Report Contest MOLIX Eging
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tqnocuda
ggszone
Angelito Brigante
boogieman88
Bassbambaccione
Senza Suono
alec_90
themasterfish
12 partecipanti
Pagina 1 di 1
Report Contest MOLIX Eging
In questo THREAD andranno inseriti USANDO IL TASTO RISPONDERE i propri Report partecipanti al concorso inserendo di volta in volta in alto sul "Titolo del messaggio" il titolo del report, la data di inserimento ed il proprio nickname.
Buon concorso a tutti
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L'uomo veramente grande e' colui che fa sentire grande ogni altro uomo.. Chesterton
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice Jean-Claude Izzo
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare Giovanni Verga
CAPITANRUSTYHOOK
Una seppia inaspettata di alec_90 31-12-2012
Alcune volte capita di scendere in spiaggia guardare il mare, quel mare che tanto ci fà sognare, e pensare che sia la volta buona la volta in cui ti capiterà una bella cattura. Altre volte invece scendi in spiaggia e pensi chi me l'ha fatta fare ma poi apri la borsa e guardando gli artificiali ne vedi uno che sembra dirti lanciami lanciami. E' da qui che nasce il mio racconto; mi trovavo a passeggiare sul lungomare e il mare non era affatto dei migliori poichè un'onda sui 50 cm e un vento da nord ovest rendevano il mare poco adatto alla ricerca dei nostri cari gommosi. Poco dopo aver visto il mare, parlando con un mio amico, iniziai a spiegargli la tecnica dell'eging e lui mi chiese di mostrargli la tecnica a mare. Sfiduciato andai a casa presi l'attrezzatura e andai in pesca, artificiale 3.0 arancio e via in acqua. Dopo qualche jerkata mi fermai e spiegai l'attacco dei cefalopodi e proprio mentre dicevo la seppia attacca cosi la mia canna iniziò a flettersi verso il mare. Stupito e quasi incredulo iniziai il recupero e arrivata vicino l'onda la vidi, era uno scarpone stupendo. Dopo non poche difficoltà riuscii a tirarla fuori e con un sorriso a 100 denti dissi al mio amico :" vedi cosi si prendono le seppie". Felicissimo tornai a casa con una scarpa in più ed una lezione, le sorprese bisogna anche cercarsele.[img][/img]
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alec_90- Numero di messaggi : 3073
Località : fiumefreddo bruzio (cs)/genova per studi
Data d'iscrizione : 01.03.09
dopo un periodo brutto si ricomincia...
dopo molti mesi che sono stato lontano dal mio elemento preferito in assoluto,causa malattia di mia madre ed eventuale lutto,avevo appeso tutte le mie cose al chiodo come si suol dire...immerso dal vuoto interiore assoluto,tra mille pensieri,ricordi e profumi che ormai non ci saranno piu' ma saranno ancorati nel mio cuore,decido di riprendere i miei ferri,spolveratina,lubrificazione e ingrassaggi vari via si parte verso il nostro amico mare,decido visto il periodo di provare un 3 orette a seppie e calamari dalle 17 alle 20,dopo un'oretta ho fatto questo bellissimo esemplare di calamaro che mi ha fatto sfrizionare un minuto il mio rarenium 3000,la mia majorcraft crostage piegata fino al manico,un po' arrugginito ma con molta calma riesco a portarlo sul mio guadino dopo mille volte che mi son ripetuto "ora lo perdo,ora si molla,tanto la sfiga ormai si e' preso di tutto"e invece eccolo immortalato in questa mia prima foto del 2013,dopo ho preso anche 5 seppie,ma questo calamaro mi ha fatto sentire come fosse stata la mia prima cattura di quando ero bambino,mi ha fatto capire che purtroppo anche se ci capitano delle cose brutte non bisogna mai mollare e andare sempre avanti quindi chiudo dicendo una frase detta spesso a mia madre "Never give Up"
Senza Suono- Numero di messaggi : 640
Località : Siracusa
Data d'iscrizione : 21.11.10
Reportino..ino..ino [Fuori Concorso]
Finalmente, dopo gli ultimi 2 mesi di duro lavoro (preparazione campagna distribuzione natalizia), sono arrivati i sospirati giorni di ferie e, con essi, la possibilità di ripartire x l'amato mare e fare qualche lancio.
Avevo in testa l'idea di visitare qualche foce interessante, la regina è sempre nei miei pensieri, ma il meteo e le condizioni delle foci stesse, mi hanno indotto a cambiare piani e dedicarmi agli amici cefalopodi.
Partenza ore 2.30 arrivo sullo spot alle 4.30 e via in pesca.... dopo giorni su giorni passati in quell'angusto ufficietto, privo di finestre, tutto mi sembra meraviglioso, immagini, suoni e colori.... e quando arriva l'alba, ne resto, come sempre ammaliato
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i lanci si susseguono, il giorno arriva e con esso, finalmente la prima cattura...... è sempre bello sentir peso e piegare la canna, in questo caso non un attrezzo specifico x l'eging, ma la mia fida Daiwa Silver Creek 8 piedi, che sempre mi accompagna nelle battute nel salmastro
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una seppietta, sempre bella da trovare e qui sotto con la mia brutta faccia
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ad esser soli e con lo smart phone, non è x niente facile farsi uno scatto con il pescato, pur essendo fuori concorso, mi sono voluto cimentare e seguire le regole, ma è stato problematico e dai risultati della foto lo si capisce.....
dopo aver perso un calamaro x imperizia nel salpaggio, l'ennesimo incaglio sul fondo, si rivela invece essere un tenace ed intrepido polpetto, probabilmente intanato......è uscito soltanto quando, oramai, avevo idealmente salutato il mio gamberetto, avvolgendomi il trecciato al polso e tirando con decisione...
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le catture terminano qui, carniere quindi molto modesto, ma x me è stata comunque una gran bella giornata, ho riassaporato, dopo diverse settimane serrate, il gusto di stare all'aperto, immerso nella natura e nel silenzio e pure questi piccoli cefalopodi hanno saputo regalarmi un sorriso; poi mi piace l'idea di questo contest e quindi ho avuto il desiderio di far parte dell'evento, anche se pur, fuori concorso, essendo membro dello staff.
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Avevo in testa l'idea di visitare qualche foce interessante, la regina è sempre nei miei pensieri, ma il meteo e le condizioni delle foci stesse, mi hanno indotto a cambiare piani e dedicarmi agli amici cefalopodi.
Partenza ore 2.30 arrivo sullo spot alle 4.30 e via in pesca.... dopo giorni su giorni passati in quell'angusto ufficietto, privo di finestre, tutto mi sembra meraviglioso, immagini, suoni e colori.... e quando arriva l'alba, ne resto, come sempre ammaliato
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i lanci si susseguono, il giorno arriva e con esso, finalmente la prima cattura...... è sempre bello sentir peso e piegare la canna, in questo caso non un attrezzo specifico x l'eging, ma la mia fida Daiwa Silver Creek 8 piedi, che sempre mi accompagna nelle battute nel salmastro
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una seppietta, sempre bella da trovare e qui sotto con la mia brutta faccia
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ad esser soli e con lo smart phone, non è x niente facile farsi uno scatto con il pescato, pur essendo fuori concorso, mi sono voluto cimentare e seguire le regole, ma è stato problematico e dai risultati della foto lo si capisce.....
dopo aver perso un calamaro x imperizia nel salpaggio, l'ennesimo incaglio sul fondo, si rivela invece essere un tenace ed intrepido polpetto, probabilmente intanato......è uscito soltanto quando, oramai, avevo idealmente salutato il mio gamberetto, avvolgendomi il trecciato al polso e tirando con decisione...
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le catture terminano qui, carniere quindi molto modesto, ma x me è stata comunque una gran bella giornata, ho riassaporato, dopo diverse settimane serrate, il gusto di stare all'aperto, immerso nella natura e nel silenzio e pure questi piccoli cefalopodi hanno saputo regalarmi un sorriso; poi mi piace l'idea di questo contest e quindi ho avuto il desiderio di far parte dell'evento, anche se pur, fuori concorso, essendo membro dello staff.
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Bassbambaccione- Moderatore
- Numero di messaggi : 8439
Età : 53
Località : (AR)
Data d'iscrizione : 10.12.08
Re: Report Contest MOLIX Eging
Quest'anno nel nostro gruppetto è impazzata l'eging mania, siamo andati subito alla ricerca di attrezzatura specifica, è giovedì pomeriggio bussa alla porta il postino, sono arrivate filo canne e totanare, ci diamo subito da fare. Montiamo la nuova Graphiteleader Sepiano e imbobiniamo il sottilissimo varivas avani 0,06mm, il pomeriggio dopo avremmo tentato a seppie. Ne riusciamo a prendere 3. Il giorno dopo scendiamo in scogliera alla ricerca di un bel calamaro, ne prendiamo un paio insieme ad un polpo e ad una seppia. Ci siamo divertiti parecchio sperando di fare catture anche il prossimo fine settimana.
L'unica foto venuta decentemente è questa.
L'unica foto venuta decentemente è questa.
boogieman88- Numero di messaggi : 731
Località : martina franca
Data d'iscrizione : 13.10.11
Cucciolo di kraken calabrese 12/01/2013 Angelito Brigante
Premetto che ogni volta che improvviso una battutella di pesca non mancano mai le sorprese... quando invece è tutto organizzato ci sono sempre quegli stramaledetti imprevisti tipo "nuvola di fantozzi" che creano un alone di "cappotto" che mi accompagna fino a fine pescata; dopo questa piccola premessa veniamo a noi. Era circa mezzanotte...e mi rigiravo nel letto senza il ben che minimo sonno, ad un certo punto mi balena in testa l'idea di andare a pesca. La pesca la intendo come un connubio di relax e divertimento. Neanche il tempo di terminare il pensiero che già vedevo gli spruzzi di qualche amico tentacolato mirarmi addosso. Detto fatto, telefono ad un mio solito compagno di pesca proponendogli il fattaccio e lui accetta all'istante! (mezzanotte e mezza), siamo già sullo spot; monto la mia fedele solpara e osservando il mare, molto calmo e illuminato, decido di optare quasi istantaneamente ad un millerighe nero da 2.5. Agganciato allo spin clip lo carico di "fotoni" come hulk coi raggi gamma grazie alla mia superlativa torcia uv acquistata dai cinesi e via in acqua! Chiudo un ground sentendo la mia canna che piange e il millerighe che impreca e inizia la pescata! Prima di tutto tento il calamaro, sondando diversi strati d'acqua. Appurata la mancata presenza di questo cefalopode si cambia target... Ricerchiamo seppie e polpi nel fondale. Lancia e rilancia... ma nulla! Snervato e allo stremo, dopo due ore di lanci e di cambi di egi decido di dare fiducia nuovamente al millerighe nero. Solita routin, lo attacco allo spin, lo carico tipo criptonite e mi accingo a lanciare nell'ultimo ritaglio di spiaggia inesplorato. neanche a faro apposta durante il lancio non sò come ma mi si chiude l'archetto facendo ricadere l'egi a circa 7metri da me. Dapprima ero tentanto di recuperare velocemente e rilanciare, ma poi fra me e me penso: " sarà il destino?" Inizio a recuperare lentamente... pochi colpi di manovella e sbam! attacco violento e poi peso morto. Recupero lentamente e quasi sul bagnasciuga da 2 strattoni belli forti. Senza demordere mi accorgo della maestosità di questa tentacolosa sorpresa... una mega seppiona! Il mio amico mi raggiunge repentinamente e subito dopo in posa per le foto di rito. Soddisfatto per la bella sorpresa me ne torno a casa con un bel sorriso stampato e un pensiero fisso..tornare a pescare! W l'Eging
Ultima modifica di Angelito Brigante il Ven Feb 01, 2013 2:27 pm - modificato 1 volta.
Angelito Brigante- Numero di messaggi : 88
Età : 38
Località : Reggio Calabria
Data d'iscrizione : 14.01.11
Re: Report Contest MOLIX Eging
Oggi dopo una mattinata al limite dell'esaurimento nervoso decido di ritagliarmi un paio d'ore nel pomeriggio da dedicare alla mia più grande passione....la pesca sportiva. Consultando il meteo le condizioni portavano venti da sud abbastanza sostenuti e cielo abbastanza limpido, avendo poco tempo a disposizione decido di rimanere a Bari città anche se a detta di tutti i miei conoscenti i calamari non sono ancora entrati nel porto e chissà se sarebbero mai entrati. Io non dò molto peso a queste parole anche perchè i cappotti mi piace collezionarli e decido di provare ugualmente. In 15 minuti sono sullo spot, sono quasi le 17:00 mi rendo conto che le ore di sole stanno aumentando progressivamente. Lo spot è composto da una franata di massi, ne scelgo uno comodo e mi accingo a montare la mia adorabile cannetta da eging. Non sò com'è il fondo, decido di iniziare a sondare il campo con un egi economico che simpaticamente chiamo kamikaze. Grazie al forte vento proveniente dalle mie spalle e al sottilissimo trecciato 0,6 i miei lanci sono olimpionici; c'è una forte corrente laterale, è una situazione che mi piace anche se è sento dire che a livello di catture è negativo.
Non è ancora calato il sole che tra una jerkata e l'altra sento improvvisamente bloccarsi la canna con 3 veloci pompate , il primo pensiero è quello di aver preso un calamaro, di tanto in tanto sento delle potenti pompate, è lui! inizio un lento recupero...lento recupero....lento recupero ma dove ho lanciato?!?! sicuro del cappotto non ho pensato a portarmi dietro un guadino, incrocio le dita e spero di sollevarlo di peso. Ci sono riuscito!! Contento della cattura me la sghignazzo un pò e faccio subito una foto da mandare in tempo reale ai miei amici che quest'anno sono dell'idea "non sono ancora arrivati inutile provare e se ce n'è qualcuno sono microscopici"
Dopo aver "operato" il calamaro continuo a pescare, dopo 15minuti diventa buio, non avendo sentito zone sospette sul fondo decido di montare un egi più quotato, al primo lancio altra cattura, un altro bel calamaro simile al precedente come grandezza. Molto bene direi! Guardo l'orologio e le mie due orette stanno per terminare, devo tornare a studiare Voglio fare un ultima prova e vedere se ci sono seppie, cammino sul molo facendo lanci a caso e cerco il punto in cui termina la corrente, non perchè non mi piacesse pescare in corrente ma perchè penso che la corrente fà scarrocciare il mio egi sul fondo facendomelo incagliare più facilmente e siccome le finanze sono limitate meglio non rischiare Faccio un paio di passaggi sul fondo con il kamikaze e poi monto un bel 3,5 watermelon per cercare una bella seppia. Tempo 10minuti che sento la "busta"...bustina direi, forse è più grande l'egi che lei.
Soddisfatto di aver inventato un paio di calamari e una seppiolina torno a casa più rilassato
Non è ancora calato il sole che tra una jerkata e l'altra sento improvvisamente bloccarsi la canna con 3 veloci pompate , il primo pensiero è quello di aver preso un calamaro, di tanto in tanto sento delle potenti pompate, è lui! inizio un lento recupero...lento recupero....lento recupero ma dove ho lanciato?!?! sicuro del cappotto non ho pensato a portarmi dietro un guadino, incrocio le dita e spero di sollevarlo di peso. Ci sono riuscito!! Contento della cattura me la sghignazzo un pò e faccio subito una foto da mandare in tempo reale ai miei amici che quest'anno sono dell'idea "non sono ancora arrivati inutile provare e se ce n'è qualcuno sono microscopici"
Dopo aver "operato" il calamaro continuo a pescare, dopo 15minuti diventa buio, non avendo sentito zone sospette sul fondo decido di montare un egi più quotato, al primo lancio altra cattura, un altro bel calamaro simile al precedente come grandezza. Molto bene direi! Guardo l'orologio e le mie due orette stanno per terminare, devo tornare a studiare Voglio fare un ultima prova e vedere se ci sono seppie, cammino sul molo facendo lanci a caso e cerco il punto in cui termina la corrente, non perchè non mi piacesse pescare in corrente ma perchè penso che la corrente fà scarrocciare il mio egi sul fondo facendomelo incagliare più facilmente e siccome le finanze sono limitate meglio non rischiare Faccio un paio di passaggi sul fondo con il kamikaze e poi monto un bel 3,5 watermelon per cercare una bella seppia. Tempo 10minuti che sento la "busta"...bustina direi, forse è più grande l'egi che lei.
Soddisfatto di aver inventato un paio di calamari e una seppiolina torno a casa più rilassato
boogieman88- Numero di messaggi : 731
Località : martina franca
Data d'iscrizione : 13.10.11
pensieri ed emozioni nel blu
Salve a tutti premetto che questo post è per JACK75. Con lui volevamo fare un report insieme con catture di entrambi ma purtroppo causa mare poco clemente e impegni vari temo che non riusciremo a realizzarlo entro il 28.. detto ciò metto per lui in gara questo report cosi che se non riusciremo nell'intento jack possa comunque partecipare a questa bella iniziativa. Il racconto è di mia fattura e la cattura è di jack:
titolo: pensieri e emozioni nel blu
racconto: A volte sembra proprio che il mare ci conosca, ci capisca,ci rifletta e nel suo riflesso spesso capita di fermarsi a pensare. Pensare, ma non quel pensare di città frenetico obbligato che fa volare via il tempo con tristezza, no il pensare a cui mi riferisco e molto più profondo e intenso al punto da non farti sentir più nulla se non la dolce musica che il mare ci compone onda dopo onda. Nel mio pensare di recente vi è entrata una riflessione sulla vita, per me fatta di emozioni, attimi belli e brutti che però ci fanno crescere e comporre il meraviglioso puzzle della vita. Io sono convinto che poco si possa fare per evitare gli attimi brutti ma che tanto invece si possa fare per incrementare quelli belli. Ecco, un modo secondo me è conoscere persone che condividano una passione e che sappiano trasmettere emozioni grandi con semplici gesta risate o chiacchierate. Qui giunge il capolinea del mio preambolo, queste righe per dire che oggi in pesca con jack, (giacomo) un ragazzo conosciuto sul forum,mi sono ritrovato a pensare e sono stato contento di accorgermi che tra gli attimi felici che colleziono ce ne sono alcuni dati dalle pescate in sua compagnia che rendono le pescate belle anche se si cappotta e che fanno valer la pena di alzarsi alle 5 del mattino con 2 gradi per farsi una spinningata in compagnia. Non conta quanto prendi conta quante emozioni belle collezioni.Tutte queste parole però non potrebbero essere qui se non ci fosse un gommoso e fortunatamente alla prima uscita insieme la cattura c'è stata e anche di buone dimensioni. Ci trovavamo a pescare a spinning e a scambiarci un pò di opinioni varie (sono ignorante di spinning) quando a notte ormai fonda si decise di andare a provare in un posticino per vedere se qualche gommoso aveva voglia di egi. Jack innamorato perso del suo emeraldas inizia a cercare i gommosi e io faccio lo stesso con una canna gentilmente concessa da lui, la seppiano (canna moolto bella). Io francamente non ci speravo molto (mare mossetto acqua sporca) ma lui invece mi ha dimostrato che bisogna crederci sempre e ad un certo punto riceve la botta, e che botta!. il calamaro sembra abbastanza arrabbiato e tra l'altro ci troviamo da un molo alto quindi io inizio a pensare a come portarlo su...quando lo vedo arrivare mi rendo conto che è un bel tubo e che non si può sollevare con la canna da quell'altezza allora prendo la treccia in mano e lo isso a mo di cestino dal balcone . Portato su si mostra in tutta la sua bellezza e la nostra felicità va alle stelle 2 foto un bell' abbraccio qualche altro lancio e poi a casa felici. Complimenti jack cattura meritatissima
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titolo: pensieri e emozioni nel blu
racconto: A volte sembra proprio che il mare ci conosca, ci capisca,ci rifletta e nel suo riflesso spesso capita di fermarsi a pensare. Pensare, ma non quel pensare di città frenetico obbligato che fa volare via il tempo con tristezza, no il pensare a cui mi riferisco e molto più profondo e intenso al punto da non farti sentir più nulla se non la dolce musica che il mare ci compone onda dopo onda. Nel mio pensare di recente vi è entrata una riflessione sulla vita, per me fatta di emozioni, attimi belli e brutti che però ci fanno crescere e comporre il meraviglioso puzzle della vita. Io sono convinto che poco si possa fare per evitare gli attimi brutti ma che tanto invece si possa fare per incrementare quelli belli. Ecco, un modo secondo me è conoscere persone che condividano una passione e che sappiano trasmettere emozioni grandi con semplici gesta risate o chiacchierate. Qui giunge il capolinea del mio preambolo, queste righe per dire che oggi in pesca con jack, (giacomo) un ragazzo conosciuto sul forum,mi sono ritrovato a pensare e sono stato contento di accorgermi che tra gli attimi felici che colleziono ce ne sono alcuni dati dalle pescate in sua compagnia che rendono le pescate belle anche se si cappotta e che fanno valer la pena di alzarsi alle 5 del mattino con 2 gradi per farsi una spinningata in compagnia. Non conta quanto prendi conta quante emozioni belle collezioni.Tutte queste parole però non potrebbero essere qui se non ci fosse un gommoso e fortunatamente alla prima uscita insieme la cattura c'è stata e anche di buone dimensioni. Ci trovavamo a pescare a spinning e a scambiarci un pò di opinioni varie (sono ignorante di spinning) quando a notte ormai fonda si decise di andare a provare in un posticino per vedere se qualche gommoso aveva voglia di egi. Jack innamorato perso del suo emeraldas inizia a cercare i gommosi e io faccio lo stesso con una canna gentilmente concessa da lui, la seppiano (canna moolto bella). Io francamente non ci speravo molto (mare mossetto acqua sporca) ma lui invece mi ha dimostrato che bisogna crederci sempre e ad un certo punto riceve la botta, e che botta!. il calamaro sembra abbastanza arrabbiato e tra l'altro ci troviamo da un molo alto quindi io inizio a pensare a come portarlo su...quando lo vedo arrivare mi rendo conto che è un bel tubo e che non si può sollevare con la canna da quell'altezza allora prendo la treccia in mano e lo isso a mo di cestino dal balcone . Portato su si mostra in tutta la sua bellezza e la nostra felicità va alle stelle 2 foto un bell' abbraccio qualche altro lancio e poi a casa felici. Complimenti jack cattura meritatissima
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alec_90- Numero di messaggi : 3073
Località : fiumefreddo bruzio (cs)/genova per studi
Data d'iscrizione : 01.03.09
Re: Report Contest MOLIX Eging
Era una giornata insolita per essere inverno, il sole era alto nel cielo e ci irrorava con il suo calore, l’acqua era quasi immobile e limpida come cristallo.
In queste condizioni ho preferito partire con un egi da 2.5, abbastanza leggera, dato la totale assenza di vento e di corrente, e di colore naturale, visto che l’acqua era pulita.
Ho cominciato a sondare gli strati d’acqua più alti, non facendo scendere totalmente l’egi sul fondo, ma questo non ha portato a nessun risultato, quindi mi sono avvicinato al fondale e con diverse tecniche di jerkata, jerkate lunghe e a ripetizione veloce verso l’alto ad imitare un gambero e jerkate più strette e ripetute in diagonale, ho esplorato varie profondità.
Ma era ancora troppo presto, il sole era ancora forte e sapevo che il momento in cui avrei avuto una maggiore possibilità di cattura doveva ancora arrivare, dovevo aspettare il tramonto. In attesa del momento più propizio variavo le colorazioni, la pesistica, l’altezza e la tecnica di recupero.
In quei momenti esistevo solo io e il mare, immenso e il solo capace di avvolgerti e di farti scordare tutto il resto e in men che non si dica l’aria cominciava a divenire sempre più rigida e il sole che prima mi scaldava stava calando dietro l’orizzonte.
Sostituisco la mia egi con una dalla schiena con un disegno di una lisca bianca e la pancia arcobaleno in modo da riuscire a riflettere la luce rossastra del sole.
Guardo il filo, è leggermente teso, segno che l’egi sta affondando, quando il filo fa la pancia capisco che è giunta sul fondale e do 4-5 jerkate strette in diagonale, riguardo il filo e vedo che sta scendendo di nuovo, d’un tratto il filo si tende e ferrò prontamente, la canna si flette verso il basso e la frizione inizia a fischiare, le pompate verso il basso mi fanno capire subito che ho a che fare con un bel esemplare, tempo qualche minuto di combattimento senza sforzare troppo, per non rischiare di rompergli i tentacoli, e il calamaro è a riva.
Faccio gli ultimi lanci, ma ormai stava calando il buio e la scogliera non era più il posto migliore per insidiare i calamari, quindi decido di spostarmi verso la luce di un porticciolo vicino.
Cambio artificiale in modo da riflettere con le mie egi la luce dei lampioni. A questo scopo utilizzo totanare di colori vividi e appariscenti (rosa, arancio, verde) capaci di catturare ogni minimo riflesso e dopo pochi lanci di nuovo una cattura, un altro calamaro, più piccolo del primo, ma comunque una soddisfazione!
ggszone- Numero di messaggi : 36
Età : 35
Località : staranzano
Data d'iscrizione : 18.04.12
My life is Sea
Abbandonato lo spinning per un breve periodo di tempo e dedicandomi completamente alla tecnica dell'eging, io e il mio gruppo ci ritroviamo in uno dei nostri tanti pomeriggi ad organizzare la nostra consueta battuta di pesca notturna...già perché, ormai, tra lavoro e quasi moglie, solo di notte posso permettermi di dar sfogo alla mia passione, concedendomi una botta di adrenalinico relax. Dopo aver fatto coinciliare turni al Mc di Umberto (Umberto90), fasi lunari, maree, condizioni meteo-marine e fidanzate varie, siamo riusciti a fissare la data per quella che sarebbe stata la nostra prossima avventura, ovvero, il giorno seguente.
ORE 15:00 Sono quasi al termine della mia giornata lavorativa e già la mia mente fantastica, immaginando quali saranno le mie prossime catture. E mentre mi ritrovo immerso nel mio mondo, le fantasie vengono interrotte dal suono di un SMS fastidioso come calcio nelle palle. E' Pippo (alias Pippos). Tre parole: "Febbre a trentotto". Non rispondo nemmeno al messaggio. Vado a casa e modifico i piani insieme a Umberto.
ORE 20:00 Comincio a caricare le attrezzature in auto e ad un tratto, come risorto dagli inferi, vedo Pippo imbacuccato e armato di tachipirine che, con borsello e canna in mano, monta in macchina: anche questa volta il richiamo del mare ha avuto la meglio. Si parte.
Dopo esserci ricaricati di taurina arriviamo allo spot. Cominciamo a riscaldarci un pò facendo qualche lancio, in attesa dell'arrivo di Umberto. I lanci si susseguono finchè sento la mia canna piegarsi successivamente ad una Jerkata. Recupero senza troppe difficoltà ed ecco a voi la mia preda
Ero così assorto da non accorgermi che Pippo si era allontanato un bel pò, quindi per alcune foto mi sono arrangiato.
Dopo il moscardino continuo a sondare diverse fasce d'acqua con il mio affezionato millerighe bianco, che arroccatosi sul fondale mi saluterà definitivamente. In lontanza si scorge finalmente l'arrivo di Umberto a bordo del suo caro "frigorifero bianco", ovvero la leggendaria Atos rustyzzata compagna di mille avventure. Si decide di cambiare spot.
La serata sembra ideale: vento assente, luna sul mare e cielo libero..condizioni che solo una settimana prima ci saremmo potuti sognare. Arrivati facciamo a gara per la postazione migliore che, come spesso accade, sarò io ad aggiudicarmi insieme al primo calamaro allamato al primo lancio.
"Culo", penserete, ma in questo spot è consuetudine allamare alla prima Jerkata. Contemporaneamente Pippo, credendo di aver strappato un ciuffo di alghe dal fondale, recupera velocemente e si stupisce vedendo che in realtà si tratta del calamaro più piccolo che avessimo mai visto e di cui purtroppo non ho la foto. In compenso ve ne offro una della mia preda successiva, anch'essa di piccole dimensioni ma non quanto quella di Pippo.
Qualche lancio dopo lascio scendere l'egi più a fondo del dovuto, un pò per la stanchezza che comincia a farsi sentire, un pò per la curiosità di sondare fasce d'acqua piu profonde, e, come risultato, ottengo una seppiolina niente male.
Le ore passano, le nostre prede si susseguono,
il sonno inizia a sfiancarci e le tenebre lasciano gradualmente il posto alla luce, offrendoci lo spettacolo di una meravigliosa alba come epilogo di una nottata che andrà catalogata tra i nostri ricordi.
ORE 15:00 Sono quasi al termine della mia giornata lavorativa e già la mia mente fantastica, immaginando quali saranno le mie prossime catture. E mentre mi ritrovo immerso nel mio mondo, le fantasie vengono interrotte dal suono di un SMS fastidioso come calcio nelle palle. E' Pippo (alias Pippos). Tre parole: "Febbre a trentotto". Non rispondo nemmeno al messaggio. Vado a casa e modifico i piani insieme a Umberto.
ORE 20:00 Comincio a caricare le attrezzature in auto e ad un tratto, come risorto dagli inferi, vedo Pippo imbacuccato e armato di tachipirine che, con borsello e canna in mano, monta in macchina: anche questa volta il richiamo del mare ha avuto la meglio. Si parte.
Dopo esserci ricaricati di taurina arriviamo allo spot. Cominciamo a riscaldarci un pò facendo qualche lancio, in attesa dell'arrivo di Umberto. I lanci si susseguono finchè sento la mia canna piegarsi successivamente ad una Jerkata. Recupero senza troppe difficoltà ed ecco a voi la mia preda
Ero così assorto da non accorgermi che Pippo si era allontanato un bel pò, quindi per alcune foto mi sono arrangiato.
Dopo il moscardino continuo a sondare diverse fasce d'acqua con il mio affezionato millerighe bianco, che arroccatosi sul fondale mi saluterà definitivamente. In lontanza si scorge finalmente l'arrivo di Umberto a bordo del suo caro "frigorifero bianco", ovvero la leggendaria Atos rustyzzata compagna di mille avventure. Si decide di cambiare spot.
La serata sembra ideale: vento assente, luna sul mare e cielo libero..condizioni che solo una settimana prima ci saremmo potuti sognare. Arrivati facciamo a gara per la postazione migliore che, come spesso accade, sarò io ad aggiudicarmi insieme al primo calamaro allamato al primo lancio.
"Culo", penserete, ma in questo spot è consuetudine allamare alla prima Jerkata. Contemporaneamente Pippo, credendo di aver strappato un ciuffo di alghe dal fondale, recupera velocemente e si stupisce vedendo che in realtà si tratta del calamaro più piccolo che avessimo mai visto e di cui purtroppo non ho la foto. In compenso ve ne offro una della mia preda successiva, anch'essa di piccole dimensioni ma non quanto quella di Pippo.
Qualche lancio dopo lascio scendere l'egi più a fondo del dovuto, un pò per la stanchezza che comincia a farsi sentire, un pò per la curiosità di sondare fasce d'acqua piu profonde, e, come risultato, ottengo una seppiolina niente male.
Le ore passano, le nostre prede si susseguono,
il sonno inizia a sfiancarci e le tenebre lasciano gradualmente il posto alla luce, offrendoci lo spettacolo di una meravigliosa alba come epilogo di una nottata che andrà catalogata tra i nostri ricordi.
tqnocuda- Numero di messaggi : 968
Età : 35
Località : catania
Data d'iscrizione : 23.01.09
Re: Report Contest MOLIX Eging
Finalmente ai primi di Febbraio riesco a trovare un pomeriggio relativamente libero in concomitanza di condimeteo accettabili…..una lieve brezza di terra mi accompagna in riva al mare, su quella scogliera che, bambino, mi ha visto fare i primi tuffi e un po’ più in là mi ha visto prendere i miei primi pescetti……
Quella sera ero arrivato giusto al tramonto, giusto il tempo di far passare le prime barche che escono anche loro a cercare i calamari, monto la mia fida Nissin e arriva subito il momento di scegliere l’egi con cui cominciare la battuta: opto per una Yamashita OH Jump misura 3.0. Primi lanci per sentire la corrente che tira al traverso rispetto alla direzione di lancio…..proprio verso un promontorio sottomarino che è foriero di incagli, ma alla base di quel promontorio, alla profondità di 10-12 metri spesso “trovo” calamari e seppie di buona taglia. Lancio dopo lancio aggiusto la direzione di tiro per compensare lo scarroccio laterale e far giungere l’egi sul fondo proprio alla base di quel promontoro; il sole è ormai alle mie spalle dietro le alte scogliere, arriva il momento del cambio di luce, momento magico….
Lancio, attendo che l’egi arrivi sul fondo, chiudo l’archetto e recupero il bando…..una, due tre jerkate velocissime verso l’alto, recupero e lascio scendere verso il fondo con il filo in tensione intervallando l’azione con leggerissime jerkate. Toccato di nuovo il fondo, ancora qualche violenta jerkata, metto in tensione il filo e comincio un lentissimo recupero lineare con lievi jerkate……..sento una leggera resistenza, riduco la tensione del filo per un paio di secondi…..nuova jerkata violenta e…..cavolo non viene…..sembra incagliato. Qualche attimo e sento qualcosa di vivo dall’altra parte della lenza, una resistenza passiva, ma animata e penso subito ad una grossa seppia; comincio un recupero lento, ma costante e l’impressione diviene sempre più convinzione, il comportamento sembra proprio quello di una seppia e quasi storco il naso, avrei preferito un calamaro della stessa taglia. Nella penombra vedo già qualcosa sul pelo dell’acqua a circa 20 metri da me, ancora non lo distinguo, ma ad un certo punto tutto cambia….due violenti strattoni animano quel recupero fino ad allora anonimo, poi ancora altri due, con la frizione del mio Aspire 2500 che comincia a fare il suo lavoro. A questo punto non ho dubbi…..il CALAMARO ha riguadagnato il fondo e continua a strattonare, sembra non volerne sapere di venir su; lo assecondo e ricomincio a recuperarlo. Qualche altra tirata a pelo d’acqua e arriva a tiro di guadino, riesco a farlo entrare al primo colpo, ma al momento di sollevarlo…..arrivano i problemi perchè con una mano non ce la faccio. Sono costretto a poggiare la canna e ad aiutarmi con l’altra mano. Finalmente uno splendido calamaro è sulla scogliera, ad occhio è ben oltre il chilo di peso. Faccio qualche foto e poi gli evito una triste agonia.
(Io sono quello a sinistra con gli occhiali )
Mi sento già appagato, la serata ha già un suo perché, ma è ancora presto e, pur avendo potuto farne a meno, faccio qualche altro lancio e vengono su altri tre calamari di taglia inferiore (intorno al mezzo chilo).
Infine, quella che mi era sembrato un ciuffo d'alga sui cestelli dell'egi.....si è rivelato il più piccolo polpo che abbia mai catturato Foto ricordo e....torna a casa
E' ora tornare a casa anche per me.
Devo ammetterlo……l’eging mi ha stregato, sono circa tre anni che lo pratico e ogni volta rimango estasiato dall’atmosfera che si crea durante la battuta di pesca. Amo pescare con l’acqua alle ginocchia, tra le onde e il rumore del loro frangersi, ma essere in riva al mare, al buio, cercando di intuire le traiettorie di quel pezzo di plastica che plana nell’acqua, sentire il contatto con il fondo, stare in tensione per ogni piccola variazione di resistenza cercando di distinguere un tocco sul fondo, un rametto d’alga dall’attacco dei cefalopodi, ha anch’esso un fascino particolare. Spesso sento parlare della pesca a calamari e seppie come una pesca di ripiego, una disciplina facile e scontata, così come spesso vedo le foto di quei corpi morti biancastri come stracci esibiti come trofeo…….che tristezza. La seppia e ancor più il calamaro sono animali stupendi, predatori implacabili, potenti e veloci nello scatto come un cobra che attacca la preda ed esprimono la loro terribile bellezza non appena sono tirati fuori dall’acqua. C’è un qualcosa di inquietante nei loro occhi, simili a quelli di un gatto sornione pronto a tirar fuori gli artigli quelli della seppia, assolutamente profondi e terrificanti quelli del calamaro con i suoi “colori di guerra”……
Quella sera ero arrivato giusto al tramonto, giusto il tempo di far passare le prime barche che escono anche loro a cercare i calamari, monto la mia fida Nissin e arriva subito il momento di scegliere l’egi con cui cominciare la battuta: opto per una Yamashita OH Jump misura 3.0. Primi lanci per sentire la corrente che tira al traverso rispetto alla direzione di lancio…..proprio verso un promontorio sottomarino che è foriero di incagli, ma alla base di quel promontorio, alla profondità di 10-12 metri spesso “trovo” calamari e seppie di buona taglia. Lancio dopo lancio aggiusto la direzione di tiro per compensare lo scarroccio laterale e far giungere l’egi sul fondo proprio alla base di quel promontoro; il sole è ormai alle mie spalle dietro le alte scogliere, arriva il momento del cambio di luce, momento magico….
Lancio, attendo che l’egi arrivi sul fondo, chiudo l’archetto e recupero il bando…..una, due tre jerkate velocissime verso l’alto, recupero e lascio scendere verso il fondo con il filo in tensione intervallando l’azione con leggerissime jerkate. Toccato di nuovo il fondo, ancora qualche violenta jerkata, metto in tensione il filo e comincio un lentissimo recupero lineare con lievi jerkate……..sento una leggera resistenza, riduco la tensione del filo per un paio di secondi…..nuova jerkata violenta e…..cavolo non viene…..sembra incagliato. Qualche attimo e sento qualcosa di vivo dall’altra parte della lenza, una resistenza passiva, ma animata e penso subito ad una grossa seppia; comincio un recupero lento, ma costante e l’impressione diviene sempre più convinzione, il comportamento sembra proprio quello di una seppia e quasi storco il naso, avrei preferito un calamaro della stessa taglia. Nella penombra vedo già qualcosa sul pelo dell’acqua a circa 20 metri da me, ancora non lo distinguo, ma ad un certo punto tutto cambia….due violenti strattoni animano quel recupero fino ad allora anonimo, poi ancora altri due, con la frizione del mio Aspire 2500 che comincia a fare il suo lavoro. A questo punto non ho dubbi…..il CALAMARO ha riguadagnato il fondo e continua a strattonare, sembra non volerne sapere di venir su; lo assecondo e ricomincio a recuperarlo. Qualche altra tirata a pelo d’acqua e arriva a tiro di guadino, riesco a farlo entrare al primo colpo, ma al momento di sollevarlo…..arrivano i problemi perchè con una mano non ce la faccio. Sono costretto a poggiare la canna e ad aiutarmi con l’altra mano. Finalmente uno splendido calamaro è sulla scogliera, ad occhio è ben oltre il chilo di peso. Faccio qualche foto e poi gli evito una triste agonia.
(Io sono quello a sinistra con gli occhiali )
Mi sento già appagato, la serata ha già un suo perché, ma è ancora presto e, pur avendo potuto farne a meno, faccio qualche altro lancio e vengono su altri tre calamari di taglia inferiore (intorno al mezzo chilo).
Infine, quella che mi era sembrato un ciuffo d'alga sui cestelli dell'egi.....si è rivelato il più piccolo polpo che abbia mai catturato Foto ricordo e....torna a casa
E' ora tornare a casa anche per me.
Devo ammetterlo……l’eging mi ha stregato, sono circa tre anni che lo pratico e ogni volta rimango estasiato dall’atmosfera che si crea durante la battuta di pesca. Amo pescare con l’acqua alle ginocchia, tra le onde e il rumore del loro frangersi, ma essere in riva al mare, al buio, cercando di intuire le traiettorie di quel pezzo di plastica che plana nell’acqua, sentire il contatto con il fondo, stare in tensione per ogni piccola variazione di resistenza cercando di distinguere un tocco sul fondo, un rametto d’alga dall’attacco dei cefalopodi, ha anch’esso un fascino particolare. Spesso sento parlare della pesca a calamari e seppie come una pesca di ripiego, una disciplina facile e scontata, così come spesso vedo le foto di quei corpi morti biancastri come stracci esibiti come trofeo…….che tristezza. La seppia e ancor più il calamaro sono animali stupendi, predatori implacabili, potenti e veloci nello scatto come un cobra che attacca la preda ed esprimono la loro terribile bellezza non appena sono tirati fuori dall’acqua. C’è un qualcosa di inquietante nei loro occhi, simili a quelli di un gatto sornione pronto a tirar fuori gli artigli quelli della seppia, assolutamente profondi e terrificanti quelli del calamaro con i suoi “colori di guerra”……
bass- Numero di messaggi : 1052
Età : 54
Località : Basso Salento (LE)
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: Report Contest MOLIX Eging
Dopo non poche difficoltà dovute a meteo ed impegni vari alla fine comunque eccomi qui, pronto a raccontare una pescata che racchiude in se tanti dei motivi per i quali pescare in buona compagnia è una delle cose che più amo fare al mondo. Sinceramente ormai non ci speravo perchè era da tempo che si voleva fare con jack, ormai fedele compagno di pesca, una pescata a eging insieme per fare un report unico da inscrivere al concorso.La bella idea di avere un team partecipante più che un singolo è stata di jack che nell’espormela ha trovato da subito la mia approvazione. Alla fine il progetto si è materializzato in una pescata stupenda e siam qui a raccontarvela; Tutto è iniziato nel pomeriggio di venerdi , ci siam trovati con Giacomo in foce e dopo un saluto al volo siamo partiti alla volta dello spot. La passeggiata in macchina è stata lunga ma il tempo è volato tra chiacchiere varie ed arrivati sul posto sono subito rimasto colpito dalla bellezza di alcuni punti nonostante si trattasse di un porto. In breve abbiam montato l’attrezzatura e ci siam messi in pesca. Tra una parola ed un altra cercavamo di capire come meglio interpretare le condizioni meteomarine per fare qualche cattura perchè la serata bellissima sembrava molto povera di pesce. I posti che a jack abitualmente davano risultati sembravano non andare e allora abbiam pensato di spostarci un pò in avanscoperta..La decisione ci premia e l’acqua trasparente ci regala l’emozione di vederla, è li,lo guarda, è una bella seppia e vuole proprio luii il mio egi...ad un tratto arriva l’attacco (di lato) e la ragazzotta inizia a portarselo via. In breve la portiam fuori e facciamo subito qualche foto di rito[img][/img].
Felici per la cattura continuiamo a pescare ma inizia a farla da padrona la fame ed allora....pizzaaaaaa. Entriamo in pizzeria e tutti ci guardano come fossimo due profughi ahahhah[img][/img] (visto come eravam conciati è gia tanto che ci hanno fatto entrare), mangiamo una pizzetta leggera (funghi uova salame cipolle ecc ecc ecc) e ritorniamo in pesca moooolto più leggeri di prima. Anche questa volta la mossa vincente si rivela essere lo spostarsi e un altra bella seppia questa volta sull’egi di jack è presto portata a guadino[img][/img].
La notte è fredda ma non troppo, in compagnia il tempo vola e son già le 11 di notte. Mi sposto fra alcune barche e becco una seppiona che però dopo avermi fatto la doccia si sgancia,ci saluta e noi salutiam lei,e nel salutarla decidiam che è ora di andare a ninna. Un pò di foto e via in macchina si torna a casa felici di aver fatto una bella pescata insieme.....tutto è bene quel che finisce bene....seeee magari...arrivati a Genova quel maledetto tentatore di Jack dice faccio 2 lanci qui... E io mica potevo lasciarlo solo??ci mettiam a pescare e dopo un pò di lanci arriva anche il calamaro tanto atteso.[img][/img].Tira un vento che mi vien la pelle d’oca solo a pensarci allora dopo qualche altro lancio ci guardiamo in faccia e decidiamo che è ora di andare a letto questa volta sul serio... ridendo e scherzando sono le tre e mezza di notte e in giro ci siamo io jack e... un pò di ragazze che uscivan dalla discoteca.....maahh... io gliel’ho detto a jack che abbiam sbagliato sport...:-), grazie Jack per la bella serata, alla prossima[img][/img]
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Felici per la cattura continuiamo a pescare ma inizia a farla da padrona la fame ed allora....pizzaaaaaa. Entriamo in pizzeria e tutti ci guardano come fossimo due profughi ahahhah[img][/img] (visto come eravam conciati è gia tanto che ci hanno fatto entrare), mangiamo una pizzetta leggera (funghi uova salame cipolle ecc ecc ecc) e ritorniamo in pesca moooolto più leggeri di prima. Anche questa volta la mossa vincente si rivela essere lo spostarsi e un altra bella seppia questa volta sull’egi di jack è presto portata a guadino[img][/img].
La notte è fredda ma non troppo, in compagnia il tempo vola e son già le 11 di notte. Mi sposto fra alcune barche e becco una seppiona che però dopo avermi fatto la doccia si sgancia,ci saluta e noi salutiam lei,e nel salutarla decidiam che è ora di andare a ninna. Un pò di foto e via in macchina si torna a casa felici di aver fatto una bella pescata insieme.....tutto è bene quel che finisce bene....seeee magari...arrivati a Genova quel maledetto tentatore di Jack dice faccio 2 lanci qui... E io mica potevo lasciarlo solo??ci mettiam a pescare e dopo un pò di lanci arriva anche il calamaro tanto atteso.[img][/img].Tira un vento che mi vien la pelle d’oca solo a pensarci allora dopo qualche altro lancio ci guardiamo in faccia e decidiamo che è ora di andare a letto questa volta sul serio... ridendo e scherzando sono le tre e mezza di notte e in giro ci siamo io jack e... un pò di ragazze che uscivan dalla discoteca.....maahh... io gliel’ho detto a jack che abbiam sbagliato sport...:-), grazie Jack per la bella serata, alla prossima[img][/img]
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alec_90- Numero di messaggi : 3073
Località : fiumefreddo bruzio (cs)/genova per studi
Data d'iscrizione : 01.03.09
quando il cappotto ti va stretto.....
Dopo mesi di inattività dei cefalopodi dovuti sopratutto alle condizioni di limpidezza del mare(causa alluvione ) nello spot che mi ha dato tante prede, un pomeriggio da buon testardo mi porto al seguito tutta la mia collezzione di egi ed inizio a fare una sfilata cambiando tutti i colori e le dimensioni. Sono tanto determinato, ma mi pare che la situazione non sia cambiata di molto neanche l'ombra di un calamaro. Seriamente mentre stò inserendo nell'aggancio rapido un shimano sephia 3,5 sto pensando di lavare tutti gli egi e rimandare tutto al prossimo anno....ma magicamente sento un colpo in canna che per 2-3 secondi non ho realizzato neanche cosa stava succedendo.....ma si è lui un calamaro!!!!Vaiiii recupera senza esitare è un occasione rara ultimamente!!! Eccolooooo portato a terra e finalmente interrotto il digiuno
Per il famoso detto che dove ce n'è uno ce ne sono altri insisto e vado avanti con la mia carrellata di egi ma ormai l'ora è tarda,la mia schiena è a pezzi quindi decido di fare gli ultimi lanci con un live della yamashita colorazione naeba da 3,5 e al secondo lancio ecco la bestia feroce che fa fare una bella curva alla mia crostage!!!
Dopo questa cattura di 1,250kg mi posso ritenere soddisfatto e finalmente butto nel secchio questo bel cappotto che però mi stava stretto stretto
Per il famoso detto che dove ce n'è uno ce ne sono altri insisto e vado avanti con la mia carrellata di egi ma ormai l'ora è tarda,la mia schiena è a pezzi quindi decido di fare gli ultimi lanci con un live della yamashita colorazione naeba da 3,5 e al secondo lancio ecco la bestia feroce che fa fare una bella curva alla mia crostage!!!
Dopo questa cattura di 1,250kg mi posso ritenere soddisfatto e finalmente butto nel secchio questo bel cappotto che però mi stava stretto stretto
jimy74- Numero di messaggi : 62
Località : Monte Argentario
Data d'iscrizione : 07.05.11
Re: Report Contest MOLIX Eging
"Serve costanza e tanta pazienza" mi dicevano i più esperti, quando ormai due anni fa mi affacciavo alla grande finestra del mondo della pesca con esche artificiali, che onestamente mi affascinava già da molto tempo prima...
I cappotti sono sempre arrivati e le catture sono state sempre molto appaganti, ma quando vai a limare quello che è il tuo record personale è sempre una grande soddisfazione!
A spinning per me è un periodo no, fortuna che porto sempre gli egi con me... E questa volta sono stati provvidenziali!
Tutto ebbe inizio quel pomeriggio del 3 marzo, Evento Molix nella mia città, tanta bella gente e tanta bella roba ( da pesca, non fraintendiamoci !! ), ma ovviamente mancavano loro, le guest stars, i nostri amici pinnuti, maledetti, non scrivono neanche per farsi perdonare l'assenza
Fatto sta che ci sono sempre cari amici tentaculuti, che danno abbracci affettuosissimi per consolarti
Quel giorno il mare era veramente carino, appena increspato a guardalo sembrava di vedere un vestito pieno di strass e brillantini vari, la palla della disco non era nulla in confronto.
Il sole, timido, ancora faceva capolino dai Peloritani, e benevolmente ci concedeva ancora un po' di luce e calore.
Lentamente giungeva quel momento fatidico del tramonto, che solo noi pescatori sappiamo individuare e gustare fino all'ultimo istante.
Fu proprio in quel momento che decisi di mollare i plastici con ancorette e godermi gli ultimi istanti di luce con tanta tranquillità... Monto un bell'egi 3.0 per andare lontano, lanciando via anche i miei pensieri a mare durante il lancio; lo seguo volare ed entrare in acqua, da quel momento via a rilassarsi respirando la buona aria marina, ascoltare le onde e niente più, se fosse arrivata la cattura, sarebbe stata un gradito "di più".
E via, seduto sullo scoglio lentamente recupero, fino a quando arriva il peso.
Apro la frizione e via col recupero, la seppia aveva attaccato il gambero.
Capisco da subito che era una preda importante, tant'è vero che alzandomi avviso i miei compagni di pesca, che raccolgono e si tengono pronti in caso di aiuto. In tutta calma recupero, la frizione ogni tanto si fa sentire con quel suo lieve "tlin tlin" che tutti amiamo.
Psicologicamente già predisposto alla perdita della preda persevero nel recupero fino a quando a largo non aggalla una bella massa, confermata la seppia. Mi rivolgo ai miei compagni dicendo :" Ragazzi, questa è grossa, ma ci scommetto che la perdo proprio sotto i piedi" E infatti... Arrivata sull'onda chiedo a uno dei miei due compagni di tirarla a riva, ma non appena prende il filo, TAC, si stacca e la vedo sfrecciare a largo, ma non demordo, con precisione chirurgica rilancio l'egi nelle vicinanze e comincio a farlo letteralmente tremare, ma la seppia la vedevo andare via.
Ma poi, tutta nera ed incacchiata, si avvicina ancora, punta l'esca, di scatto apre i tentacoli e l'abbraccia ancora, ferro convinto ( della serie, se la devo prendere o ora o mai più) e sfruttando la spinta dell'onda la spiaggio, anche grazie al provvidenziale aiuto di un amico, che per bloccarla si inzuppa letteralmente un piede.
È a riva finalmente, la tanto combattuta preda, la signora dei cefalopodi, la seppia.
Un bel pallone da football americano direi
Questa foto mi piace tantissimo, anche perché è difficile beccarmi sorridente nelle foto
Un grazie al mare, ai miei amici, ma soprattutto a mio padre, che mi ha passato questa grande passione fin da infante pannolinizzato
Ed un grazie anche a tutti voi, che avete seguito questo breve racconto, scritto da un gran pazzo come tutti voi
Ringraziamenti per le foto ed il photoediting ad Angelito Brigante
I cappotti sono sempre arrivati e le catture sono state sempre molto appaganti, ma quando vai a limare quello che è il tuo record personale è sempre una grande soddisfazione!
A spinning per me è un periodo no, fortuna che porto sempre gli egi con me... E questa volta sono stati provvidenziali!
Tutto ebbe inizio quel pomeriggio del 3 marzo, Evento Molix nella mia città, tanta bella gente e tanta bella roba ( da pesca, non fraintendiamoci !! ), ma ovviamente mancavano loro, le guest stars, i nostri amici pinnuti, maledetti, non scrivono neanche per farsi perdonare l'assenza
Fatto sta che ci sono sempre cari amici tentaculuti, che danno abbracci affettuosissimi per consolarti
Quel giorno il mare era veramente carino, appena increspato a guardalo sembrava di vedere un vestito pieno di strass e brillantini vari, la palla della disco non era nulla in confronto.
Il sole, timido, ancora faceva capolino dai Peloritani, e benevolmente ci concedeva ancora un po' di luce e calore.
Lentamente giungeva quel momento fatidico del tramonto, che solo noi pescatori sappiamo individuare e gustare fino all'ultimo istante.
Fu proprio in quel momento che decisi di mollare i plastici con ancorette e godermi gli ultimi istanti di luce con tanta tranquillità... Monto un bell'egi 3.0 per andare lontano, lanciando via anche i miei pensieri a mare durante il lancio; lo seguo volare ed entrare in acqua, da quel momento via a rilassarsi respirando la buona aria marina, ascoltare le onde e niente più, se fosse arrivata la cattura, sarebbe stata un gradito "di più".
E via, seduto sullo scoglio lentamente recupero, fino a quando arriva il peso.
Apro la frizione e via col recupero, la seppia aveva attaccato il gambero.
Capisco da subito che era una preda importante, tant'è vero che alzandomi avviso i miei compagni di pesca, che raccolgono e si tengono pronti in caso di aiuto. In tutta calma recupero, la frizione ogni tanto si fa sentire con quel suo lieve "tlin tlin" che tutti amiamo.
Psicologicamente già predisposto alla perdita della preda persevero nel recupero fino a quando a largo non aggalla una bella massa, confermata la seppia. Mi rivolgo ai miei compagni dicendo :" Ragazzi, questa è grossa, ma ci scommetto che la perdo proprio sotto i piedi" E infatti... Arrivata sull'onda chiedo a uno dei miei due compagni di tirarla a riva, ma non appena prende il filo, TAC, si stacca e la vedo sfrecciare a largo, ma non demordo, con precisione chirurgica rilancio l'egi nelle vicinanze e comincio a farlo letteralmente tremare, ma la seppia la vedevo andare via.
Ma poi, tutta nera ed incacchiata, si avvicina ancora, punta l'esca, di scatto apre i tentacoli e l'abbraccia ancora, ferro convinto ( della serie, se la devo prendere o ora o mai più) e sfruttando la spinta dell'onda la spiaggio, anche grazie al provvidenziale aiuto di un amico, che per bloccarla si inzuppa letteralmente un piede.
È a riva finalmente, la tanto combattuta preda, la signora dei cefalopodi, la seppia.
Un bel pallone da football americano direi
Questa foto mi piace tantissimo, anche perché è difficile beccarmi sorridente nelle foto
Un grazie al mare, ai miei amici, ma soprattutto a mio padre, che mi ha passato questa grande passione fin da infante pannolinizzato
Ed un grazie anche a tutti voi, che avete seguito questo breve racconto, scritto da un gran pazzo come tutti voi
Ringraziamenti per le foto ed il photoediting ad Angelito Brigante
Fisherman95- Numero di messaggi : 594
Età : 29
Località : Reggio Calabria
Data d'iscrizione : 08.12.10
Re: Report Contest MOLIX Eging
Allora dato che non pubblicheremo altro:D io e Jack partecipiamo se possibile insieme al concorso col report fatto insieme e le foto scelte sono quella di noi 2con gli occhi a mandorla e quella della seppia con l' egi in bocca a mo di sigaro
alec_90- Numero di messaggi : 3073
Località : fiumefreddo bruzio (cs)/genova per studi
Data d'iscrizione : 01.03.09
Re: Report Contest MOLIX Eging
Intanto abbiamo cominciato a pubblicare i report su Saltwater Rusty Memories...
ALEC_90
SENZA SUONO
ANGELITO BRIGANTE
JACK75
e via via tutti..
_________________
L'uomo veramente grande e' colui che fa sentire grande ogni altro uomo.. Chesterton
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice Jean-Claude Izzo
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare Giovanni Verga
CAPITANRUSTYHOOK
Re: Report Contest MOLIX Eging
partecipo con l'unico report che ho inserito
jimy74- Numero di messaggi : 62
Località : Monte Argentario
Data d'iscrizione : 07.05.11
Re: Report Contest MOLIX Eging
Scade oggi il termine per la presentazione dei report del primo Molix contest eging.
A breve troverete un apposita sezione per votare.
Grazie a tutti per la partecipazione.
A breve troverete un apposita sezione per votare.
Grazie a tutti per la partecipazione.
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