C&R Quando Dove e Perchè
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C&R Quando Dove e Perchè
Apro questo Tread( non ne ho visto altri ) per parlare di un argomento di cui forse in tanti non abbiamo notizie approfondite, credo sarà utile la partecipazione di tutti per costruire con un insieme di notizie delle linee guida e una buona "cultura di base" che ci permetta di praticare il Catch & Release sempre al meglio.Ovviamente è anche la scusa per scambiare 2 chiacchiere, anche per questo non linko nessuna fonte esterna!!
Quindi amici io ho lanciato la pietra, ora voi dateci sotto!!
Quindi amici io ho lanciato la pietra, ora voi dateci sotto!!
mav975- Numero di messaggi : 3047
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 12.04.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Ringrazio Mav per aver gettato il sasso......
e ora scusate lo sfogo:
per anni mi sono sentito dire che lo spinning è una disciplina di pesca "superiore" rispetto alle altre per il rispetto verso il mare e i suoi abitanti che i suoi praticanti avrebbero se confrontati con quelli di altre tecniche di pesca. Gli epìteti, i nomignoli, le definizioni dispregiative si sono sprecate (si andava dal "bolognesaro" al "bigattinaro" al generico "barbaro"). Ho sempre provato disgusto per queste "divisioni in caste".....
Ma oggi devo, purtroppo, ricredermi; queste classificazioni hanno ragione di essere. I "barbari" ci sono proprio tra quelli che praticano lo spinning. Da quelli che trattengono le spigole di taglia "ovate" a quelli che fanno scempio di quintali (si avete capito bene QUINTALI) di lecce e ricciole allo stato giovanile. Da quelli che, consapevolmente, infrangono la legge portando a casa tonni rossi baby o al di fuori delle quote consentite a quelli che (come ho saputo poco tempo fa) hanno portato via bustoni pieni di spigole imbrancate (probabilmente in frega).
Ho praticato praticamente (scusate il gioco di parole) tutte le discipline di pesca da terra, e mai, sottolineo mai, ho avuto modo di vedere tanto danno causato da pescatori "sportivi" quanto quello causato dagli spinner negli ultimi anni.
Quegli stessi spinner che tanto deprecavano il pescatore che tratteneva la spigoletta sotto misura pescata con galleggiante e bigattino, ora trattengono spigole di 2-3-4 e più kg, pesci che ormai non hanno praticamente nemici naturali e costituiscono vere e proprie "macchine da riproduzione" e poi magari si fanno il video del rilascio della spigoletta da 1/2 kg.
Credetemi, tante volte ho provato rabbia e disgusto a vedere una cosa e poi leggerne un'altra......a vedere gente che predica bene e poi.....razzola male.
Torno nel seminato e dico le mie proposte di "linee guida".
1) Un tonno pescato da riva difficilmente arriverà in condizioni tali da poter essere rilasciato.....non credo che sia possibilità di forzare il combattimento tanto da avere un animale in condizioni fisiche accettabili. Abbiate l'onestà intellettuale di ammettere che se tentiamo il tonno da riva......o gli lasciamo artificiale e filo al traino o lo portiamo a riva avvelenato dall'acido lattico.
2) Smettiamola con questa storia della spigola piccola come pesce da rilasciare e della spigola "da trofeo" come pesce da trattenere......il "trofeo" possiamo tenerlo nella nostra testa e, se proprio vogliamo fare gli "sborroni" basta una foto......e la consapevolezza che quel pesce sta continuando a cercare di ripopolare il nostro mare. Una spigola da un kg che allieta la nostra tavola avrà un impatto molto meno negativo......
3) Se veniamo a sapere di "mattanze prolungate" prendiamoci l'impegno di allertare le autorità competenti e non trinceriamoci dietro il solito "tanto non vengono", o "tanto non si risolve nulla".
4) finiamola di dare sempre e comunque la colpa del depauperamento dei nostri mari solo agli "altri" (leggi pesca professionale). Cominciamo ad assumere le nostre responsabilità. Probabilmente la maggior parte dei riproduttori di spigola vengono "fatti fuori" dai pescatori sportivi (e in particolare da noi spinner) che non dalla pesca professionale.......
Così è se vi pare......(giusto per fare una citazione dotta )
e ora scusate lo sfogo:
per anni mi sono sentito dire che lo spinning è una disciplina di pesca "superiore" rispetto alle altre per il rispetto verso il mare e i suoi abitanti che i suoi praticanti avrebbero se confrontati con quelli di altre tecniche di pesca. Gli epìteti, i nomignoli, le definizioni dispregiative si sono sprecate (si andava dal "bolognesaro" al "bigattinaro" al generico "barbaro"). Ho sempre provato disgusto per queste "divisioni in caste".....
Ma oggi devo, purtroppo, ricredermi; queste classificazioni hanno ragione di essere. I "barbari" ci sono proprio tra quelli che praticano lo spinning. Da quelli che trattengono le spigole di taglia "ovate" a quelli che fanno scempio di quintali (si avete capito bene QUINTALI) di lecce e ricciole allo stato giovanile. Da quelli che, consapevolmente, infrangono la legge portando a casa tonni rossi baby o al di fuori delle quote consentite a quelli che (come ho saputo poco tempo fa) hanno portato via bustoni pieni di spigole imbrancate (probabilmente in frega).
Ho praticato praticamente (scusate il gioco di parole) tutte le discipline di pesca da terra, e mai, sottolineo mai, ho avuto modo di vedere tanto danno causato da pescatori "sportivi" quanto quello causato dagli spinner negli ultimi anni.
Quegli stessi spinner che tanto deprecavano il pescatore che tratteneva la spigoletta sotto misura pescata con galleggiante e bigattino, ora trattengono spigole di 2-3-4 e più kg, pesci che ormai non hanno praticamente nemici naturali e costituiscono vere e proprie "macchine da riproduzione" e poi magari si fanno il video del rilascio della spigoletta da 1/2 kg.
Credetemi, tante volte ho provato rabbia e disgusto a vedere una cosa e poi leggerne un'altra......a vedere gente che predica bene e poi.....razzola male.
Torno nel seminato e dico le mie proposte di "linee guida".
1) Un tonno pescato da riva difficilmente arriverà in condizioni tali da poter essere rilasciato.....non credo che sia possibilità di forzare il combattimento tanto da avere un animale in condizioni fisiche accettabili. Abbiate l'onestà intellettuale di ammettere che se tentiamo il tonno da riva......o gli lasciamo artificiale e filo al traino o lo portiamo a riva avvelenato dall'acido lattico.
2) Smettiamola con questa storia della spigola piccola come pesce da rilasciare e della spigola "da trofeo" come pesce da trattenere......il "trofeo" possiamo tenerlo nella nostra testa e, se proprio vogliamo fare gli "sborroni" basta una foto......e la consapevolezza che quel pesce sta continuando a cercare di ripopolare il nostro mare. Una spigola da un kg che allieta la nostra tavola avrà un impatto molto meno negativo......
3) Se veniamo a sapere di "mattanze prolungate" prendiamoci l'impegno di allertare le autorità competenti e non trinceriamoci dietro il solito "tanto non vengono", o "tanto non si risolve nulla".
4) finiamola di dare sempre e comunque la colpa del depauperamento dei nostri mari solo agli "altri" (leggi pesca professionale). Cominciamo ad assumere le nostre responsabilità. Probabilmente la maggior parte dei riproduttori di spigola vengono "fatti fuori" dai pescatori sportivi (e in particolare da noi spinner) che non dalla pesca professionale.......
Così è se vi pare......(giusto per fare una citazione dotta )
bass- Numero di messaggi : 1052
Età : 54
Località : Basso Salento (LE)
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: C&R Quando Dove e Perchè
quoto tutto, e gli effetti si cominciano a vedere e sentire,le zone dove pesco prima ben popolate e almeno personalmente ben gestite,causa forum e tam tam telematico...impoverite e prese d assalto...lo spinning o pseudo spinner crescono e purtroppo ci sono gli scempi.poi di chi predica bene e razzola male ...storia vecchia, ho mollato i blasonati forum e non posto più foto e video,trovo giusta l affermazione ..il trofeo resta nella mente. addirittura gli amministratori permettono di postare questi scempi...come lo scempio autunnale fatto qui in foce da me...a fiumara postato sul top dei forum sw...fatto da tre purciari che si definiscono spinner catturanti......noi coglioni semo.. che hanno raccontato che hanno battuto per 3 notti di seguito prendendo circa 50 ogiù di lì spigole dai 3 ai6kg, dicendo che le hanno rilasciate ed evitato che altri se le portavano via,e sto schifo è postato come un report e ci fanno pure i fighi.......mi dispiace perchè è il forum più antico dove scrivono dei grandi.....infatti dopo diverse cose che ho scoperto negli anni li ho mollati tutti,meno questo perchè è veramente un forum bello ed equilibrato,dove la gente non fa le marchette o si ammazza per una scheda catture. i barbari ci sono in tutte le tecniche di pesca ...ma quoto bass e penso che dopo anni di esperienza posso dire che lo spinning è devastante se praticato da mani sbagliate naturalmente tra tanti icè un gran numero di spinner che si distingue ..old style.ma ormai è vero è pieno di sboroni,la foce ldel tevere la frequentavo ai tempi di paolo germani ,ora è un campo di battaglia pian piano da terra l ho mollata,di notte in barca col mio amico è meglio.gli altri posti ormai mi tocca andare di notte e non è detto che ci stanno in tre,o 4 a lanciare tipo trota lago.non capisco poi specie i cafoni new entry ti vedono ti spiano e il giorno dopo li trovi li.come se le spigole stanno solo in un punto cazzo...li odio.vengono in gruppo lo spinning più bello è solitario e silenzioso...da terra parlo. comunque ,concludo anche io il mio sfogo e mi raccomando non discutiamo ,che ognuno dica la sua senza criticare nessuno........sono mie opinioni
dany69- Numero di messaggi : 745
Età : 54
Località : ostia lido
Data d'iscrizione : 05.04.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
aggiungo una chicca......degli scempi travestiti da report O ALTRI FENOMENI CHE POI SI SCOPRONO GRAN VENDITORI A RISTORANTI DI SPIGOLE......VISTO CHE TUTTI I GIORNI ANDATE A PESCA PER VENDERE......ANDATE A LAVORà BASTARDI..PALA E PICCONE E CEMENTO COME IL SOTTOSCRITTO OHHHH. a già si rifugiano con la scusa della crisi....
dany69- Numero di messaggi : 745
Età : 54
Località : ostia lido
Data d'iscrizione : 05.04.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Il grande Mav ha tirato fuori uno spinoso quanto bell'argomento!
Io sono uno spinner giovane, non di età ma di esperienza, ho cominciato a pescare a settembre del 2012 e ho ancora molta esperienza da fare con questa Tecnica, sport stile di vita, chiamatela come volete...
Ho avuito in questo sport un maestro veramente bravo che mi ha praticamente insegnato tutto quello che ora sò,devo tutte le mie catture ai suoi insegnamenti, una cosa che ho imparato piano piano e che lo spinning non è "pesca il più possibile" ma "ama il mare, vivilo, ma soprattutto rispettalo"purtroppo ho compreso subito che noi spinners abbiamo tra le mani non una semplice canna da pesca, abbiamo molte volte uno strumento di sterminio, quest'inverno sto vivendo il lato oscuro dello spinning, ho visto persone che in una mattina hanno fatto mattanza di barracuda, ben 20 in 2, ne ho visto altri che in 3 battute di pesca hanno portato una ventina di KG di barracuda a casa, ho visto gente che non rilascia nemmeno per sbaglio...e questo mi ha fatto male anche perchè ho provato la gioiaa di lberare il pesce appena tirato sù...perchè sto capendo che lo spinning usato da Barbari, può danneggiare seriamente l'ecosistema marino, quasi quanto la pesca professionale, io penso che ci dovrebbe essere più buonsenso tra noi pescatori e anche più controlli, e bisogna come dice il mio maestro "depistare le locuste" ovvero mai rivelare i posti delle proprie catture, ma mandarli nei luoghi più lontani e sperduti possibili in contro al cappottone epico, perchè questa gente continua a pescare perchè parassita su queste informazioni, rovinando la magia l'eleganza di questo splendido tipo di pesca....Bene io la mia l'ho detta.....
Io sono uno spinner giovane, non di età ma di esperienza, ho cominciato a pescare a settembre del 2012 e ho ancora molta esperienza da fare con questa Tecnica, sport stile di vita, chiamatela come volete...
Ho avuito in questo sport un maestro veramente bravo che mi ha praticamente insegnato tutto quello che ora sò,devo tutte le mie catture ai suoi insegnamenti, una cosa che ho imparato piano piano e che lo spinning non è "pesca il più possibile" ma "ama il mare, vivilo, ma soprattutto rispettalo"purtroppo ho compreso subito che noi spinners abbiamo tra le mani non una semplice canna da pesca, abbiamo molte volte uno strumento di sterminio, quest'inverno sto vivendo il lato oscuro dello spinning, ho visto persone che in una mattina hanno fatto mattanza di barracuda, ben 20 in 2, ne ho visto altri che in 3 battute di pesca hanno portato una ventina di KG di barracuda a casa, ho visto gente che non rilascia nemmeno per sbaglio...e questo mi ha fatto male anche perchè ho provato la gioiaa di lberare il pesce appena tirato sù...perchè sto capendo che lo spinning usato da Barbari, può danneggiare seriamente l'ecosistema marino, quasi quanto la pesca professionale, io penso che ci dovrebbe essere più buonsenso tra noi pescatori e anche più controlli, e bisogna come dice il mio maestro "depistare le locuste" ovvero mai rivelare i posti delle proprie catture, ma mandarli nei luoghi più lontani e sperduti possibili in contro al cappottone epico, perchè questa gente continua a pescare perchè parassita su queste informazioni, rovinando la magia l'eleganza di questo splendido tipo di pesca....Bene io la mia l'ho detta.....
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Io il c&r lo faccio quando ritengo giusto farlo se prendo una spigola da1,5kg xche non mangiaro visto che mi piace?piuttosto chiuderei la pesca nei periodi di riproduzione x ogni specie.secondo voi disturbare le femmine piene di uova dove hanno scelto di deporle e poi prese all amo non porta stress a pesce?il rispetto ci deve essere non solo con il rilascio ma anche x altro.questo e il mio pensiero e rispetto tutti chi lo pratica e chi no.anzi visto che su un forum che non si e fatto nome ma che io non voglio piu niente a che fare ho visto dei video girati all estero e non lo visto fare su nessun dentice che hanno preso e loro sono i primi a romperti le p.... Questo e quello che penso senza far nessuna polemica xche ripeto rispetto tutti
jack75- Numero di messaggi : 1926
Età : 48
Località : milano
Data d'iscrizione : 07.01.11
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Vedrò anche io di dire la mia.
Chi tra noi non ha mai peccato?
Chi tra noi predica bene e razzola male?
Chi è che imbianca da mesi e poi un giorno prendendo due pesci per un peso superiore ai 5 chili non decide di tenerli?
Chi è che parla di C&R e poi butta cicche per terra, insozzando il mare?
Chi si sciacqua le mani prima di toccare un pesce per evitare di danneggiarlo?
...Le domande sono veramente tante....e sono sicuro che molti commettono alcuni di questi o altri errori, io ammetto che sono uno di quelli.
Ora forse ho anche allargato fin troppo questo buco, ma penso che ognuno dovrebbe sempre farsi l'esame di coscienza prima di incriminare o farsi paladino.
Quello che conta per noi che ne parliamo e discutiamo è lo spirito e il rispetto che dobbiamo portare non solo verso i pesci ma verso il sacrosanto mondo che ci circonda.
Un giorno la pacchia sarà finita e nel mare sguazzeranno solo i nostri bei plastichetti.
Stiamo qua a batterci nel nostro piccolo e insulso mondo di pescatori sportivi o pseudo-sportivi quando attorno siamo circondati dal delirio e dall'anarchia. Penso e sono convinto che il C&R debba entrare a far parte di uno stile di vita in cui ci sia un comportamento consono verso tutto e tutti. Io quando penso a tale pratica mi auspico di poter cercare di avere un impatto il più vicino a zero con la natura, ma non è cosa facile. Da buon pescatore cerco di non inquinare gli spot, cerco di non deturpare l'ambiente che mi circonda, cerco di trattenere il necessario (spesso o meglio troppo spesso capita che imbianco) e il pesce se lo porto a casa è solo per non sentire gli sfottò e far mangiare qualcosa di "sano". Purtroppo non tutti la pensano come noi, perchè non credo di essere l'unico a vederla così, ma al mondo ci sono tanti che invece speculano, tanti che sono disinteressati, tanti che neppure sanno.
Sarebbe molto costruttivo poter far ragionare questa categoria di persone, ma non è semplice, per chi viola le regole la strada della non violenza prevede di chiamare la Capitaneria di Porto (1530) o l'Emergenza ambientale (1515) in caso di pesca illegale.
Quello che consiglio è di mettere i numeri in rubrica e farne buon uso.
Il C&R come anche un prelievo consapevole e moderato delle prede non altera l'ambiente in modo drastico.
Tuttavia devo fare un appunto che va completamente in opposizione su quanto detto prima. Il soggetto in questione è il siluro, specie alloctona come tante altre ormai insediate in Italia. Su questa specie mi pongo in totale disaccordo al C&R. Parto dal fatto che a siluri non ci vado e che quindi sarà molto difficile che ne prenda uno. Il C&R serve per mantenere una stabilità, a tutti piace non solo fare il big fish ma anche dilettarsi con altre prede,ma forse non tutti si rendono conto che un pesce di 50 chili in un bacino chiuso come può essere un lago o un fiume, fa parecchi danni. Come ogni organismo si deve nutrire e quotidianamente se vuole sopravvivere deve mangiare la ciccia se vuole arrivare a 100 kg. Questa ciccia la prende anche dai pesci, non solo da una bella carpa grossa e grassa, ma da tutti quegli avannotti, quel pesce foraggio e quei giovanili che gli passano a tiro. A lungo termine il profilo che si delinea per i nostri corsi d'acqua è nient'altro quello basato sulla pesca del siluro visto che gli altri pesci non riescono ad opporsi a lui in quanto predatore finale della catena alimentare.
Perciò nasce un bel dilemma: uccidere un siluro oggi per avere 10 cavedani domani o rilasciarlo come essere vivente e fare si che la natura abbia il proprio decorso?
Ai posteri l'ardua sentenza (ma ricordate che noi presenti abbiamo anche l'intelletto)
Con ciò voglio ribadire il fatto che non si può essere integralisti, altrimenti non dovremmo neanche andare a pesca, se non vogliamo far del male ai pesci. Bisogna pensare a cercare di fargli il meno male possibile e tentare di proteggere loro come parte di un grande sistema in cui ci siamo di mezzo pure noi, sia da intrusi non graditi, che da consimili eticamente scorretti. Solo con il rispetto delle leggi e con un comportamento ecologicamente corretto possiamo arrivare ad un minimo di stabilità.
Chi tra noi non ha mai peccato?
Chi tra noi predica bene e razzola male?
Chi è che imbianca da mesi e poi un giorno prendendo due pesci per un peso superiore ai 5 chili non decide di tenerli?
Chi è che parla di C&R e poi butta cicche per terra, insozzando il mare?
Chi si sciacqua le mani prima di toccare un pesce per evitare di danneggiarlo?
...Le domande sono veramente tante....e sono sicuro che molti commettono alcuni di questi o altri errori, io ammetto che sono uno di quelli.
Ora forse ho anche allargato fin troppo questo buco, ma penso che ognuno dovrebbe sempre farsi l'esame di coscienza prima di incriminare o farsi paladino.
Quello che conta per noi che ne parliamo e discutiamo è lo spirito e il rispetto che dobbiamo portare non solo verso i pesci ma verso il sacrosanto mondo che ci circonda.
Un giorno la pacchia sarà finita e nel mare sguazzeranno solo i nostri bei plastichetti.
Stiamo qua a batterci nel nostro piccolo e insulso mondo di pescatori sportivi o pseudo-sportivi quando attorno siamo circondati dal delirio e dall'anarchia. Penso e sono convinto che il C&R debba entrare a far parte di uno stile di vita in cui ci sia un comportamento consono verso tutto e tutti. Io quando penso a tale pratica mi auspico di poter cercare di avere un impatto il più vicino a zero con la natura, ma non è cosa facile. Da buon pescatore cerco di non inquinare gli spot, cerco di non deturpare l'ambiente che mi circonda, cerco di trattenere il necessario (spesso o meglio troppo spesso capita che imbianco) e il pesce se lo porto a casa è solo per non sentire gli sfottò e far mangiare qualcosa di "sano". Purtroppo non tutti la pensano come noi, perchè non credo di essere l'unico a vederla così, ma al mondo ci sono tanti che invece speculano, tanti che sono disinteressati, tanti che neppure sanno.
Sarebbe molto costruttivo poter far ragionare questa categoria di persone, ma non è semplice, per chi viola le regole la strada della non violenza prevede di chiamare la Capitaneria di Porto (1530) o l'Emergenza ambientale (1515) in caso di pesca illegale.
Quello che consiglio è di mettere i numeri in rubrica e farne buon uso.
Il C&R come anche un prelievo consapevole e moderato delle prede non altera l'ambiente in modo drastico.
Tuttavia devo fare un appunto che va completamente in opposizione su quanto detto prima. Il soggetto in questione è il siluro, specie alloctona come tante altre ormai insediate in Italia. Su questa specie mi pongo in totale disaccordo al C&R. Parto dal fatto che a siluri non ci vado e che quindi sarà molto difficile che ne prenda uno. Il C&R serve per mantenere una stabilità, a tutti piace non solo fare il big fish ma anche dilettarsi con altre prede,ma forse non tutti si rendono conto che un pesce di 50 chili in un bacino chiuso come può essere un lago o un fiume, fa parecchi danni. Come ogni organismo si deve nutrire e quotidianamente se vuole sopravvivere deve mangiare la ciccia se vuole arrivare a 100 kg. Questa ciccia la prende anche dai pesci, non solo da una bella carpa grossa e grassa, ma da tutti quegli avannotti, quel pesce foraggio e quei giovanili che gli passano a tiro. A lungo termine il profilo che si delinea per i nostri corsi d'acqua è nient'altro quello basato sulla pesca del siluro visto che gli altri pesci non riescono ad opporsi a lui in quanto predatore finale della catena alimentare.
Perciò nasce un bel dilemma: uccidere un siluro oggi per avere 10 cavedani domani o rilasciarlo come essere vivente e fare si che la natura abbia il proprio decorso?
Ai posteri l'ardua sentenza (ma ricordate che noi presenti abbiamo anche l'intelletto)
Con ciò voglio ribadire il fatto che non si può essere integralisti, altrimenti non dovremmo neanche andare a pesca, se non vogliamo far del male ai pesci. Bisogna pensare a cercare di fargli il meno male possibile e tentare di proteggere loro come parte di un grande sistema in cui ci siamo di mezzo pure noi, sia da intrusi non graditi, che da consimili eticamente scorretti. Solo con il rispetto delle leggi e con un comportamento ecologicamente corretto possiamo arrivare ad un minimo di stabilità.
spigolone- spigolone
- Numero di messaggi : 632
Età : 36
Località : London
Data d'iscrizione : 22.10.09
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Quotando due aspetti già esposti da Spigolone e gli altri sopra posso confermarvi (da quanto letto su articoli e pubblicazioni):
- rilasciare grandi riproduttori è altrettanto importante se non di più che pesci "piccoli" (non parlo dei sottotaglia o sessualmente immaturi che vanno rilasciati a prescindere), perchè 1 solo grande riproduttore ovviamente contribuisce come più piccoli alla riproduzione, ha un tasso di mortalità di gran lunga inferiore (quindi ha più probabilità di riprodursi per più stagioni) e infine per molte specie è stato dimostrato che anche le uova di un riproduttore più grande hanno un tasso di sopravvivenza maggiore, quindi non solo più uova ma anche con maggiore successo riproduttivo;
- spesso il prelievo puntiforme (a piccola scala) è più dannoso di quello a larga scala se praticato su una zona già depauperata. Ad esempio, una zona sovrasfruttata dalla pesca commerciale (che è già sbagliato di suo) ad un certo punto viene abbandonata da questa perché non più redditizia. Questo vuol dire che i pesci ci sono, ma pochi e non è conveniente prenderne. In questo modo la popolazione, se lasciata tranquilla ha il tempo di riprendersi finché non sarà di nuovo conveniente pescarci. Ma se prima di questo sulla stessa zona arrivano anche i pescatori sportivi per i quali il ritorno economico non ha (o meglio non dovrebbe avere) importanza e non sono attenti e rispettosi, rischiano di svuotare il posto fino all'ultimo pesce con la scusa che i danni li fanno sempre i pescatori professionisti.
Questo per dire che i pescatori sportivi POSSONO fare la differenza se lo vogliono. Non possiamo bloccare gli errori della pesca professionale che provocano i danni a larga scala ma possiamo comunque dare un piccolo contributo significativo che va molto oltre quello che pensiamo.
- rilasciare grandi riproduttori è altrettanto importante se non di più che pesci "piccoli" (non parlo dei sottotaglia o sessualmente immaturi che vanno rilasciati a prescindere), perchè 1 solo grande riproduttore ovviamente contribuisce come più piccoli alla riproduzione, ha un tasso di mortalità di gran lunga inferiore (quindi ha più probabilità di riprodursi per più stagioni) e infine per molte specie è stato dimostrato che anche le uova di un riproduttore più grande hanno un tasso di sopravvivenza maggiore, quindi non solo più uova ma anche con maggiore successo riproduttivo;
- spesso il prelievo puntiforme (a piccola scala) è più dannoso di quello a larga scala se praticato su una zona già depauperata. Ad esempio, una zona sovrasfruttata dalla pesca commerciale (che è già sbagliato di suo) ad un certo punto viene abbandonata da questa perché non più redditizia. Questo vuol dire che i pesci ci sono, ma pochi e non è conveniente prenderne. In questo modo la popolazione, se lasciata tranquilla ha il tempo di riprendersi finché non sarà di nuovo conveniente pescarci. Ma se prima di questo sulla stessa zona arrivano anche i pescatori sportivi per i quali il ritorno economico non ha (o meglio non dovrebbe avere) importanza e non sono attenti e rispettosi, rischiano di svuotare il posto fino all'ultimo pesce con la scusa che i danni li fanno sempre i pescatori professionisti.
Questo per dire che i pescatori sportivi POSSONO fare la differenza se lo vogliono. Non possiamo bloccare gli errori della pesca professionale che provocano i danni a larga scala ma possiamo comunque dare un piccolo contributo significativo che va molto oltre quello che pensiamo.
Flavio_jig- Numero di messaggi : 668
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 12.12.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Quindi amici io ho lanciato la pietra .....
e la mano?????????????
sarebbe interessante conoscere la tua opinione
... è anche la scusa per scambiare 2 chiacchiere ...
riccardo dessi- Numero di messaggi : 2978
Località : sestu
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
riccardo dessi ha scritto:Quindi amici io ho lanciato la pietra .....
e la mano?????????????
sarebbe interessante conoscere la tua opinione
... è anche la scusa per scambiare 2 chiacchiere ...
Eccomi Riccardo,
Io sono per un Catch and Release ma non integrale, nel senso che mi fa piacere ogni tanto portarmi un pesce a casa per mangiarlo. Riguardo alle misure oltre ai tabellari indicati dalla legge, cerco di rispettare il concetto di taglia biologica cioè salpare e tenere solo i pesci che hanno compiuto il ciclo biologico con l'atto riproduttivo. Purtroppo non riesco più a ritrovare l'articolo di biologia che descrive e spiega questo concetto dando anche delle misure con cui si rientra certamente nella taglia biologica. Generalmente mi porto dietro una pinza e un guadino.
Insieme alla taglia minima biologica ora credo sia giusto considerare anche i concetti che Flavio ha messo in evidenza da biologo marino quale è..
Ho aperto questo tread proprio per poter avere maggiori informazioni da poter migliorare il mio concetto di C&R, e già ho letto alcune notizie tecniche che di certo mi saranno utili nel proseguo. Questa è la mia personale visione sul C&R.
p.s. se qualcuno trova l' articolo che parla della taglia biologica e lo posta mi fa contento!!
mav975- Numero di messaggi : 3047
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 12.04.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Bene, ognuno di noi dovrebbe dare una sincera risposta a questi quesiti esposti dal buon Spigolone; ci siamo tutti dentro, chi più chi meno, padellari assidui, saltuari e paladini del C&R integrale....spigolone ha scritto:
Chi tra noi non ha mai peccato?
Chi tra noi predica bene e razzola male?
Chi è che imbianca da mesi e poi un giorno prendendo due pesci per un peso superiore ai 5 chili non decide di tenerli?
Chi è che parla di C&R e poi butta cicche per terra, insozzando il mare?
Chi si sciacqua le mani prima di toccare un pesce per evitare di danneggiarlo?
Questo è un argomento spinosissimo, che può portare e ha già portato, mille volte, su altre piattaforme web, anche ad accesissime e poco edificanti discussioni; tutti crediamo di essere dalla parte del giusto oppure crediamo di essere più furbi del prossimo, siamo convinti che il nostro agire sia una goccia nel mare, che rispetto ai grandi problemi (pesca a strascio, inquinamento, reti da posta) noi non si causi nessun danno, ma purtroppo non è così..... prendiamo questo forum come esempio, siamo più di 5.000 utenti, facciamo una media di prede catturate annue, boh 200, 100, 50, sarebbe interessante conoscere questo dato e moltiplichiamolo x 5.000; già è un impatto sull'ambiente non indifferente (considerando poi che qui siamo una frazione esigua degli spinner a giro x le coste italiane).....
Personalmente non pratico in SW un C&R integrale, prelevo qualche pezzo, ogni tanto, cercando di rispettare sempre le taglie minime e, soprattutto, quelli che sono i periodi di frega dei vari predatori (non sempre ci riesco, lo ammetto, ma mi sforzo in questo e devo dare merito al mio grande amico Gavagni Mirco, di avermi sensibilizzato tanto su questo aspetto).
Sono daccordo con quanto detto da Jack75, rilasciare prede catturate in periodo di frega, non è un gesto che ci deve lavare la coscienza, probabilmente abbiamo compromesso ugualmente la buona riuscita della covata, vuoi x lo stress cui abbiamo sottoposto la riproduttrice, vuoi x le possibilità che questa poi non si riprenda e x mille altri aspetti (noi non vediamo cosa succede dopo il momento del rilascio e ce ne andiamo a casa con la coscienza pulita, magari ci gloriamo anche del bel gesto praticato........ e, molto probabilmete, abbiamo fregato una covata!!) Molto meglio sarebbe EVITARE di andare ad insidiare quel benedetto predatore nel periodo fatidico, regina tra novembre e febbraio, serra verso agosto e via dicendo.......ma come si fà...!! Ci vorrebbero LEGGI mirate in materia, non ho mai capito xchè in FW alcuni periodi di frega vengano fatti rispettare x legge, altri x ferrea consuetudine degli spinner (vedi i bass, quasi un sacrilegio andare ad insidiarli nel periodo di frega!!!) e poi invece, quando si và in SW, nel mare, si crede che tutto sia permesso, che tutto sia lecito, che sia un pozzo senza fondo.....
Bisogna lavorare un pò più tutti di zucca, pensare e cercare di agire in maniera meno egoistica, se vorremo, tra 10 o 20 anni, poter continuare a pescare e discorrere di tecniche di pesca....
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re
Argomento molto complesso.
Ognuno di noi e' convinto delle proprie azioni.
C'e' chi rilascia le prede giovani e tiene le prede ovate.
C'e' chi rilascia le prede ovate e si tiene le prede giovani.
C'e' il furbo di turno che rilascia tutte le prede(nei video) con tanto di amo e lenza per recuperarli in un secondo momento.
C'e' chi va' a momenti, oggi rilascia, domani no, dopo domani si.....
Chi ha ragione e chi ha torto?
Ognuno di noi e' convinto delle proprie azioni.
C'e' chi rilascia le prede giovani e tiene le prede ovate.
C'e' chi rilascia le prede ovate e si tiene le prede giovani.
C'e' il furbo di turno che rilascia tutte le prede(nei video) con tanto di amo e lenza per recuperarli in un secondo momento.
C'e' chi va' a momenti, oggi rilascia, domani no, dopo domani si.....
Chi ha ragione e chi ha torto?
Re: C&R Quando Dove e Perchè
finto C&R? non ci posso credere che l'uomo possa arrivare a tanto
silvius67- Numero di messaggi : 987
Località : roma
Data d'iscrizione : 23.11.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
L'idea di fare una scheda con la taglia minima per ogni specie e il periodo di riproduzione è ottima e si potrebbe mettere come avviso in questa sezione.
Sicuramente girando per il web qualcosa di già fatto si trova..
Per riallacciarmi al discorso sui punti di vista diversi sul C&R: sappiamo tutti ormai che ci sono delle azioni oggettivamente utili perchè un C&R abbia un bassissimo tasso di mortalità a breve (24-72hr) e lungo (oltre le 72hr) termine e le abbiamo sentite tutti credo ormai; che c'è una taglia minima di cattura consigliata per singola specie, che è meglio non andare a pescare nei periodi di riproduzione, che alcune specie necessitano di un maggiore tasso di C&R rispetto ad altre e sicuramente altri accorgimenti che ora non mi vengono in mente. Questi sono aspetti oggettivi su cui non si può discutere perché non c'è modo di farlo, non perché sia sbagliato farlo (non puoi contestare il fatto che il mare è salato, è oggettivo).
Si può invece discutere su quanto ognuno di noi applichi questi aspetti oggettivi. Più uno si impegna più apporto positivo porterà alla risorsa ed è difficlie trovare un "minimo", secondo me è uno di quei casi dove meglio poco che niente, a prescindere da quanto poco sia il poco .
Da un'estremo c'è quello che libera 1 barracuda ogni 5 anni e lo fa usando uno straccio asciutto, tirando il pesce per il boga in verticale e strappandogli l'ancoretta dalla bocca con violenza, dall'altra quello che va a spinning usando solo artificiali senza ancorette. Secondo me qui converrebbe forse solo parlare degli aspetti oggettivi del C&R e tralasciare quello che ognuno fa quando è da solo in scogliera...diamo tutti gli strumenti e informazioni utili, in modo che nessuno si possa nascondere dietro al "ma io non lo sapevo", altrimenti, come giustamente avete già detto, si cade nell'ipocrisia, nella morale e nella discussione.. tanto poi in scogliera ognuno di noi è da solo con la propria morale, e se manca questa di base tutti i tecnicismi non servono a nulla..ripeto opinione personale volta solo ad evitare discussioni poco costruttive e rimanere più possibile nell'ambito del "tecniche di C&R", poi ognuno le applicherà secondo propria convinzione..
Sicuramente girando per il web qualcosa di già fatto si trova..
Per riallacciarmi al discorso sui punti di vista diversi sul C&R: sappiamo tutti ormai che ci sono delle azioni oggettivamente utili perchè un C&R abbia un bassissimo tasso di mortalità a breve (24-72hr) e lungo (oltre le 72hr) termine e le abbiamo sentite tutti credo ormai; che c'è una taglia minima di cattura consigliata per singola specie, che è meglio non andare a pescare nei periodi di riproduzione, che alcune specie necessitano di un maggiore tasso di C&R rispetto ad altre e sicuramente altri accorgimenti che ora non mi vengono in mente. Questi sono aspetti oggettivi su cui non si può discutere perché non c'è modo di farlo, non perché sia sbagliato farlo (non puoi contestare il fatto che il mare è salato, è oggettivo).
Si può invece discutere su quanto ognuno di noi applichi questi aspetti oggettivi. Più uno si impegna più apporto positivo porterà alla risorsa ed è difficlie trovare un "minimo", secondo me è uno di quei casi dove meglio poco che niente, a prescindere da quanto poco sia il poco .
Da un'estremo c'è quello che libera 1 barracuda ogni 5 anni e lo fa usando uno straccio asciutto, tirando il pesce per il boga in verticale e strappandogli l'ancoretta dalla bocca con violenza, dall'altra quello che va a spinning usando solo artificiali senza ancorette. Secondo me qui converrebbe forse solo parlare degli aspetti oggettivi del C&R e tralasciare quello che ognuno fa quando è da solo in scogliera...diamo tutti gli strumenti e informazioni utili, in modo che nessuno si possa nascondere dietro al "ma io non lo sapevo", altrimenti, come giustamente avete già detto, si cade nell'ipocrisia, nella morale e nella discussione.. tanto poi in scogliera ognuno di noi è da solo con la propria morale, e se manca questa di base tutti i tecnicismi non servono a nulla..ripeto opinione personale volta solo ad evitare discussioni poco costruttive e rimanere più possibile nell'ambito del "tecniche di C&R", poi ognuno le applicherà secondo propria convinzione..
Flavio_jig- Numero di messaggi : 668
Località : Cagliari
Data d'iscrizione : 12.12.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
mav975 ha scritto:Apro questo Tread( non ne ho visto altri ) per parlare di un argomento di cui forse in tanti non abbiamo notizie approfondite, credo sarà utile la partecipazione di tutti per costruire con un insieme di notizie delle linee guida e una buona "cultura di base" che ci permetta di praticare il Catch & Release sempre al meglio.Ovviamente è anche la scusa per scambiare 2 chiacchiere, anche per questo non linko nessuna fonte esterna!!
Quindi amici io ho lanciato la pietra, ora voi dateci sotto!!
Bell'argomento e bel post. Sono daccordo con tutti voi sui discorsi scaturiti dalla parola C&R,sul pescare con coscienza e rispettare il mare,ma forse non sono proprio quelli i punti focali del post dell'amico MAV,ok che sono degli interessantissimi argomenti anche loro e ne discuteremo in appositi post e si leggeranno le singole opinioni personali,ma voglio rimanere in tema C&R e stop.
Pesco a spinning da quasi 4 anni ormai,inizialmente del C&R ne avevo solo letto e sentito parlare e ce nè volotu un pò perchè lo applicassi con correttezza. Si perchè credo sia importante praticarlo con i giusti modi se no non serve a niente.Troppo facile dire ho rilasciato 3 pesci oggi e poi............lo stato dei pesci rilasciati era precario per esempio uno era già moribondo ma lo abbiamo rilasciato ugualmente,l'altro nel combattimento si era danneggiato le branchie e lo abbiamo rilasciato lo stesso.............non credo che abbiamo portato valore aggiunto ne al mare ne personale facendo per esempio azioni simili.
Il C&R va fatto con giudizio,se il pesce è in condizioni di essere rilasciato ben venga,se si ha già la minima idea che ci stia già per morire in mano.........inutile rilasciarlo in mare.
Io personalmente per le mie esperienze mi sono sempre posto una regola base per rilasciarlo:
Il pesce è in uno stato ottimale per riprendere il mare?si bene,si libera.
Di accorgimenti,non danneggiare il pesce su scogli ecc. per slamarlo e soprattutto pesci che hanno uno strato protettivo di muco tipo barracuda e spigola non danneggiare quest'ultimo maneggiandolo a mani o pezze asciutte.
Se ha ingoiato l'artificiale per me c'è poco da fare,primo perchè i tempi di slamatura diventano biblici e perchè ficcare un paio di pinze fino in fondo e staccare un ancoretta............lavoro inutile
AMEN,poi di padellari,gente che infanga la disciplina dello spinning come la pesca in generale, che non rispetta il mare e se ne fotte delle leggi ne parliamo in un altro post
Ciauz
pizzitello- Numero di messaggi : 1747
Età : 45
Località : SIRACUSA
Data d'iscrizione : 01.07.09
Re: C&R Quando Dove e Perchè
per mia personale coscienza,quello che mi preme di più e critico sono gli abusi,le acciaccate,i cofani pieni,anche se portiamo una spigola a tavola a volte o un altro pesce ben venga,ma le violenze gratuite no,e non sopporto le risposte,se gli dici qualcosa...tipo,ma che sei geloso io sono più forte di te a pescare,io penso che comunque ragazzi la rovina del mondo e della pesca anche sia,l ignoranza..non faccio il paladino,vorrei davvero fare un pò di pulizia..di schifo..ad avere il potere per farlo. UN SOGNO.!!!!
dany69- Numero di messaggi : 745
Età : 54
Località : ostia lido
Data d'iscrizione : 05.04.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
vorrei dire la mia..
non prendete quanto segue come una provocazione, ma come un ulteriore spunto per allargare la discussione..
la pesca sportiva credo si possa definire non tanto uno sport fine a se stesso, quanto l'evoluzione di tecniche di caccia nell'acqua.
Lo scopo originale era quello di procurare il cibo, non di giocarci, e tra l'altro, osservando la storia di popoli che fecero della caccia il loro principale sostentamento, noteremo il massimo rispetto che il cacciatore aveva per il "fratello"- animale che si apprestava ad uccidere. Si spezzava una vita per far si che altre continuassero la loro strada.
Al giorno d'oggi chiaramente decade la necessità di doverci procacciare il cibo, ma a questo punto mi sorge spontanea una domanda..
Se non ci sono ragioni "alimentari" dietro le nostre azioni, di quali altre giustificazioni potremmo avvalerci, per rispondere all'accusa che di fatto stiamo torturando un essere vivente?
Ai giorni nostri la necessità non è più sopravvivere, ma se il fine ultimo, non rimane comunque quello di consumare ciò che peschiamo.. beh secondo me neanche così diamo prova di grande civiltà..
sembrerà assurdo l'esempio che faccio ma se ci pensate bene non ci sarebbe molta differenza dall'affacciarsi dal balcone di casa con un bel surface a forma di osso e mettersi a "pescare" cani randagi..
tirano un casino, non hanno problemi ad essere maneggiati una volta catturati e se becchi il branco il divertimento è assicurato.. magari hanno anche un bassissimo tasso di mortalità post-rilascio..
chiaramente giudicheremo meritevole di arresto il fautore di una simile barbaria, ma allora mi chiedo, chi ha detto che è moralmente accettabile torturare una specie animale anzichè un'altra?
infilzare un animale per la bocca, stremarlo, strapparlo dal suo ambiente per ributtarcelo spesso in malo modo, condannandolo probabilmente a morte, e tutto questo solo per scattare 2 foto o scrivere un reportino.. qualcuno la potrebbe definire una crudeltà bella e buona, e tra l'atro, una tortura fine a se stessa..
chi da bambino non ha ricevuto una ramanzina o uno scappellotto perchè sorpreso a staccare la coda alle lucertole, o a tirare con la fionda agli uccellini, o si è reso responsabile di qualche atrocità di cui i bambini son maestri?.. fatico a credere che uno, raggiunta la maturità intellettuale per giudicare sbagliate azioni del genere, possa continuare a far del "classismo" tra le specie animali..
Quanto scritto fino ad ora non vuole assolutamente giudicare/criticare l'operato di nessuno, ma mi auguro possa far riflettere (e qui mi ricollego al discorso di Bass, che quoto completamente) a certi che si credono appartenenti a non so quale circolo elitario, e a volte hanno pure la pretesa di esser nella posizione per far la morale a qualcun' altro.. prima di giudicare l'operato altrui forse dovremmo farci tutti un bell'esame di coscienza..
e anche allora dovremmo usare molta cautela poichè credo che ci sia del giusto e dello sbagliato, o per lo meno aspetti criticabili in tutte e tre le categorie proposte da Bassbambaccione: padellari assidui, saltuari e sostenitori integrali del C&R
Un ultima cosa e poi la pianto di rompere.. e qui spero vivamente di venir smentito.. ho come la sensazione che come sia (almeno per molti) una moda lo spinning, lo sia, o lo stia diventando anche il C&R.. e sappiamo tutti che fine fanno le mode.. cosi come sembra quasi che se lo spinner sia il più evoluto dei pescatori "terrestri", lo spinner ecologista sia il top degli spinner.. come se il rispetto che uno ha per la natura si misura coi pesci che rilasciamo.. ragazzi, non so come la pensiate voi ma per me il rispetto per la natura è una scelta di vita, non una moda, e la pesca è solo uno dei tanti campi dove siamo chiamati a sostenere con le azioni i nostri pensieri..
ripeto, spero di sbagliarmi, ma sembra quasi che certe persone pratichino il C&R non perchè siano convinte loro in prima persona che sia una scelta giusta, ma solo pe non dover ammettere che il pesce non gli piace.. o per apparire nei vari forum come i migliori, i più evoluti, i veri paladini della natura, i "veri spinners".. chissà?!?
stranamente ciò coincide molto spesso con gente che fino a qualche anno fa se gli dicevi pesca ti rispondeva frutto e ora, dopo che altri gli hanno servito la pappa pronta e dopo che hanno tolto 2 pesci in croce, son sensei..
non prendete quanto segue come una provocazione, ma come un ulteriore spunto per allargare la discussione..
la pesca sportiva credo si possa definire non tanto uno sport fine a se stesso, quanto l'evoluzione di tecniche di caccia nell'acqua.
Lo scopo originale era quello di procurare il cibo, non di giocarci, e tra l'altro, osservando la storia di popoli che fecero della caccia il loro principale sostentamento, noteremo il massimo rispetto che il cacciatore aveva per il "fratello"- animale che si apprestava ad uccidere. Si spezzava una vita per far si che altre continuassero la loro strada.
Al giorno d'oggi chiaramente decade la necessità di doverci procacciare il cibo, ma a questo punto mi sorge spontanea una domanda..
Se non ci sono ragioni "alimentari" dietro le nostre azioni, di quali altre giustificazioni potremmo avvalerci, per rispondere all'accusa che di fatto stiamo torturando un essere vivente?
Ai giorni nostri la necessità non è più sopravvivere, ma se il fine ultimo, non rimane comunque quello di consumare ciò che peschiamo.. beh secondo me neanche così diamo prova di grande civiltà..
sembrerà assurdo l'esempio che faccio ma se ci pensate bene non ci sarebbe molta differenza dall'affacciarsi dal balcone di casa con un bel surface a forma di osso e mettersi a "pescare" cani randagi..
tirano un casino, non hanno problemi ad essere maneggiati una volta catturati e se becchi il branco il divertimento è assicurato.. magari hanno anche un bassissimo tasso di mortalità post-rilascio..
chiaramente giudicheremo meritevole di arresto il fautore di una simile barbaria, ma allora mi chiedo, chi ha detto che è moralmente accettabile torturare una specie animale anzichè un'altra?
infilzare un animale per la bocca, stremarlo, strapparlo dal suo ambiente per ributtarcelo spesso in malo modo, condannandolo probabilmente a morte, e tutto questo solo per scattare 2 foto o scrivere un reportino.. qualcuno la potrebbe definire una crudeltà bella e buona, e tra l'atro, una tortura fine a se stessa..
chi da bambino non ha ricevuto una ramanzina o uno scappellotto perchè sorpreso a staccare la coda alle lucertole, o a tirare con la fionda agli uccellini, o si è reso responsabile di qualche atrocità di cui i bambini son maestri?.. fatico a credere che uno, raggiunta la maturità intellettuale per giudicare sbagliate azioni del genere, possa continuare a far del "classismo" tra le specie animali..
Quanto scritto fino ad ora non vuole assolutamente giudicare/criticare l'operato di nessuno, ma mi auguro possa far riflettere (e qui mi ricollego al discorso di Bass, che quoto completamente) a certi che si credono appartenenti a non so quale circolo elitario, e a volte hanno pure la pretesa di esser nella posizione per far la morale a qualcun' altro.. prima di giudicare l'operato altrui forse dovremmo farci tutti un bell'esame di coscienza..
e anche allora dovremmo usare molta cautela poichè credo che ci sia del giusto e dello sbagliato, o per lo meno aspetti criticabili in tutte e tre le categorie proposte da Bassbambaccione: padellari assidui, saltuari e sostenitori integrali del C&R
Un ultima cosa e poi la pianto di rompere.. e qui spero vivamente di venir smentito.. ho come la sensazione che come sia (almeno per molti) una moda lo spinning, lo sia, o lo stia diventando anche il C&R.. e sappiamo tutti che fine fanno le mode.. cosi come sembra quasi che se lo spinner sia il più evoluto dei pescatori "terrestri", lo spinner ecologista sia il top degli spinner.. come se il rispetto che uno ha per la natura si misura coi pesci che rilasciamo.. ragazzi, non so come la pensiate voi ma per me il rispetto per la natura è una scelta di vita, non una moda, e la pesca è solo uno dei tanti campi dove siamo chiamati a sostenere con le azioni i nostri pensieri..
ripeto, spero di sbagliarmi, ma sembra quasi che certe persone pratichino il C&R non perchè siano convinte loro in prima persona che sia una scelta giusta, ma solo pe non dover ammettere che il pesce non gli piace.. o per apparire nei vari forum come i migliori, i più evoluti, i veri paladini della natura, i "veri spinners".. chissà?!?
stranamente ciò coincide molto spesso con gente che fino a qualche anno fa se gli dicevi pesca ti rispondeva frutto e ora, dopo che altri gli hanno servito la pappa pronta e dopo che hanno tolto 2 pesci in croce, son sensei..
bluefish86- Numero di messaggi : 472
Età : 38
Località : cagliari
Data d'iscrizione : 02.02.12
Re: C&R Quando Dove e Perchè
hahaha ... alcuni dedicano parte del loro tempo a studiare i comportamenti e le reazioni emotive dell'essere umano ... nonostante ne siamo consapevoli ci prestiamo a fargli da cavie!
Parto dal presupposto che la legge non ammette ignoranza e che esistono normative ( vigenti ) atte alla salvaguardia delle specie ittiche, degli ecosistemi ecc. ecc. rispettarle sarbbe già una buona cosa!
a molti è capitato di incannare pinnuti per + del limite consentito o di taglia non sufficente da consentirne il trattenimento ..... boh ... io qualche pesce lo rilascio ( pur sapendo che avro modo di cappottare per un numero consecutivo ed indefinito di volte )
anche gli altri animali conservano istinti di caccia pur non avendone + la necessità e dopo aver "giocato" con le prede le lasciano andare! ( es. il gatto con una lucertolina )
da peccatore concludo:
è fastidioso assistere a scempi barbari da parte di coloro che tutto fanno tranne che godere l'essenza di questa disciplina; ahimè ... è altrettanto fastidioso essere additati perchè si trattiene una cattura destinata a uso e consumo personale ( ovviamente rispettando le normative ).
Parto dal presupposto che la legge non ammette ignoranza e che esistono normative ( vigenti ) atte alla salvaguardia delle specie ittiche, degli ecosistemi ecc. ecc. rispettarle sarbbe già una buona cosa!
a molti è capitato di incannare pinnuti per + del limite consentito o di taglia non sufficente da consentirne il trattenimento ..... boh ... io qualche pesce lo rilascio ( pur sapendo che avro modo di cappottare per un numero consecutivo ed indefinito di volte )
anche gli altri animali conservano istinti di caccia pur non avendone + la necessità e dopo aver "giocato" con le prede le lasciano andare! ( es. il gatto con una lucertolina )
da peccatore concludo:
è fastidioso assistere a scempi barbari da parte di coloro che tutto fanno tranne che godere l'essenza di questa disciplina; ahimè ... è altrettanto fastidioso essere additati perchè si trattiene una cattura destinata a uso e consumo personale ( ovviamente rispettando le normative ).
riccardo dessi- Numero di messaggi : 2978
Località : sestu
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: C&R Quando Dove e Perchè
Dany 69 e Bass vi stimo. La penso come voi e credo che fare una pescata assieme sarebbe come poter rivedere amici vecchi di anni! Mamma mia, niente da dire, ma niente niente sei stato piu che esaustivo e Dany pure tu hai detto tutto quanto, mi son rivisto io stesso in quelle parole. Speriamo che quanti leggano arrivino al succo della questione. Poi bass ottimo l'argomento relativo alle spigole piccole e grandi che molti non capiscono. Tutti a liberare le piccole non sapendo che in realtà (tutti non solo le spigole) i pesci gia adulti sono riproduttivi ogni anno a differenza delle piccole. Ottima la considerazione del tonno da riva... un utopia meglio lasciar perdere quella pesca. Che dire condivido ogni vostra affermazione e aggiungo che ogni tanto il raffio me lo porterei non per raffiare i pesci ma qualcuno che vedo al momento fare scempio di roba...
Ospite- Ospite
Re: C&R Quando Dove e Perchè
do ragione a molti di voi, conoscenti amici e colleghi di pesca...
ognuno ha la sua sensibilità, e decide come quando e perchè... io rilascio quando la taglia delle prede non è quella sperata, in relazione alla specie e quando la dimensione non rientra nel mio personalissimo targhet... secondo me portare a casa il barrotto o la spigoletta o peggio ancora la riccioletta o la cerniola non fa onore a nessuno di noi, ne al pranzo di nessuno di noi, ma questo è assolutamente soggettivo...
ma soprattutto:
rilasciare un pesce
(d'avanti ai vari "pescatori" che se la farebbero mettere dietro per prenderlo), non ha prezzo è una soddisfazione immane (anche se dalle mie parti si rischia il linciaggio )....
ognuno ha la sua sensibilità, e decide come quando e perchè... io rilascio quando la taglia delle prede non è quella sperata, in relazione alla specie e quando la dimensione non rientra nel mio personalissimo targhet... secondo me portare a casa il barrotto o la spigoletta o peggio ancora la riccioletta o la cerniola non fa onore a nessuno di noi, ne al pranzo di nessuno di noi, ma questo è assolutamente soggettivo...
ma soprattutto:
rilasciare un pesce
(d'avanti ai vari "pescatori" che se la farebbero mettere dietro per prenderlo), non ha prezzo è una soddisfazione immane (anche se dalle mie parti si rischia il linciaggio )....
Macchia Nera- Numero di messaggi : 2121
Età : 45
Località : messina
Data d'iscrizione : 30.11.08
Re: C&R Quando Dove e Perchè
quoto con l amico macchia nera
jack75- Numero di messaggi : 1926
Età : 48
Località : milano
Data d'iscrizione : 07.01.11
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