Resine e vernici per artificiali

Mr_Cappotto ha scritto:

dadoo89 ha scritto:a questo non ti sò rispondere ma ti posso dire ke costicchia e finisce subito quindi ti consiglio di prendere la cores ci risparmi tanto e potrai resinare artificiali per 2 vite

ti Ringrazio per le Info Dado proverò questa Core

figurati è stato un piacere se hai altri dubbi chiedi pure

dadoo ma la cores la trovi a reggio calabria?

spinningman ha scritto:dadoo ma la cores la trovi a reggio calabria?

no non la trovo a reggio l ho presa su ebay

Mr_Cappotto ha scritto:

dove trovo la kk?

comprerò dei pennelli

io l'ho trovata in tutti i negozzi di pesca l'ho pagata 18€ in uno e 16 in un altro parliamo di kk1

Io uso la
http://www.rurik.it/SchedeCORES/OCEAN_EpoxyCristal.pdf e miscelandola con siringa 2:1 non ho mai avuto problemi, l'unica cosa è che bisogna stare attenti all'umidità, più la temperatura è calda e secca e più trasparente diventa.
Con clima umido conviene scaldare con un phon (io uso uno sverniciatore ad aria) la resina miscelata.
Il calore fa evaporare l'umidità presente e rende molto fluida la resina che si distende benissimo, poi sistemare il girarrosto vicino ad un termosifone o costruirsi una specie di camera calda (ho usato quattro pannelli di masonite, riscaldata da una lampadina all'interno).
Attenti a non toccare gli artificiali da verniciare con le mani unte, il prodotto non aderisce e si formano dei bruttissimi crateri sulla superficie.
Inoltre conviene tenere il pennello e la resina che avanza a portata di mano (tanto i tempi di catalisi sono lunghi ed eventualmente con il diluente si pulisce tutto) per eventuali "ritiri" che si possono tranquillamente correggere direttamente sul girarrosto.
Pulizia del pennello con diluente nitro.
Qualcuno di voi oltre alla epossidica usa anche qualche altro trattamento tipo finitura poliuretanica?

marcoalla ha scritto:Io uso la
http://www.rurik.it/SchedeCORES/OCEAN_EpoxyCristal.pdf e miscelandola con siringa 2:1 non ho mai avuto problemi, l'unica cosa è che bisogna stare attenti all'umidità, più la temperatura è calda e secca e più trasparente diventa.
Con clima umido conviene scaldare con un phon (io uso uno sverniciatore ad aria) la resina miscelata.
Il calore fa evaporare l'umidità presente e rende molto fluida la resina che si distende benissimo, poi sistemare il girarrosto vicino ad un termosifone o costruirsi una specie di camera calda (ho usato quattro pannelli di masonite, riscaldata da una lampadina all'interno).
Attenti a non toccare gli artificiali da verniciare con le mani unte, il prodotto non aderisce e si formano dei bruttissimi crateri sulla superficie.
Inoltre conviene tenere il pennello e la resina che avanza a portata di mano (tanto i tempi di catalisi sono lunghi ed eventualmente con il diluente si pulisce tutto) per eventuali "ritiri" che si possono tranquillamente correggere direttamente sul girarrosto.
Pulizia del pennello con diluente nitro.
Qualcuno di voi oltre alla epossidica usa anche qualche altro trattamento tipo finitura poliuretanica?

...anche io uso la resina da te indicata; non sono un professionista e ho iniziato da poco a realizzare artificiali con discreti risultati per cui mi rivolgo a chi ne sa piu di me: è normale che si stacchi "facilmente" a contatto con i dentuti? che procedure/trattamenti usi prima di passarla?

yxus80 ha scritto:
...anche io uso la resina da te indicata; non sono un professionista e ho iniziato da poco a realizzare artificiali con discreti risultati per cui mi rivolgo a chi ne sa piu di me: è normale che si stacchi "facilmente" a contatto con i dentuti? che procedure/trattamenti usi prima di passarla?

La resina in oggetto è ottima, purtroppo i denti, soprattutto dei cuda, sono molto affilati e la scalfiscono sempre ma è un evento che ci rende sempre felici, le mie esche sono costruite per essere sbriciolate dai mostri
Proprio per quello chiedevo se ci fosse qualche altro prodotto da passare sull'epossidica per aumentarne la durezza e la resistenza all'abrasione.
Non mi è mai capitato che si stacchi, qualche volta mi si è ritirata ma era solo dovuto all'unto sulle dita.
Non faccio nessun trattamento, pittura acrilica a pennello o bomboletta e appena secca resina e via.

marcoalla ha scritto:

yxus80 ha scritto:
...anche io uso la resina da te indicata; non sono un professionista e ho iniziato da poco a realizzare artificiali con discreti risultati per cui mi rivolgo a chi ne sa piu di me: è normale che si stacchi "facilmente" a contatto con i dentuti? che procedure/trattamenti usi prima di passarla?

La resina in oggetto è ottima, purtroppo i denti, soprattutto dei cuda, sono molto affilati e la scalfiscono sempre ma è un evento che ci rende sempre felici, le mie esche sono costruite per essere sbriciolate dai mostri
Proprio per quello chiedevo se ci fosse qualche altro prodotto da passare sull'epossidica per aumentarne la durezza e la resistenza all'abrasione.
Non mi è mai capitato che si stacchi, qualche volta mi si è ritirata ma era solo dovuto all'unto sulle dita.
Non faccio nessun trattamento, pittura acrilica a pennello o bomboletta e appena secca resina e via.

...forse ho sbagliato a scrivere...volevo solo dire che sinceramente mi aspettavo una protezione migliore da una resina bicomponente; in realtà non si stacca ma si intacca troppo facilmente per essere una bicomponente...forse anche le altre sono così e visto che non sono un'esperto per me è stata una novità...
...chiaramente anche per me è un piacere immenso che si distruggano tra i denti dei nostri amici pinnuti

la Cores non la conosco... il mio consiglio è di avere a mente questo concetto: più è spesso lo strato e più lo strato sarà robusto... conviene dare sempre più mani sottili intervallate da una passata di carta abrasiva piuttosto che una singola mano corposa.
Con le epoxy che uso do minimo 2 mani, ma a seconda della taglia dell'esca, delle prede a cui è destinata, della presenza o meno di foiling nella colorazione, è conveniente salire con lo spessore, se non si vuole fare la fine della maggior parte degli artificiali commerciali.

La poliuretanica come strato finale la sto usando... quella che ho non ha la funzione di irrobustire la struttura:
è di per sè più gommosa di un'epoxy -> più è spesso lo strato e più si percepisce la gommosità, però, essendo fluidissima, si riesce a stenderne uno strato infinitesimale... e su questi spessori la gommosità alla pressione dell'unghia non si percepisce minimamente, anzi, sembra vetro; è comunque meno vetrosa dell'epoxy infatti ha queste caratteristiche: sensibile protezione antigraffio, trasparentissima e brillantissima, fornita di filtro anti UV, immune all'opacizzazione dovuta all'umidità nell'aria in fase di catalisi (se l'epoxy si opacizza, a catalisi compiuta si scartavetra superficialmente e si da la poliuretanica -> finitura impeccabile)

scusate,siccome ho comprato un turapori ad acqua,mi hanno detto di usare quindi tempere ad acqua,volevo sapere,se vanno bene anche quelle che si usavano a scuola o ci sono delle tempere apposta,e volevo sapere se la resina epossidica bicomponente funziona anche sui colori ad acqua...grazie e scusaremi ancora per il disturbo

Io uso sia per colare (faccio artificiali in resina) sia per la rifinitura finale l'epossidica della Resinboat
http://www.resinboat.it/index.php?main_page=index&cPath=133&zenid=5e2e57fc1f444e6f84cfdb51cbaecfa4
Ma ne esistono molte altre che possono andare bene da quello che leggo (Cecchi, Cores, Giantbait, Prochima, ...)

Uso normalmente bombolette di acrilico spray per il fondo e vernici sempre di acrilico (diluibile con acqua) date a pennello per eventuali dettagli (occhi, puntini vari, etc).
Ho provato anche a usare pennarelli indelebili, ma ho notato che "tirando" la resina finale a pennello il colore dopo un po' tende a essere diluito dalla resina, con effetto di sbavatura finale.
In particolare per la resinatura finale:
- preparo la miscelazione versando in un bicchierino da caffè i due composti (rapporto in peso 1:0,45 , volume 1:0,5)
- mescolo con spatolina da caffe
- attendo circa un'oretta (varia dalla temperatura della stanza)
- con pennello piatto a setole fini stendo.

Tirando strati piuttosto fini non ho bisogno di "girarrosto" , inverto giusto un paio di volte l'anello con cui l'artificiale rimane appeso nei 30 min successivi,

Occhio che la superficie colorata deve essere pulita, quindi non toccarla con dita senza guanti e non lasciare troppo a prendere polvere

Il pennello immerso subito in diluente nitro per pochi min e poi lavato con acqua e sapone torna nuovo

Dopo più di un anno non vedo ancora segni di ingiallimento.

marcoalla ha scritto:

yxus80 ha scritto:
...anche io uso la resina da te indicata; non sono un professionista e ho iniziato da poco a realizzare artificiali con discreti risultati per cui mi rivolgo a chi ne sa piu di me: è normale che si stacchi "facilmente" a contatto con i dentuti? che procedure/trattamenti usi prima di passarla?

La resina in oggetto è ottima, purtroppo i denti, soprattutto dei cuda, sono molto affilati e la scalfiscono sempre ma è un evento che ci rende sempre felici, le mie esche sono costruite per essere sbriciolate dai mostri
Proprio per quello chiedevo se ci fosse qualche altro prodotto da passare sull'epossidica per aumentarne la durezza e la resistenza all'abrasione.
Non mi è mai capitato che si stacchi, qualche volta mi si è ritirata ma era solo dovuto all'unto sulle dita.
Non faccio nessun trattamento, pittura acrilica a pennello o bomboletta e appena secca resina e via.

Ciao Marco non ho mai sentito di prodotti più duri della epox in questo ambito, pur leggendo da tempo argomentazioni online.
Io seppure domiciliato a Torino sono di Dolceacqua, chissà che prima o poi non torno a prendere cappotti sugli scogli e ci si scambi qualche autocostruito