Riflessione - Mercatino, Postepay, Tasse & Co

Apro questo thread per una serie di motivi e di riflessioni che mi sono venute dopo aver chiacchierato con un amico. Quando gli ho spiegato che uso la postepay per comprare/vendere roba, come direi facciamo tutti qua dentro, lui mi ha messo una pulce nell'orecchio, del tipo: "Io non mi fiderei, di ogni operazione resta traccia, e se un giorno qualche accertamento fiscale ti chiede l'origine e la motivazione delle ricariche sulla tua carta fatte da terze persone, che manco conosci? Come le giustifichi?"

La cosa mi ha fatto riflettere, e fermo restando che non credo ci siano estremi per prendere provvedimenti sulla base di ricariche di poche decine di euro, magari spalmate con frequenza quindicinale o mensile, vorrei però capirci qualcosa.

E' illegale quello che facciamo? Cioè, se rivendo da privato ad un altro privato un artificiale usato, sgraffiato e rovinato, devo pagarci le tasse? E sul nuovo, cambia qualcosa?
Questa cosa non sono mai riuscito a capirla...e vorrei sentire i vostri pareri, soprattutto quelli di qualche esperto del settore (avvocato, commercialista, ecc)

Io credo che palesemente se un oggetto ha un valore di mercato X ed io lo vendo a X -30% perchè l'ho usato ci sia davvero ben poco da sindacare.. Sono scambi tra privati utenti in cui non esiste la tracciabilità del "guadagno" a mio avviso poichè non vi è la tracciabilità dell'origine e perchè spesso non vi è il guadagno stesso. E' solo un problema di buon senso.. A mio avviso credo che il paragone più calzante sia la compravendita tra privati di auto usate.. Non le portiamo di certo nella denuncia dei redditi? E' una cessione tra privati per cui non soggetta a dichiarazione poichè non vi è il famoso "valore aggiunto" che è il soggetto della tassazione e della obbligatorietà della dichiarazione..

Se pagassimo le tasse sulle nostre cessioni tra utenti privati le pagheremmo tre volte sullo stesso bene: una quando abbiamo acquistato originariamente paganto l'IVA che grava sul consumatore finale, una pagata il venditore con la tassa sul reddito, e la terza nel momento in cui ci siamo disfatti del bene usato..

Per un governo arrivare a fare questo tipo di verifica credo che debba prima di tutto essersi occupato di combattere l'evasione che dilaga in forme ben più gravi e con cifre che sanerebbero 20 volte il bilancio..

Fermo restando che condivido in pieno quello che dici, mi piacerebbe avere un dato concreto sottomano, perchè di 'stranezze' in Italia ce ne sono davvero tante (tipo tasse che si calcolano su tasse, bollette che se provi a capirci qualcosa ti viene l'esaurimento, ecc ecc ecc ecc ). Se ho la certezza, carte alla mano, che una transazione tra privati non sia soggetta a nessuna forma di tassazione, allora mi sento più tranquillo

Sul fatto che piuttosto che indagare su transazioni da 50€ ci sia di meglio da fare, tipo sgamare le evasioni milionarie, non ci piove.
Ma a conti fatti lo stato fa il pelo per il canone non pagato, che non è una tassa elevatissima: se faccio un estratto conto annuale della mia postepay probabilmente in un anno ho avuto accrediti e addebiti per qualche migliaio di €, non proprio bruscolini. Sono le famose gocce che riempiono un oceano, la singola transazione è trascurabile, ma messe una dietro l'altra fanno un gruzzolo non indifferente che potrebbe destare l'attenzione di qualcuno....