REPORT EGING 2014
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REPORT EGING 2014
Sezione dedicata ai report di pesca: 1/2014.
marcopi- Moderatore
- Numero di messaggi : 10547
Età : 49
Località : Roma
Data d'iscrizione : 25.11.08
Re: REPORT EGING 2014
è un piacere inaugurare la sezione report eging 2014..
fino a qualche mese fa infatti,
questa tecnica era a me sconosciuta, avevo sempre sentito parlare di persone che andavano a fare calamari in barca,
ma mai ne avevo visto pescare uno e sopratutto dalla riva..
complice la passione dei miei amici Bruno e Alberto,
ho deciso di avvicinarmi anche io a questa tecnica..
da ottobre, ho trascorso in mare, molto tempo,
albe e tramonti a cercare di insidiare calamari e seppie..
se da subito i risultati si sono fatti attendere,
collezionando cappotti su cappotti, con l'arrivo di dicembre le cose sono cambiate.
abbiamo sondato e pescato in molti spot, portuali e non, spiagie e scogliere..
collezionando svariate belle catture e non solo..
a natale la mia ragazza mi ha regalato una canna dedicata, la yasei aori red,
della quale mi sono subito innamorato..
ho avuto anche la fortuna di testarlo con un bel calamaro vicino al chilo..
ieri dopo giro di sms fra amici, decidiamo di fare la prima uscita del 2014..
il nuovo anno è arrivato da sole sei ore ed io e il mio amico Giuseppe siamo già in pesca..
arriviamo sullo spot, le condizioni meteo non sono le migliori..
pioggia e forte corrente ci danno filo da torcere..
manca pure la luna e questo non ci aiuta..
nonostante ciò la nostra insistenza ci regala il primo calamaro 2014..
purtroppo la giornata ci regala solo lui..
ci spostiamo di poco e viste le leggere schiumate, decidiamo di montare qualche piccolo jig per cercare piccoli predatori voraci..
al 3/4 lancio arriva un bel surello a trovarci, dopo altri due lanci invece è la volta di un piccolo sciarrano..
entrambe le prede liberate subito dopo la cattura..
tanti auguri a tutti.. buon anno..
Nicola
fino a qualche mese fa infatti,
questa tecnica era a me sconosciuta, avevo sempre sentito parlare di persone che andavano a fare calamari in barca,
ma mai ne avevo visto pescare uno e sopratutto dalla riva..
complice la passione dei miei amici Bruno e Alberto,
ho deciso di avvicinarmi anche io a questa tecnica..
da ottobre, ho trascorso in mare, molto tempo,
albe e tramonti a cercare di insidiare calamari e seppie..
se da subito i risultati si sono fatti attendere,
collezionando cappotti su cappotti, con l'arrivo di dicembre le cose sono cambiate.
abbiamo sondato e pescato in molti spot, portuali e non, spiagie e scogliere..
collezionando svariate belle catture e non solo..
a natale la mia ragazza mi ha regalato una canna dedicata, la yasei aori red,
della quale mi sono subito innamorato..
ho avuto anche la fortuna di testarlo con un bel calamaro vicino al chilo..
ieri dopo giro di sms fra amici, decidiamo di fare la prima uscita del 2014..
il nuovo anno è arrivato da sole sei ore ed io e il mio amico Giuseppe siamo già in pesca..
arriviamo sullo spot, le condizioni meteo non sono le migliori..
pioggia e forte corrente ci danno filo da torcere..
manca pure la luna e questo non ci aiuta..
nonostante ciò la nostra insistenza ci regala il primo calamaro 2014..
purtroppo la giornata ci regala solo lui..
ci spostiamo di poco e viste le leggere schiumate, decidiamo di montare qualche piccolo jig per cercare piccoli predatori voraci..
al 3/4 lancio arriva un bel surello a trovarci, dopo altri due lanci invece è la volta di un piccolo sciarrano..
entrambe le prede liberate subito dopo la cattura..
tanti auguri a tutti.. buon anno..
Nicola
Re: REPORT EGING 2014
E bravo Nicola,bel report continua cosi una curiosità....ma quel rarenium ti è caduto in varechina????? : :smt058 :
Bruno.z- Numero di messaggi : 40
Età : 59
Località : oristano
Data d'iscrizione : 04.01.13
Re: REPORT EGING 2014
Preda: calamaro
Zona della cattura: molo fuori porto
Condizioni meteo: vento assente
Attrezzatura:Major craft crostage eging+shimano seido 3000
Artificiale: totanara yamashita egi-oh qlive 3,0 color arancio+ddsinker
bel calamarone speriamo di aver iniziato l'anno col piede giusto!!
Zona della cattura: molo fuori porto
Condizioni meteo: vento assente
Attrezzatura:Major craft crostage eging+shimano seido 3000
Artificiale: totanara yamashita egi-oh qlive 3,0 color arancio+ddsinker
bel calamarone speriamo di aver iniziato l'anno col piede giusto!!
jimy74- Numero di messaggi : 62
Località : Monte Argentario
Data d'iscrizione : 07.05.11
Re: REPORT EGING 2014
Che bella foto!
plasticpeppe- Numero di messaggi : 2231
Località : Sicilia
Data d'iscrizione : 11.07.09
Re: REPORT EGING 2014
Grazie Peppeplasticpeppe ha scritto: Che bella foto!
jimy74- Numero di messaggi : 62
Località : Monte Argentario
Data d'iscrizione : 07.05.11
Re: REPORT EGING 2014
complimenti jimy
GLAUCO- Numero di messaggi : 14
Località : PORTICI (NA)
Data d'iscrizione : 06.01.14
ciclide73- Numero di messaggi : 1082
Età : 51
Località : Taranto/Napoli
Data d'iscrizione : 25.07.12
Re: REPORT EGING 2014
Lo C'zar.
Dopo un bel periodo me ne torno a calpestare le mie scogliere con un egi attaccato al moschettone.
Scogliera sempre. L'ambiente affollato e chiassoso del porto non mi si addice.
La pesca dei calamari è una pratica spirituale prima di tutto, presuppone concentrazione.
La canna ondeggia, fende l'aria, si arresta. L'esca vola, entra in acqua.
Attendo, metto in tensione, richiamo. Poi di nuovo giù e poi fermo di colpo.
La mente segue l'esca nelle sue discese e nelle risalite.
Passo più volte su quel grosso scoglio, lo sfioro, appoggio l'esca sul culmine, la faccio saltellare li, quasi ferma.
Un rituale che si ripete, ritmo, sensibilità e immaginazione si fondono piano piano ad ogni movimento.
Il sole sta andando dietro le montagne. Durante l'ennesima caduta oltre lo scoglio avverto un peso, leggero. Lo recupero, è un calamaro molto piccolo, lo lascio andare.
I minuti passano, il sole si è nascosto e il rituale si ripete. Lanci e recuperi si susseguono.
Lavoro l'esca in caduta, piccoli movimenti decisi e lunghe pause.
Avverto un colpetto strano. Quasi una tocca da pesce. E poi un peso immane.
Penso sia un polpo, comincio a recuperarlo lentamente ma con decisione, per evitare che possa avvinghiarsi al fondo.
I metri che ci separano piano piano si riducono, viene come un peso morto finchè non è sotto di me.
Vedo la totanara, e un tentacolo predatore infilzato dagli aghi, l'acqua è leggermente torbida e il tentacolo è talmente lungo che non riesco a vedere il corpo dell'animale.
Ma ormai una cosa è sicura, non è un polpo, è un calamaro!
Infatti appena si sente mancare l'acqua riparte come una furia, sembra una palamita da come punta il fondo e si porta via metri di lenza, incredibile!
Allento un pochino la frizione, è preso male, temo di perderlo.
Capisco che devo prendermi il tempo che serve e non agitarmi.
Piano piano lo porto su di nuovo, lo faccio sfogare ancora un po' e provo a mettere il guadino in acqua. Riparte come un missile.
Due volte lo riporto a tiro e due volte mi beffa, non riesco a levargli l'acqua con la frizione così aperta.
Capisco che questa danza è inutile, più di così non si stanca, e più lo tengo li e più rischio di perderlo. Devo rischiare il tutto per tutto. Lo riporto sotto, chiudo la frizione di un bel giro e metto il guadino in acqua. Lo forzo per farcelo entrare, è veramente grosso, la testa tonda da 50 cm non è abbastanza grande per farlo entrare comodamente.
Al primo tentativo si allontana di nuovo, ma ormai è cotto e con un ultimo sforzo riesco a farlo entrare.
Lo sollevo dalle gelide acque, è maestoso, solo la testa è quanto un mio pugno e il mantello supera abbondantemente la lunghezza del mio avambraccio.
La battaglia è stata dura, pochi calamari mi hanno fatto patire così tanto, ma questo era un vero guerriero.
Dopo un bel periodo me ne torno a calpestare le mie scogliere con un egi attaccato al moschettone.
Scogliera sempre. L'ambiente affollato e chiassoso del porto non mi si addice.
La pesca dei calamari è una pratica spirituale prima di tutto, presuppone concentrazione.
La canna ondeggia, fende l'aria, si arresta. L'esca vola, entra in acqua.
Attendo, metto in tensione, richiamo. Poi di nuovo giù e poi fermo di colpo.
La mente segue l'esca nelle sue discese e nelle risalite.
Passo più volte su quel grosso scoglio, lo sfioro, appoggio l'esca sul culmine, la faccio saltellare li, quasi ferma.
Un rituale che si ripete, ritmo, sensibilità e immaginazione si fondono piano piano ad ogni movimento.
Il sole sta andando dietro le montagne. Durante l'ennesima caduta oltre lo scoglio avverto un peso, leggero. Lo recupero, è un calamaro molto piccolo, lo lascio andare.
I minuti passano, il sole si è nascosto e il rituale si ripete. Lanci e recuperi si susseguono.
Lavoro l'esca in caduta, piccoli movimenti decisi e lunghe pause.
Avverto un colpetto strano. Quasi una tocca da pesce. E poi un peso immane.
Penso sia un polpo, comincio a recuperarlo lentamente ma con decisione, per evitare che possa avvinghiarsi al fondo.
I metri che ci separano piano piano si riducono, viene come un peso morto finchè non è sotto di me.
Vedo la totanara, e un tentacolo predatore infilzato dagli aghi, l'acqua è leggermente torbida e il tentacolo è talmente lungo che non riesco a vedere il corpo dell'animale.
Ma ormai una cosa è sicura, non è un polpo, è un calamaro!
Infatti appena si sente mancare l'acqua riparte come una furia, sembra una palamita da come punta il fondo e si porta via metri di lenza, incredibile!
Allento un pochino la frizione, è preso male, temo di perderlo.
Capisco che devo prendermi il tempo che serve e non agitarmi.
Piano piano lo porto su di nuovo, lo faccio sfogare ancora un po' e provo a mettere il guadino in acqua. Riparte come un missile.
Due volte lo riporto a tiro e due volte mi beffa, non riesco a levargli l'acqua con la frizione così aperta.
Capisco che questa danza è inutile, più di così non si stanca, e più lo tengo li e più rischio di perderlo. Devo rischiare il tutto per tutto. Lo riporto sotto, chiudo la frizione di un bel giro e metto il guadino in acqua. Lo forzo per farcelo entrare, è veramente grosso, la testa tonda da 50 cm non è abbastanza grande per farlo entrare comodamente.
Al primo tentativo si allontana di nuovo, ma ormai è cotto e con un ultimo sforzo riesco a farlo entrare.
Lo sollevo dalle gelide acque, è maestoso, solo la testa è quanto un mio pugno e il mantello supera abbondantemente la lunghezza del mio avambraccio.
La battaglia è stata dura, pochi calamari mi hanno fatto patire così tanto, ma questo era un vero guerriero.
Nicolce- Numero di messaggi : 752
Località : Varazze
Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: REPORT EGING 2014
L'imperatore.
Sono passati un paio di giorni dalla cattura del grande calamaro.
Grazie alla cattura memorabile ho trovato nuova linfa e le catture si sono suseguite numerose, alba e tramonto, un giorno dietro l'altro, tutti bellissimi esemplari di taglia media.
Il sabato sento un mio caro amico, Massimo, e decidiamo di provare un posto nuovo, uno spot che conosciamo molto bene ma dove non abbiamo mai fatto calamari.
Decidiamo di vederci verso le 4 del pomeriggio, in questo periodo le catture con il sole ancora fuori non sono per nulla improbabili.
Dopo una breve passeggiata raggiungiamo il luogo prescelto e cominciamo a prepararci, ci posizioniamo ad una decina di metri l'uno dall'altro e iniziamo a battere l'acqua.
Il mare è quasi piatto ma c'è una bella corrente di levante, quà è la corrente che muove i pesci.
Infatti il mio amico aggancia quasi subito un bel calamaro sul mezzo, senza disturbarmi se lo guadina e lo porta in secco.
Per me i lanci si susseguono infruttuosi, tanto che penso di spostarmi, quando all'improvviso arriva la botta.
Due o tre pompate e si stacca. Peccato. Però si continua a credere e a lanciare.
Dopo qualche lancio ne aggancio un altro, non è enorme ma mi faccio aiutare da Massi a guadinarlo, non si sa mai. Lo solleviamo, lo slamo e ricomincio a lanciare.
Massimo mi prende un po' in giro: "Belin, te lo potevi guadinare da solo, mi hai fatto venire fino quà e tra un po' scivolo e mi rompo la schiena su sti scogli, per un moscardino!"
Lancio dopo lancio, jerkata dopo jerkata, cambio diversi egi, azzurro, arancio, rosa...
Durante la discesa controllo con brevi colpi di cimino. Tutto d'un tratto avverto un peso, sollevo la canna e si scatena la bestia, metri di treccia si svolgono dal mulinello ad una velocità furiosa, attendo che rallenti e allerto Massimo che ho qualcosa di importante in canna.
"Questo è bello! Ma bello bello, mi servirà una mano!"
La prima fuga si arresta e comincia a venire. Lo recupero lentamente, è molto pesante e non voglio strapparlo.
Ogni pompata porta via parecchia lenza, ma piano piano si avvicina.
Eccolo, comincia a vedersi, aggalla e spruzza come un idrante.
Massi: "Che grosso! Bellissimo!"
Mi tremano le gambe, è quasi a tiro.
La storia si ripete. Massi mette il guadino in acqua e lui si esibisce in una fuga poderosa. Una due volte così.
Stringo la frizione, un ultimo sforzo. Diavolo, sembra dentro ma proprio non ci sta nel guadino. Ecco che riparte ancora!
Lo riporto sotto, riproviamo. Lo tiro più vicino e Massimo lo guadina da dietro, ora è dentro, finalmente!
Vado a stringere la mano al mio compagno, siamo felicissimi, abbiamo temuto di perderlo proprio quando era ormai sotto, ma alla fine siamo riusciti a farlo entrare in quel maledetto guadino.
Che tubo, ora me lo guardo bene, è decisamente più grosso dell'altro, è impressionante, credevo di aver messo un record per questa stagione e invece non è stato così!
ps: notare il confronto impietoso con un'egi del 3.0 e il cerchio del guadino da 50 cm.
Sono passati un paio di giorni dalla cattura del grande calamaro.
Grazie alla cattura memorabile ho trovato nuova linfa e le catture si sono suseguite numerose, alba e tramonto, un giorno dietro l'altro, tutti bellissimi esemplari di taglia media.
Il sabato sento un mio caro amico, Massimo, e decidiamo di provare un posto nuovo, uno spot che conosciamo molto bene ma dove non abbiamo mai fatto calamari.
Decidiamo di vederci verso le 4 del pomeriggio, in questo periodo le catture con il sole ancora fuori non sono per nulla improbabili.
Dopo una breve passeggiata raggiungiamo il luogo prescelto e cominciamo a prepararci, ci posizioniamo ad una decina di metri l'uno dall'altro e iniziamo a battere l'acqua.
Il mare è quasi piatto ma c'è una bella corrente di levante, quà è la corrente che muove i pesci.
Infatti il mio amico aggancia quasi subito un bel calamaro sul mezzo, senza disturbarmi se lo guadina e lo porta in secco.
Per me i lanci si susseguono infruttuosi, tanto che penso di spostarmi, quando all'improvviso arriva la botta.
Due o tre pompate e si stacca. Peccato. Però si continua a credere e a lanciare.
Dopo qualche lancio ne aggancio un altro, non è enorme ma mi faccio aiutare da Massi a guadinarlo, non si sa mai. Lo solleviamo, lo slamo e ricomincio a lanciare.
Massimo mi prende un po' in giro: "Belin, te lo potevi guadinare da solo, mi hai fatto venire fino quà e tra un po' scivolo e mi rompo la schiena su sti scogli, per un moscardino!"
Lancio dopo lancio, jerkata dopo jerkata, cambio diversi egi, azzurro, arancio, rosa...
Durante la discesa controllo con brevi colpi di cimino. Tutto d'un tratto avverto un peso, sollevo la canna e si scatena la bestia, metri di treccia si svolgono dal mulinello ad una velocità furiosa, attendo che rallenti e allerto Massimo che ho qualcosa di importante in canna.
"Questo è bello! Ma bello bello, mi servirà una mano!"
La prima fuga si arresta e comincia a venire. Lo recupero lentamente, è molto pesante e non voglio strapparlo.
Ogni pompata porta via parecchia lenza, ma piano piano si avvicina.
Eccolo, comincia a vedersi, aggalla e spruzza come un idrante.
Massi: "Che grosso! Bellissimo!"
Mi tremano le gambe, è quasi a tiro.
La storia si ripete. Massi mette il guadino in acqua e lui si esibisce in una fuga poderosa. Una due volte così.
Stringo la frizione, un ultimo sforzo. Diavolo, sembra dentro ma proprio non ci sta nel guadino. Ecco che riparte ancora!
Lo riporto sotto, riproviamo. Lo tiro più vicino e Massimo lo guadina da dietro, ora è dentro, finalmente!
Vado a stringere la mano al mio compagno, siamo felicissimi, abbiamo temuto di perderlo proprio quando era ormai sotto, ma alla fine siamo riusciti a farlo entrare in quel maledetto guadino.
Che tubo, ora me lo guardo bene, è decisamente più grosso dell'altro, è impressionante, credevo di aver messo un record per questa stagione e invece non è stato così!
ps: notare il confronto impietoso con un'egi del 3.0 e il cerchio del guadino da 50 cm.
Nicolce- Numero di messaggi : 752
Località : Varazze
Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: REPORT EGING 2014
Grande Nicola bel racconto e che calamari
golia79- Numero di messaggi : 618
Località : savona
Data d'iscrizione : 02.07.13
Re: REPORT EGING 2014
Grazie
Presto posto un video che illustra la mia immensa tecnica di eging ... con tanto di cattura.
Presto posto un video che illustra la mia immensa tecnica di eging ... con tanto di cattura.
Nicolce- Numero di messaggi : 752
Località : Varazze
Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: REPORT EGING 2014
se vuoi una mano x girare il filmato dimmelo che ti vengo a trovare eheheh
jack75- Numero di messaggi : 1926
Età : 48
Località : milano
Data d'iscrizione : 07.01.11
Re: REPORT EGING 2014
condivido anche io qualche foto!
04-03-2014, dalle 04.00 alle 06.00
Località: Pantelleria
Canna: Caperlan Ukiyo 210
Mulinello: Shimano Exage 2500 FC
trecciato da 10 lb e terminale del 30
queste catture sono state fatte tutte con egi autocostruiti da me
10-03-2014, dalle 04.00 alle 06.00
Località: Pantelleria
Canna: Caperlan Ukiyo 210
Mulinello: Shimano Exage 2500 FC
trecciato da 10 lb e terminale del 30
Note: al momento mio record di peso per un calamaro, quello più grande 1,3 kg (mi ha fatto sfrizionare per un bel po' XD)
catture effettuate con yamashita q-live ed egi autocostruiti
spero che le foto vadano bene! da solo non posso fare foto con le prede in mano
C&R è ormai fisso con barracuda e co. ma i calamari li tengo
04-03-2014, dalle 04.00 alle 06.00
Località: Pantelleria
Canna: Caperlan Ukiyo 210
Mulinello: Shimano Exage 2500 FC
trecciato da 10 lb e terminale del 30
queste catture sono state fatte tutte con egi autocostruiti da me
10-03-2014, dalle 04.00 alle 06.00
Località: Pantelleria
Canna: Caperlan Ukiyo 210
Mulinello: Shimano Exage 2500 FC
trecciato da 10 lb e terminale del 30
Note: al momento mio record di peso per un calamaro, quello più grande 1,3 kg (mi ha fatto sfrizionare per un bel po' XD)
catture effettuate con yamashita q-live ed egi autocostruiti
spero che le foto vadano bene! da solo non posso fare foto con le prede in mano
C&R è ormai fisso con barracuda e co. ma i calamari li tengo
Gearkratos- Numero di messaggi : 148
Località : pantelleria
Data d'iscrizione : 04.10.13
Re: REPORT EGING 2014
Bei tubi. Potresti postare qualcosa di più sugli egi autocostruiti?
Per le foto in solitaria puoi arrangiarti con un piccolo treppiedi e l'autoscatto. Io faccio così quando sono da solo.
Uso un gorillapod con una testa a sfera e ci monto una panasonic FT-25 oppure direttamente il cellulare con un adattatore slingshot.
La prima foto che ho messo è fatta così.
X jack75, grazie ma il video c'è già, lo devo solo montare e pubbilcare
Per le foto in solitaria puoi arrangiarti con un piccolo treppiedi e l'autoscatto. Io faccio così quando sono da solo.
Uso un gorillapod con una testa a sfera e ci monto una panasonic FT-25 oppure direttamente il cellulare con un adattatore slingshot.
La prima foto che ho messo è fatta così.
X jack75, grazie ma il video c'è già, lo devo solo montare e pubbilcare
Nicolce- Numero di messaggi : 752
Località : Varazze
Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: REPORT EGING 2014
ci avevo pensato ma per pigrizia non mi ci sono mai messo, però effettivamente mi piacerebbe condividere foto di catture a spinning, ci lavorerò!
gli egi sono costruiti in legno, sagomati e con due mani di turapori per impermeabilizzare
poi anellino a vite incollato davanti e due cestelli di aghi in coda (comprati su ebay per poco)
li rivesto quasi tutti con della garza medica incollandola, poi colorati con acrilici spray a piacimento (aggiungo anche vernice glow che rilascia luminosità nella notte), incollo due occhi, un piombo adeguato (in base a come lo voglio fare affondare, cerco l'equilibrio che mi soddisfa) e per finire del trasparente sempre spray per fissare il tutto
questi sono stati i primi e stanno catturando tanto, li uso anche di più di quelli commerciali che ovviamente ho anche
il secondo della fila di destra avrà preso 5 chili di calamari solo lui
in futuro per la stagione prossima farò di varie misure e pesi, e anche forme più "a pesce" per recuperi lineari vicino il fondo
gli egi sono costruiti in legno, sagomati e con due mani di turapori per impermeabilizzare
poi anellino a vite incollato davanti e due cestelli di aghi in coda (comprati su ebay per poco)
li rivesto quasi tutti con della garza medica incollandola, poi colorati con acrilici spray a piacimento (aggiungo anche vernice glow che rilascia luminosità nella notte), incollo due occhi, un piombo adeguato (in base a come lo voglio fare affondare, cerco l'equilibrio che mi soddisfa) e per finire del trasparente sempre spray per fissare il tutto
questi sono stati i primi e stanno catturando tanto, li uso anche di più di quelli commerciali che ovviamente ho anche
il secondo della fila di destra avrà preso 5 chili di calamari solo lui
in futuro per la stagione prossima farò di varie misure e pesi, e anche forme più "a pesce" per recuperi lineari vicino il fondo
Gearkratos- Numero di messaggi : 148
Località : pantelleria
Data d'iscrizione : 04.10.13
Re: REPORT EGING 2014
Che strambo quell'egi snodato. Funziona?
Per gli autoscatti se hai una compatta basta prendere uno di quei cavalletti dei cinesi da 2 euro. Io uso il gorillapod perchè si adatta bene anche a piani sconnessi e ha un buon grip su superfici difficili.
Devo dire che le foto più belle che ho le ho fatte così, purtroppo i miei compagni di pesca sono dei cani come fotografi
Per gli autoscatti se hai una compatta basta prendere uno di quei cavalletti dei cinesi da 2 euro. Io uso il gorillapod perchè si adatta bene anche a piani sconnessi e ha un buon grip su superfici difficili.
Devo dire che le foto più belle che ho le ho fatte così, purtroppo i miei compagni di pesca sono dei cani come fotografi
Nicolce- Numero di messaggi : 752
Località : Varazze
Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: REPORT EGING 2014
prendo appunti e appena ho la possibilità mi attrezzo!
se intendi l'ultimo in basso a destra non è snodato! ma solo imita diciamo un gamberetto!
se intendi l'ultimo in basso a destra non è snodato! ma solo imita diciamo un gamberetto!
Gearkratos- Numero di messaggi : 148
Località : pantelleria
Data d'iscrizione : 04.10.13
Re: REPORT EGING 2014
belle catture e complimenti per gli egi...
Con la canna come ti stai trovando? che grammatura lancia e come si comporta in pesca? e nel recupero?
Con la canna come ti stai trovando? che grammatura lancia e come si comporta in pesca? e nel recupero?
xDanielex- Numero di messaggi : 74
Età : 42
Località : Sicilia
Data d'iscrizione : 08.01.13
Re: REPORT EGING 2014
la canna è una bella cannetta ma non penso sia paragonabile già a canne come la solpara, molto meno sensibile
però nel recupero non tradisce, non strappa i calamari nelle fughe
come lancio i 3.0 yamashita li spara lontano, con i 3.5 ancora meglio ma non li ho provati
purtroppo niente foto ma oggi preso un calamaro da 600 gr. e un calamarone da 1300 gr. ha puntato il fondo m'ha fatto penare, appena mi ha visto ha iniziato a pompare come un pazzo
però nel recupero non tradisce, non strappa i calamari nelle fughe
come lancio i 3.0 yamashita li spara lontano, con i 3.5 ancora meglio ma non li ho provati
purtroppo niente foto ma oggi preso un calamaro da 600 gr. e un calamarone da 1300 gr. ha puntato il fondo m'ha fatto penare, appena mi ha visto ha iniziato a pompare come un pazzo
Gearkratos- Numero di messaggi : 148
Località : pantelleria
Data d'iscrizione : 04.10.13
Re: REPORT EGING 2014
Boh, la solpara non è mica un mostro di sensibilità. Anzi.
Secondo me la caperlan vince a mani basse. Prestazioni paragonabili e prezzo nettamente inferiore.
Io ho una solpara
Ho avuto canne molto più pregiate, avevo una calamaretti... quella si che era divina a livello di sensazioni...
Secondo me la caperlan vince a mani basse. Prestazioni paragonabili e prezzo nettamente inferiore.
Io ho una solpara
Ho avuto canne molto più pregiate, avevo una calamaretti... quella si che era divina a livello di sensazioni...
Nicolce- Numero di messaggi : 752
Località : Varazze
Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: REPORT EGING 2014
infatti hai detto bene nicolce io ho la calamaretti e fa veramente paura canna super stupenda
jack75- Numero di messaggi : 1926
Età : 48
Località : milano
Data d'iscrizione : 07.01.11
Re: REPORT EGING 2014
Complimenti sia per le catture che per gli egi autocostruiti .
HydroDart90- Numero di messaggi : 201
Età : 34
Località : Reggio Calabria
Data d'iscrizione : 08.09.13
Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
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