REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
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Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
dado89 ha scritto:complimenti a Francesco e Davide davvero bravissimi
il report è fantastico come sempre
ma l'amo apero è un owner SJ? si aprono come il burro una volta ne ho aperto uno con la pinza mentre tentavo di stringere il nodo
...il 38 si apre , ma sj41 e 51 sono super corazzati;) ...
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Mai quanto sergeant, cutlass, omtd o gamu. Non monterò mai più un sj manco morto
_________________
L'uomo veramente grande e' colui che fa sentire grande ogni altro uomo.. Chesterton
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice Jean-Claude Izzo
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare Giovanni Verga
CAPITANRUSTYHOOK
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
themasterfish ha scritto:
Mai quanto sergeant, cutlass, omtd o gamu. Non monterò mai più un sj manco morto
riccardo dessi- Numero di messaggi : 2978
Località : sestu
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
bluefish dei 51 non lo so anche se sembrano abbastanza robusti ma i 38 e i 41 si aprono
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Se l'uomo non sognasse, se non bramasse al miglioramento di giorno in giorno, se non alzasse in continuazione il tetto dei propri desideri probabilmente oggi vivremmo in un mondo non evoluto e molto simile a quello in cui vivevano i nostri nonni. E' il sogno il motore di ogni nostro gesto e proprio il popolo dei pescatori, tra i tanti che compongono l'umanità, è quello che probabilmente sogna più di tutti. Sogniamo in ogni istante in cui la nostra mente non è di fatto impegnata. Speriamo nella cattura della vita in ogni battuta, ad ogni lancio, ogni cala, mille volte al giorno, sempre credendoci sino in fondo.
Siamo così noi pescatori, romanticamente schiavi di un sogno che più o meno consapevolmente alimentiamo di giorno in giorno perché sognare non costa nulla e nel sogno tutto ci è concesso.. Sono ancora le tre quando la sveglia interrompe il mio sonno inquieto di pre-pesca. Le tre e già le speranze maturate cominciano a prendere forma. Apro la finestra per controllare l'esattezza delle previsioni meteo e l'assenza di vento, guardo il cielo ancora buio per essere certo che tutto sia come lo abbiamo immaginato per una interminabile settimana in cui qualche serra catturato a spinning ci ha consolato.
Le condizioni sono buone ma per noi cacciatori del mare è cambiato molto in questi pochi giorni dato che inconsapevolmente sabato scorso è andata in fumo anche l'ultima possibilità di ferrare e portare a terra il nostro Tonno. Dopo appena un mese dall'apertura, le scarne quote assegnate a noi sportivi (o ricreativi come siamo un pò comicamente definiti adesso) sono state raggiunte e la pesca è stata bruscamente chiusa facendo dileguare altrettanto bruscamente e per un altro lunghissimo anno i nostri sogni di catture a tre cifre. Il Gigante Rosso è rientrato nuovamente tra gli intoccabili del mare e noi rispettosi delle regole lo terremo lontano dai nostri terminali per 11 mesi. Alle 4 del mattino io ed il mio compare inseparabile di vita e di sale siamo già in auto, ottimisti come sempre. Abbiamo pianificato ogni momento della nostra uscita. La rotta è stata studiata in base a come i venti batteranno il tratto di mare ampissimo che abbiamo deciso di attraversare. Questa volta raggiungeremo quello che ci è sembrato, almeno dalle carte ed in tutta una settimana di valutazioni, discussioni telefoniche e sogni, uno spot potenzialmente proficuo. C'è tanta strada da fare, un paio d'ore di navigazione verso un'altra grande alba in mare.. Alle 8,30 siamo in pesca, soli nel nulla assoluto, con un vento leggero a rinfrescare quella che si prevede sarà una giornata calda ed afosa, un'onda lunga e poco profonda ogni tanto battendo sullo scafo interrompe il suono stridente delle nostre trecce che scivolano verso il fondo. Abbiamo deciso di pescare a 160 metri di profondità, abbiamo armato i nostri inchiku più pesanti con octopus enormi ed ami Cutlass del 3/0 e 5/0.
Esagerati come sempre ma chi non sogna perde una parte importante della vita. Dicevano i latini "Fortuna audaces iuvat" "la fortuna aiuta chi ha coraggio" e forse è la cosa in cui noi più di tutto crediamo. Non ci interessa la cattura a tutti i costi e questo distacco dalla performance ci consente di raggiungere quella libertà necessaria alla sperimentazione. Se si rimane attaccati alla necessità di catturare, se si resta ancorati a quello che altri hanno scoperto e non si sogna, non si andrà mai avanti.. Ovviamente per ore il nulla assoluto, silenzio totale sui nostri artificiali che immaginiamo soli in quel buio sconfinato. E' un secondo che cambia la storia ed in un istante il silenzio diventa inferno. Una fortissima botta strappa via il mio inchiku in prossimità del fondo, una ferrata ed un'altra e.. Ci siamo.. Il peso che avverto all'altro capo della treccia è esagerato, si muove, sale per un paio di metri e poi via come un missile facendo piangere il mio BX400N e piegando la Crostage sino al limite. Un minuto e non so come Davide è già risalito pronto con il raffio ed in attesa ma lui, il pesce, non schioda correndo a tutta velocità a pochi centimetri dal fondo. Un secondo ed anche questo sogno è infranto. La presa si allenta. Il pesce è andato con tutto l'inchiku e mi torna indietro soltanto un finale semi distrutto.
Risalgo stanco e sconfitto per la terza volta in due battute, l'adrenalina che sino a pochi minuti prima mi aveva aiutato a tenere la mente lucida ed aveva sovralimentato i miei muscoli ed il cervello adesso è diventata delusione. Si scherza, in barca, per dissipare l'amaro, ma non c'era altro da fare, nessun rimpianto. Riflettiamo, facciamo considerazioni ma noi possiamo solo provare a contrastarli tentando di resistere. Siamo ospiti ciechi del loro mondo ed il vantaggio è tutto loro. "Adesso ti faccio vedere come si prendono" mi dice tra una risata ed uno sfottimento e pare che Nettuno, il nostro dio pagano più evocato lo ascolti davvero. In meno di tre minuti siamo nuovamente in gioco e questa volta l'inchiku preso di mira è quello di Davide, lui però è cattivo, più cattivo di me e non gli dà tregua non ho neanche il tempo di tirare via dal mare il mio, lo sollevo 50 metri dal fondo e passo alla fotocamera per il filmato e poi al raffio.
Meno di 5 minuti di combattimento, un tiro alla fune esasperato in cui ogni singolo elemento, ogni nodo, giunzione, legatura è messo a dura prova. Protagonisti la mitica Crostage, il BX500N compagno di mille battaglie, un inchiku dei nostri, autocostruito e anabolizzato sino a raggiungere un peso inesistente sul mercato, la treccia Fins da 20 lb, un terminale dello 0,60 ed il mio compare di avventura. All'altro capo non sappiamo cosa ma lo immaginiamo già. Cinque minuti ed uno dei sogni di sempre è a portata di raffio.
Lei una regina degli abissi di quasi 20 chili, ci ha scelti, ha scelto le nostre esche, ci ha voluto affrontare. Siamo ancora increduli quando il bambino che c'è in noi prende il sopravvento e comincia a saltare, gridare, ballare.. Nulla vale più di questo momento, nulla per chi come noi trascorre tanto tempo per mare con tenacia ed ostinazione. Siamo appagati, felici, scattiamo mille foto, riflettiamo sulle motivazioni che ci hanno portato su quello spot nel nulla assoluto e annotiamo ogni istante e condizione nel nostro blocco notes mnemonico. Nel frattempo il mio inchiku sempre là, sospeso nel nulla ed in mezzo al nulla. Lo lascio ricadere verso il fondo per un'ultima cala prima di spostarci due jerkate e siamo di nuovo in gioco. Le ferrate questa volta sono seguite da un inizio di combattimento esasperato, decido anche io di non dare tregua e comincio a forzare piegando la canna oltre il limite, la treccia fuori dagli anelli disegna una corda che taglia l'arco del fusto, il manico piegato ed il mio Accurate BX400N che soffre girando a tutta velocità nonostante la frizione sia tarata ben chiusa.
Lei, a questo punto è chiaro sia anche questa una cernia, è rabbiosissima, si oppone con tutte le forze e dopo essersi fatta trascinare per una ventina di metri riguadagna il fondo in pochi secondi. "Non mollare!" grida Davide come un allenatore a bordo ring "Teni duro! Fa male ma tieni duro!" Ed è proprio dolore e sofferenza, non mollo nonostante le ripetute fughe recuperando metro dopo metro di quell'interminabile distanza, 160 metri di dubbi, paure, cattiveria. 160 metri in cui è fondamentale essere certi di ciò che si ha tra le mani, di come si siano realizzati i nodi, dei limiti dell'attrezzatura, delle capacità del mulinello, della forza degli ami.. 160 metri in cui non si può pensare a nulla, solo a mantenere la concentrazione e la massima lucidità, metro dopo metro, giro dopo giro, pompata dopo pompata. Un centimetro per volta ma sempre verso l'alto.. Davide, unica persona cui non rinuncerei mai in questi momenti, è al mio fianco e so che si tufferà in mare se necessario. Lo vedo, è pronto con il raffio alla mia sinistra e mi rincuora, il pesce aggalla a dieci metri da noi e lo sento esclamare qualcosa di irripetibile..
Lei fa davvero paura, immensa, fatichiamo a sollevarla per tirarla in barca. Siamo attoniti, il bambino adesso è silenzioso, non salta, non balla, ci abbracciamo, la guardiamo senza parlare. Le braccia stanchissime non mi consentono di sollevarla o per lo meno sul momento penso sia questo il motivo per cui non riesco, scoprirò poi che pesa quasi 50 chili. Guardo la Crostage, il BN400X caricato con il solito Fins da 20 lb, terminale Seaguar da 0,60 circa, inchiku autocostruito pesante e ben armato. Sono felice oltre misura, adesso so che non esiste niente o quasi che questi attrezzi non possano affrontare. So che non cambierò mai e per nulla al mondo un solo elemento del nostro sistema di pesca, nulla. Siamo esausti, appagati, carichi di emozione e continuare non servirebbe a nessuno. Scattiamo le nostre foto, mangiamo i nostri panini, puliamo il gommone e diamo una sistemata. Non serve parlare, si smonta tutto, si gira la prua per affrontare le due ore di navigazione che ci separano dalla vita in cui saremo costretti a rimanere prima di riprovare a toccare il cielo come oggi.
C'erano, tanto tempo fa, due ragazzi con gli stessi sogni folli, uno di questi scattare una foto seduti sulla prua della loro barca imbracciando una preda che fosse più grande di loro.
Ci sono oggi due amici, due marinai, due pescatori inseparabili ed un nuovo sogno, esagerato, da inseguire...
Grazie mare..
Siamo così noi pescatori, romanticamente schiavi di un sogno che più o meno consapevolmente alimentiamo di giorno in giorno perché sognare non costa nulla e nel sogno tutto ci è concesso.. Sono ancora le tre quando la sveglia interrompe il mio sonno inquieto di pre-pesca. Le tre e già le speranze maturate cominciano a prendere forma. Apro la finestra per controllare l'esattezza delle previsioni meteo e l'assenza di vento, guardo il cielo ancora buio per essere certo che tutto sia come lo abbiamo immaginato per una interminabile settimana in cui qualche serra catturato a spinning ci ha consolato.
Le condizioni sono buone ma per noi cacciatori del mare è cambiato molto in questi pochi giorni dato che inconsapevolmente sabato scorso è andata in fumo anche l'ultima possibilità di ferrare e portare a terra il nostro Tonno. Dopo appena un mese dall'apertura, le scarne quote assegnate a noi sportivi (o ricreativi come siamo un pò comicamente definiti adesso) sono state raggiunte e la pesca è stata bruscamente chiusa facendo dileguare altrettanto bruscamente e per un altro lunghissimo anno i nostri sogni di catture a tre cifre. Il Gigante Rosso è rientrato nuovamente tra gli intoccabili del mare e noi rispettosi delle regole lo terremo lontano dai nostri terminali per 11 mesi. Alle 4 del mattino io ed il mio compare inseparabile di vita e di sale siamo già in auto, ottimisti come sempre. Abbiamo pianificato ogni momento della nostra uscita. La rotta è stata studiata in base a come i venti batteranno il tratto di mare ampissimo che abbiamo deciso di attraversare. Questa volta raggiungeremo quello che ci è sembrato, almeno dalle carte ed in tutta una settimana di valutazioni, discussioni telefoniche e sogni, uno spot potenzialmente proficuo. C'è tanta strada da fare, un paio d'ore di navigazione verso un'altra grande alba in mare.. Alle 8,30 siamo in pesca, soli nel nulla assoluto, con un vento leggero a rinfrescare quella che si prevede sarà una giornata calda ed afosa, un'onda lunga e poco profonda ogni tanto battendo sullo scafo interrompe il suono stridente delle nostre trecce che scivolano verso il fondo. Abbiamo deciso di pescare a 160 metri di profondità, abbiamo armato i nostri inchiku più pesanti con octopus enormi ed ami Cutlass del 3/0 e 5/0.
Esagerati come sempre ma chi non sogna perde una parte importante della vita. Dicevano i latini "Fortuna audaces iuvat" "la fortuna aiuta chi ha coraggio" e forse è la cosa in cui noi più di tutto crediamo. Non ci interessa la cattura a tutti i costi e questo distacco dalla performance ci consente di raggiungere quella libertà necessaria alla sperimentazione. Se si rimane attaccati alla necessità di catturare, se si resta ancorati a quello che altri hanno scoperto e non si sogna, non si andrà mai avanti.. Ovviamente per ore il nulla assoluto, silenzio totale sui nostri artificiali che immaginiamo soli in quel buio sconfinato. E' un secondo che cambia la storia ed in un istante il silenzio diventa inferno. Una fortissima botta strappa via il mio inchiku in prossimità del fondo, una ferrata ed un'altra e.. Ci siamo.. Il peso che avverto all'altro capo della treccia è esagerato, si muove, sale per un paio di metri e poi via come un missile facendo piangere il mio BX400N e piegando la Crostage sino al limite. Un minuto e non so come Davide è già risalito pronto con il raffio ed in attesa ma lui, il pesce, non schioda correndo a tutta velocità a pochi centimetri dal fondo. Un secondo ed anche questo sogno è infranto. La presa si allenta. Il pesce è andato con tutto l'inchiku e mi torna indietro soltanto un finale semi distrutto.
Risalgo stanco e sconfitto per la terza volta in due battute, l'adrenalina che sino a pochi minuti prima mi aveva aiutato a tenere la mente lucida ed aveva sovralimentato i miei muscoli ed il cervello adesso è diventata delusione. Si scherza, in barca, per dissipare l'amaro, ma non c'era altro da fare, nessun rimpianto. Riflettiamo, facciamo considerazioni ma noi possiamo solo provare a contrastarli tentando di resistere. Siamo ospiti ciechi del loro mondo ed il vantaggio è tutto loro. "Adesso ti faccio vedere come si prendono" mi dice tra una risata ed uno sfottimento e pare che Nettuno, il nostro dio pagano più evocato lo ascolti davvero. In meno di tre minuti siamo nuovamente in gioco e questa volta l'inchiku preso di mira è quello di Davide, lui però è cattivo, più cattivo di me e non gli dà tregua non ho neanche il tempo di tirare via dal mare il mio, lo sollevo 50 metri dal fondo e passo alla fotocamera per il filmato e poi al raffio.
Meno di 5 minuti di combattimento, un tiro alla fune esasperato in cui ogni singolo elemento, ogni nodo, giunzione, legatura è messo a dura prova. Protagonisti la mitica Crostage, il BX500N compagno di mille battaglie, un inchiku dei nostri, autocostruito e anabolizzato sino a raggiungere un peso inesistente sul mercato, la treccia Fins da 20 lb, un terminale dello 0,60 ed il mio compare di avventura. All'altro capo non sappiamo cosa ma lo immaginiamo già. Cinque minuti ed uno dei sogni di sempre è a portata di raffio.
Lei una regina degli abissi di quasi 20 chili, ci ha scelti, ha scelto le nostre esche, ci ha voluto affrontare. Siamo ancora increduli quando il bambino che c'è in noi prende il sopravvento e comincia a saltare, gridare, ballare.. Nulla vale più di questo momento, nulla per chi come noi trascorre tanto tempo per mare con tenacia ed ostinazione. Siamo appagati, felici, scattiamo mille foto, riflettiamo sulle motivazioni che ci hanno portato su quello spot nel nulla assoluto e annotiamo ogni istante e condizione nel nostro blocco notes mnemonico. Nel frattempo il mio inchiku sempre là, sospeso nel nulla ed in mezzo al nulla. Lo lascio ricadere verso il fondo per un'ultima cala prima di spostarci due jerkate e siamo di nuovo in gioco. Le ferrate questa volta sono seguite da un inizio di combattimento esasperato, decido anche io di non dare tregua e comincio a forzare piegando la canna oltre il limite, la treccia fuori dagli anelli disegna una corda che taglia l'arco del fusto, il manico piegato ed il mio Accurate BX400N che soffre girando a tutta velocità nonostante la frizione sia tarata ben chiusa.
Lei, a questo punto è chiaro sia anche questa una cernia, è rabbiosissima, si oppone con tutte le forze e dopo essersi fatta trascinare per una ventina di metri riguadagna il fondo in pochi secondi. "Non mollare!" grida Davide come un allenatore a bordo ring "Teni duro! Fa male ma tieni duro!" Ed è proprio dolore e sofferenza, non mollo nonostante le ripetute fughe recuperando metro dopo metro di quell'interminabile distanza, 160 metri di dubbi, paure, cattiveria. 160 metri in cui è fondamentale essere certi di ciò che si ha tra le mani, di come si siano realizzati i nodi, dei limiti dell'attrezzatura, delle capacità del mulinello, della forza degli ami.. 160 metri in cui non si può pensare a nulla, solo a mantenere la concentrazione e la massima lucidità, metro dopo metro, giro dopo giro, pompata dopo pompata. Un centimetro per volta ma sempre verso l'alto.. Davide, unica persona cui non rinuncerei mai in questi momenti, è al mio fianco e so che si tufferà in mare se necessario. Lo vedo, è pronto con il raffio alla mia sinistra e mi rincuora, il pesce aggalla a dieci metri da noi e lo sento esclamare qualcosa di irripetibile..
Lei fa davvero paura, immensa, fatichiamo a sollevarla per tirarla in barca. Siamo attoniti, il bambino adesso è silenzioso, non salta, non balla, ci abbracciamo, la guardiamo senza parlare. Le braccia stanchissime non mi consentono di sollevarla o per lo meno sul momento penso sia questo il motivo per cui non riesco, scoprirò poi che pesa quasi 50 chili. Guardo la Crostage, il BN400X caricato con il solito Fins da 20 lb, terminale Seaguar da 0,60 circa, inchiku autocostruito pesante e ben armato. Sono felice oltre misura, adesso so che non esiste niente o quasi che questi attrezzi non possano affrontare. So che non cambierò mai e per nulla al mondo un solo elemento del nostro sistema di pesca, nulla. Siamo esausti, appagati, carichi di emozione e continuare non servirebbe a nessuno. Scattiamo le nostre foto, mangiamo i nostri panini, puliamo il gommone e diamo una sistemata. Non serve parlare, si smonta tutto, si gira la prua per affrontare le due ore di navigazione che ci separano dalla vita in cui saremo costretti a rimanere prima di riprovare a toccare il cielo come oggi.
C'erano, tanto tempo fa, due ragazzi con gli stessi sogni folli, uno di questi scattare una foto seduti sulla prua della loro barca imbracciando una preda che fosse più grande di loro.
Ci sono oggi due amici, due marinai, due pescatori inseparabili ed un nuovo sogno, esagerato, da inseguire...
Grazie mare..
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CAPITANRUSTYHOOK
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Sono SENZA PAROLE
Un racconto unico e ineguagliabile!
Ad ogni parola si percepisce l'emozione che l'ha generata, in ogni foto gli sguardi
pieni di una luce unica che vien fuori solo quando si vede realizzare il proprio sogno!
Siete delle persone fantastiche! Complimenti!!!!!!!!!!!!!!
Un racconto unico e ineguagliabile!
Ad ogni parola si percepisce l'emozione che l'ha generata, in ogni foto gli sguardi
pieni di una luce unica che vien fuori solo quando si vede realizzare il proprio sogno!
Siete delle persone fantastiche! Complimenti!!!!!!!!!!!!!!
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Un report fantastico,un esperienza che al solo leggerla mi riempie di gioia per due amici eccezionali che raggiungono i sogni............i sogni dei pescatori,i traguardi ke tutti i respiratori di iodio cercano ed inseguono. ONORE AI MIEI "CACCIATORI DI SOGNI" ,si amici miei perchè voi questo siete Cacciatori di Sogni. Dire GRANDI è poco...........io direi CAZZUTISSIMI FOLLI SELVAGGI
AMEN AMICI MIEI,ED UN ALTRO GRAN SOGNO SI E' REALIZZATO
AMEN AMICI MIEI,ED UN ALTRO GRAN SOGNO SI E' REALIZZATO
pizzitello- Numero di messaggi : 1747
Età : 45
Località : SIRACUSA
Data d'iscrizione : 01.07.09
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
ripetendovi qua le sensazioni espresse sul blog, volevo chiederti una cosa tecnica: vedo che a 160 metri scendete comunque con un 20 lb fins in bobina che sottilissimo non è...volevo sapere se riuscite a scendere solo in assenza totale di corrente oppure siete soliti pescare con diagonali paurose delle lenze, cosa che a me convince sempre molto poco.
e poi mi piaceva sapere quanto pesano quei ferri di profondita!
e poi mi piaceva sapere quanto pesano quei ferri di profondita!
il nonno- Numero di messaggi : 504
Località : Grosseto
Data d'iscrizione : 25.11.08
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Non ci sono parole....GRANDI!!!!!!!!!!! mi avete regalato emozioni uniche, leggedo quelle righe..........inviadia ai massimi livelli: :-D : :
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Bassbambaccione- Moderatore
- Numero di messaggi : 8439
Età : 53
Località : (AR)
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Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Il sogno di una vita.... della mia vita, perche' penso che questi due tra poco ci regalano le foto di un pesce con tre zeri..... e non vi toccate: :smt058 :
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
il nonno ha scritto:ripetendovi qua le sensazioni espresse sul blog, volevo chiederti una cosa tecnica: vedo che a 160 metri scendete comunque con un 20 lb fins in bobina che sottilissimo non è...volevo sapere se riuscite a scendere solo in assenza totale di corrente oppure siete soliti pescare con diagonali paurose delle lenze, cosa che a me convince sempre molto poco.
e poi mi piaceva sapere quanto pesano quei ferri di profondita!
Ti ringrazio per quanto scritto sul blog e sono felice che proprio il senso che cerco di dare ai miei piccoli racconti si percepisca.
Andiamo alla faccenda tecnica.
Tra le trecce da 20 provate in tanti anni, il fins da 20 (che im verità è più grossetta di 20) è quella che tutto sommato ci consente di fare meno pancia mantenendo una buona prestazione. In genere non peschiamo mai con diagonali vertiginose, sarebbe impossibile avvertire qualsiasi tocca dato che i "ferri" cui alludevo pesano oltre 300 grammi e la Crostage si trova già un pelo oltre il suo limite. Sarebbe impossiblile gestire correttamente l'artificiale e meno ancora ferrare un'eventuale cattura. Tendiamo a scendere così profondi soltanto quando correnti e vento ci tengono in equilibrio scarrocciandoci non oltre 0,2 0,3 nodi e comunque correggiamo l'assetto di quando in quando o recuperiamo e raddrizziamo ogni due risalite. Mantenersi più possibile in verticale a queste profondità è fondamentale.
Ultima modifica di themasterfish il Lun Lug 29, 2013 11:04 am - modificato 1 volta.
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Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Grazie ragazzi.. E' un piacere aggiunto avere una comunità splendida come la nostra con cui condividere questi momenti
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CAPITANRUSTYHOOK
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
E Dajeeeeeeeeee nun se fa così...........
In una comunità che si rispetti........ per condivisione totale si dovrebbe ricevere in raccomandata un trancio di cotanta bellezza......
Rimango sommessamente assorto ad ammirare un mare qua su ingrato..
In una comunità che si rispetti........ per condivisione totale si dovrebbe ricevere in raccomandata un trancio di cotanta bellezza......
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Seadweller- Numero di messaggi : 1141
Età : 58
Località : Ravenna
Data d'iscrizione : 25.08.12
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Non so cosa dire ....... complimenti ragazzi siete dei mostri come i pesci che avete preso ciao
jack75- Numero di messaggi : 1926
Età : 48
Località : milano
Data d'iscrizione : 07.01.11
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
themasterfish ha scritto:
Ti ringrazio per quanto scritto sul blog e sono felice che proprio il senso che cerco di dare ai miei piccoli racconti si percepisca.
Credo che al giorno d'oggi mantenere aperto un blog di pesca abbia questo come unico senso...
themasterfish ha scritto:
Andiamo alla faccenda tecnica......i "ferri" cui alludevo pesano oltre 300 grammi.....
Ora torna tutto!
Complimenti ancora, per me è sempre un piacere leggervi
il nonno- Numero di messaggi : 504
Località : Grosseto
Data d'iscrizione : 25.11.08
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
il nonno ha scritto:themasterfish ha scritto:
Ti ringrazio per quanto scritto sul blog e sono felice che proprio il senso che cerco di dare ai miei piccoli racconti si percepisca.
Credo che al giorno d'oggi mantenere aperto un blog di pesca abbia questo come unico senso...themasterfish ha scritto:
Andiamo alla faccenda tecnica......i "ferri" cui alludevo pesano oltre 300 grammi.....
Ora torna tutto!
Complimenti ancora, per me è sempre un piacere leggervi
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Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Io non so sinceramente se siano più significativi gli "insulti" o il silenzio in questi casi.
Quel serra è veramente enorme : :smt058 : : :smt058 : : :smt058 :
No davvero, occhio quando esci la prossima volta che la balena è in agguato.
Stracomplimenti, si percepisce l'amore irrefrenato per il mare che avete te e il tuo socio.
Quel serra è veramente enorme : :smt058 : : :smt058 : : :smt058 :
No davvero, occhio quando esci la prossima volta che la balena è in agguato.
Stracomplimenti, si percepisce l'amore irrefrenato per il mare che avete te e il tuo socio.
spigolone- spigolone
- Numero di messaggi : 632
Età : 36
Località : London
Data d'iscrizione : 22.10.09
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
bello veramente tutto bello,dal racconto alle emozioni,dai pesci alla grande amicizia che vi tiene uniti in questa bella tecnica ch'e' la pesca.
tralasciando le prede l'unica cosa che mi rode amaramente e non aver mai trovato una persona affiatata come me,una persona che si spreme le meningi per cercare di studiare al meglio uno spot e un luogo piu' lontano del solito,una persona che sia diversa dai soliti amici che rompono i maroni col "mi porti a pesca" e non hanno attrezzature,non hanno nessuna dimestichezza con le varie tecniche di pesca,usano a scrocco le tue cose che tanto hai fatto per mettere i soldi da parte per poter prendere quel modello di canna o mulo che tanto ti piace per poi vedertele buttate davanti agli occhi,tutto per un sugarello ridicolo,poi quando gli dici il prezzo complessivo dell'attrezzatura che sta usando ti senti dire"ma si' fusu?o decathlon ci su' canni boni a prezzu ridiculu"
e vabo'....la vita e' lunga,il mare sta sempre li' con i suoi amati pesci e chissa' forse un giorno un buon amico come il tuo lo trovero' per potermi passare delle belle avventure tra sorrisi e sfotto'.
tralasciando le prede l'unica cosa che mi rode amaramente e non aver mai trovato una persona affiatata come me,una persona che si spreme le meningi per cercare di studiare al meglio uno spot e un luogo piu' lontano del solito,una persona che sia diversa dai soliti amici che rompono i maroni col "mi porti a pesca" e non hanno attrezzature,non hanno nessuna dimestichezza con le varie tecniche di pesca,usano a scrocco le tue cose che tanto hai fatto per mettere i soldi da parte per poter prendere quel modello di canna o mulo che tanto ti piace per poi vedertele buttate davanti agli occhi,tutto per un sugarello ridicolo,poi quando gli dici il prezzo complessivo dell'attrezzatura che sta usando ti senti dire"ma si' fusu?o decathlon ci su' canni boni a prezzu ridiculu"
e vabo'....la vita e' lunga,il mare sta sempre li' con i suoi amati pesci e chissa' forse un giorno un buon amico come il tuo lo trovero' per potermi passare delle belle avventure tra sorrisi e sfotto'.
Senza Suono- Numero di messaggi : 640
Località : Siracusa
Data d'iscrizione : 21.11.10
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Cuore in gola,battito cardiaco accellerato e pressione alle stelle,quasi a rischio infarto....ecco cosa accade a leggere i tuoi report.....ancora una volta complimenti
fagi83- Numero di messaggi : 425
Età : 41
Località : palermo
Data d'iscrizione : 22.05.13
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
bhe... ieri tutte quelle pietanze a base di cernia avevano destato qualche sospetto (tipo "fantozzi" e il pane in ogni buco della casa....).... grande equipaggio e pesci mitologici!!! toppo bello....
Ultima modifica di ture il Lun Lug 29, 2013 7:55 pm - modificato 1 volta.
ture- Numero di messaggi : 998
Località : calabria/sicilia
Data d'iscrizione : 18.09.10
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Francesco tu non sei un semplice,pescatore...tu vivi il mare...in pochi credo ci riescano come te..complimenti..per tutto..
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Francesco rinnovo anche qui i miei complimenti sia a te che al tuo compare Davide, voi due siete PERICOLOSI insieme e questo report lo conferma.
Conosco personalmente entrambi e il senso del mare che avete non l'ho mai riscontrato in nessun altro, siete dei Pescatori con la P maiuscola!!!
Conosco personalmente entrambi e il senso del mare che avete non l'ho mai riscontrato in nessun altro, siete dei Pescatori con la P maiuscola!!!
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
faccio i complimenti anche qui, meritatissimi, che vanno oltre le catture! siete grandi ragazzi!
Macchia Nera- Numero di messaggi : 2121
Età : 45
Località : messina
Data d'iscrizione : 30.11.08
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
Vedo che il: " buona pesca! " funziona a come!
Complimenti !
Complimenti !
sondesto- Numero di messaggi : 140
Località : Sorrento
Data d'iscrizione : 11.10.10
Re: REPORT VJ ed INCHIKU 2013 - OLTRE OGNI LIMITE
INSUPERABILI!!!
Black_dragon- Numero di messaggi : 9635
Età : 35
Località : Reggio Calabria
Data d'iscrizione : 27.11.09
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