 metri circa da me mi rendo conto che è il Re del fondo.. Stendo il guadino, piccolo per lui, ma lo stendo lo stesso, e penso a quando per 10 centimetri persi una meravigliosa spigola, con me halfish. Se avessi portato quello di 8 metri.. Se solo lo avessi.. Ma non è così, lui entra dentro, lo avvicino ma non ce la faccio, sono stanco, c'è caldo e lui è grande, troppo pesante per il guadino. Lancio la canna sugli scogli cercando di non distruggerla e con il raffio attraverso il guadino mi aiuto.. E' uno spettacolo.. Immenso.. Grandioso..
Alla bilancia si rivelerà quasi sette chili..
Avrei voluto essere con i miei compagni di pesca, con Seabass, Blackviper, Bogus e Gabry Strike ma sono solo. E' come se fossi con loro però e ne ho conferma subito, appena li chiamo per descrivere la mia avventura li sento gioire come se fossero stati là con me anche questa volta.. Loro e tanti altri, tutti quelli che sapevano del tempo, dei sacrifici, della fatica che ci abbiamo messo su.. Della scommessa che avevamo giocato un anno fa rinunciando alla regina per stanare il RE..

davvero un report stupendo!!!

COMPLIMENTI!!

m potresti descrivere un pò questo artificiale della tackle house? è una sorta di jigminnow con la paletta?

Mascalzone ha scritto:davvero un report stupendo!!!

COMPLIMENTI!!

m potresti descrivere un pò questo artificiale della tackle house? è una sorta di jigminnow con la paletta?

Grazie mille...

E' un artificiale molto pesante, parliamo di 42 gr. su 9 cm. con una grossa paletta che lo fa vibrare ma non scendere ulteriormente. Io lo utilizzo soltanto per cacciare questo predatore e comunque solo se devo scendere molto a fondo e restarci il più a lungo possibile.. Lo recupero molto velocemente perchè lentamente continua la discesa ed è a forte rischio incaglio, anche se montato con ami singoli, soprattutto se si è su fondali rocciosi.. Con delle piccole e spradische sbacchettate produce belle variazioni di direzione e spanciate che ne lasciano intravedere il ventre brillante. Per la sua gestione io utilizzo canne decisamente robuste, per intenderci le due kenai ed un mulinello che abbia una discreta velocità, o lo Stella 5000Sw o lo Stradic 8000FH.

themasterfish ha scritto:Io lo utilizzo soltanto per cacciare questo predatore e comunque solo se devo scendere molto a fondo e restarci il più a lungo possibile.. Lo recupero molto velocemente perchè lentamente continua la discesa ed è a forte rischio incaglio, anche se montato con ami singoli, soprattutto se si è su fondali rocciosi..

Francè non riesco a capire bene questo punto.

Dato il suo rapido affondamento lo usi per scendere sul fondo e cercare a stretto contatto con il fondale il dentice, e fin qui ci sono.
Ma poi dici che lo recuperi velocemente, quasi che appena tocca acqua inizi il recupero per non farlo affondare fino al fondo perchè è facile incagliarlo..... Ecco ora non ci sono più


Notato differenze tra l'uso degli ami singoli e le ancorette? Il nuoto rimane uguale o cambia producendo più vibrazioni?